Un anticiclone, presente da giorni sul territorio italiano, sta gradualmente perdendo la sua forza, favorendo l’arrivo di condizioni meteorologiche instabili su alcune regioni. Negli ultimi due giorni, la situazione ha mostrato segnali di peggioramento, specialmente nel Sud Italia. La Sicilia, in particolare, è stata colpita da un’ondata di maltempo durante la giornata di venerdì 8 novembre, con piogge intense che hanno provocato allagamenti e disagi significativi nelle aree orientali, tra cui l’acese, il catanese e il siracusano.
Mentre la mattinata di sabato 9 novembre si apre con una temporanea tregua, l’instabilità è destinata a persistere. Sardegna e Sicilia saranno al centro delle precipitazioni, con la Sardegna che vedrà un rischio elevato di piogge e temporali concentrati soprattutto nei settori nord-orientali. In Sicilia, invece, le piogge si sposteranno verso le zone centrali e settentrionali, mantenendo alta l’attenzione sul rischio di fenomeni intensi.
Il resto del Paese sarà interessato da un quadro meteorologico meno turbolento grazie all’alta pressione che, seppur indebolita, riuscirà a garantire un clima relativamente stabile. Tuttavia, si osserverà una variabilità nuvolosa soprattutto nel Centro e Sud Italia, mentre la pianura padana continuerà a essere avvolta dalle nebbie, persistenti anche nelle ore centrali della giornata.
Nel weekend, il clima si manterrà ancora mite con temperature che toccheranno valori inaspettatamente elevati per il periodo. In Sardegna e Sicilia, le massime arriveranno fino a 25°C, mentre Reggio Calabria e Taranto registreranno punte di 23°C e città come Roma e Napoli si assesteranno intorno ai 21°C. Questa fase di temperature simil-estive offrirà momenti di sole alternati a fasi di nuvolosità variabile.
Le condizioni atmosferiche cambieranno drasticamente con l’inizio della prossima settimana. Tra lunedì 11 e martedì 12 novembre, un primo ciclone si avvicinerà all’Italia, portando piogge abbondanti, venti intensi e nevicate a quote basse. Questo sarà il preludio a un ulteriore peggioramento che vedrà l’arrivo di un secondo ciclone nei giorni successivi. Entrambi i fenomeni avranno un impatto notevole, contribuendo a creare una situazione di forte instabilità su gran parte della Penisola.
La Sardegna sarà nuovamente al centro di questa fase, con piogge diffuse e venti forti previsti per le giornate di lunedì e martedì. Le nevicate interesseranno le aree montane e, in alcune zone del Nord Italia, potrebbero scendere a quote collinari, anticipando scenari tipicamente invernali.
A partire da mercoledì 13 novembre, il secondo ciclone previsto si farà strada sull’Italia, portando un’intensificazione delle precipitazioni e una generale instabilità su molte regioni. Questa ondata di maltempo colpirà in modo particolare le aree tirreniche e il Nord Italia, dove si attendono piogge persistenti e localmente intense.
La Sardegna continuerà a essere una delle regioni più esposte. Dopo le piogge e i venti intensi di lunedì e martedì, l’isola dovrà affrontare ulteriori rovesci e temporali, concentrati soprattutto nelle zone occidentali e meridionali. Le temperature subiranno un calo significativo rispetto ai giorni precedenti, con l’arrivo di aria più fredda che porterà un abbassamento delle massime.
Sul resto della Penisola, la situazione non sarà meno complessa. Le regioni del Centro e del Sud vedranno piogge diffuse e venti sostenuti, con un’attenzione particolare alle coste, dove il mare sarà agitato e si potranno verificare mareggiate. Al Nord, le precipitazioni porteranno a nevicate a quote basse, specialmente sulle Alpi e, in alcuni casi, fino alle colline.
Questa seconda fase di maltempo segnerà una transizione verso un periodo più freddo e instabile, preludio a un possibile inizio di inverno anticipato per alcune zone dell’Italia.