Gli episodi di aggressioni a operatori sanitari e sociosanitari, soprattutto, nei pronto soccorso, sono un fenomeno in crescita. Nel quinquennio 2016-2020 sono stati più di 12mila i casi codificati dall’Inail come violenze, aggressioni, minacce e similari nei confronti del personale sanitario e socio-sanitario, con una media di circa 2.500 l’anno, ma sono sicuramente di più, dato che a volte non vengono denunciati dalle vittime.
Per sensibilizzare la popolazione al problema è stata indetta il 12 marzo la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari.
Il 10 marzo 2023, il Ministero della Salute ha lanciato la campagna #laviolenzanoncura, i cui obiettivi sono:
- Informare la popolazione generale dell’esistenza e della dimensione del fenomeno.
- Sensibilizzare la popolazione sulla gravità che rivestono gli atti di violenza nei confronti del personale sanitario.
- Promuovere un sentiment positivo nei confronti degli operatori sanitari che dovrebbero essere visti come professionisti quotidianamente impegnati a far funzionare al meglio un servizio fondamentale per la comunità e come tali da rispettare ancora più dell’ordinario.
- Ricostruire il rapporto di fiducia con la popolazione, che valorizzi il lavoro dei professionisti della salute impegnati a far funzionare il sistema sanitario grazie alla loro dedizione e professionalità.
La campagna è declinata sulle diverse professioni sanitarie e socio-sanitarie. Il claim sottolinea: “La violenza non ti farà stare meglio. Loro sì / Lei sì / Lui sì”. Nella body copy si ricorda che “Gli operatori sanitari e socio-sanitari lavorano tutti i giorni per la tua salute. Aggredirli verbalmente e fisicamente è un reato e un atto di inciviltà che va contro il tuo stesso interesse e quello della collettività”.
Il logo della campagna rappresenta il palmo della mano aperto di una professionista sanitaria che invita a dire stop alla violenza, le donne sono le più colpite da questo fenomeno. L’hashtag è #laviolenzanoncura.