Dal 25 al 30 novembre, la SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse) promuove la “Vitiligine Week”, una settimana di appuntamenti gratuiti in circa 40 centri dermatologici su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa offre un’opportunità importante per i pazienti affetti da vitiligine di confrontarsi con medici specialisti, approfondire la conoscenza della malattia e discutere le possibili opzioni terapeutiche. Il progetto ha il patrocinio dell’Associazione Pazienti APIAFCO (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) e si avvale del supporto organizzativo di Sintesi Education, oltre al contributo non condizionato di Incyte.
In Italia, circa 330.000 persone convivono con la vitiligine, una condizione che si manifesta con la comparsa di macchie bianche sulla pelle di dimensioni variabili. La malattia, che può progredire nel tempo, è spesso associata a disfunzioni della tiroide, diabete mellito e alopecia areata. La “Vitiligine Week” ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e fornire supporto ai pazienti, affrontando anche la disinformazione che ancora circonda questa patologia.
Gli appuntamenti sono gratuiti e offrono la possibilità di discutere con esperti in dermatologia per comprendere meglio la malattia e aggiornarsi sulle più recenti opzioni terapeutiche. Un incontro informativo è previsto anche a Sassari, lunedì 25 novembre, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria, curato dalla Prof. Maria Antonietta Montesu. Per prenotare un appuntamento, basta chiamare il Numero Verde gratuito 800.226466, attivo dal lunedì al sabato.
La vitiligine non è solo una condizione estetica, ma una malattia cronica autoimmune che può avere un impatto psicologico e sociale significativo. Secondo i dati, ansia e depressione sono molto più diffuse nelle persone affette da vitiligine rispetto alla popolazione generale, con rispettivamente un incremento del 72% e del 32%. I pazienti, infatti, devono spesso affrontare una costante lotta con l’accettazione della propria condizione, un fattore che può generare insicurezza e chiusura.
“Spesso, i pazienti paragonano la malattia a una ‘gabbia’, una zavorra emotiva difficile da comprendere”, afferma Valeria Corazza, Presidente dell’Associazione Pazienti APIAFCO. Per questo motivo, l’incontro con uno specialista diventa cruciale per una gestione consapevole della malattia, contribuendo anche a combattere la disinformazione che alimenta il disagio e l’isolamento dei pazienti.
Giuseppe Argenziano, Presidente della SIDeMaST, sottolinea come la vitiligine sia stata a lungo percepita come una semplice condizione estetica, mentre si tratta di una vera e propria malattia autoimmune. “È importante che i pazienti si confrontino con uno specialista per comprendere la propria condizione e discutere come trattarla al meglio, specialmente oggi che la ricerca ha aperto nuove possibilità terapeutiche”, spiega Argenziano. La “Vitiligine Week” rappresenta, quindi, un’opportunità per affrontare la malattia con maggiore consapevolezza e informazione.
Per maggiori dettagli e per consultare la lista dei centri aderenti, è possibile visitare il sito ufficiale di SIDeMaST (sidemast.org).