Sassari. 2mila persone in rappresentanza di 60 Comuni della Sardegna, più di 30 coppie a cavallo. E ancora: un corteo di cavalli provenienti da 25 Comuni e composto da 280 tra amazzoni e cavalieri. Più di trenta, poi, i gruppi che si esibiranno in canti e balli. Sono soltanto alcuni dei numeri della 71ª edizione della Cavalcata Sarda che quest’anno, in via eccezionale ma non per la prima volta, si tiene a settembre, domenica 4.
Tutti i particolari sono stati presentati oggi, 30 agosto, dal sindaco di Sassari Nanni Campus e dalla assessora alla Cultura Laura Useri, durante una conferenza stampa a Palazzo Ducale.
La scelta di spostare la data dell’evento si è resa necessaria per il protrarsi dell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia da Covid-19, cessata solamente il 31 marzo. L’Amministrazione comunale ha deciso di non rinunciare all’organizzazione, ma di spostarla nella prima data utile. «Abbiamo optato per una formula concentrata, ma non per questo meno spettacolare, che unisce cultura, musica e identità – precisa l’assessora alla Cultura Laura Useri -. L’organizzazione della Cavalcata ha richiesto un grande impegno organizzativo che ha visto in prima linea il Comune di Sassari, nonostante le sole tre settimane che – in via eccezionale per quest’anno – separano i Candelieri dalla Cavalcata».
Non è la prima volta che la Cavalcata si svolge a settembre, ma bisogna fare un salto indietro di settant’anni esatti, fino al 1952: quell’anno l’evento era stato rimandato a causa di problemi organizzativi. Si trattava della seconda edizione della versione “moderna” dell’evento. Infatti le edizioni, ancora oggi, si contano a partire dal 1951, anno in cui la manifestazione fu appositamente organizzata in onore dei 600 partecipanti al XV congresso nazionale del Rotary Club e non più Reali e nobili come nei secoli passati. Le radici storiche della Cavalcata Sarda infatti rimandano alle cavalcate per le vie della città in onore dei regnanti come quella svoltasi nel 1899 per l’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II in piazza d’Italia, alla presenza del re Umberto I e della regina Margherita di Savoia. Sono da ricordare anche le edizioni del 1929 e del 1939, organizzate in occasione della visita di esponenti della casa reale.
Il Comune di Sassari ha infatti curato l’organizzazione della manifestazione in tutti i suoi aspetti: dalla pianificazione delle attività sulla base alle risorse disponibili, alla selezione dei gruppi partecipanti, dalla campagna promozionale, agli interventi di decoro urbano, dalla gestione della viabilità e dell’area mercatale all’affidamento dei servizi per la sicurezza, l’emergenza sanitaria, gli allestimenti lungo il percorso, per concludere con le attività di gestione e coordinamento della sfilata e della serata dei canti e della danze tradizionali. È stata prestata particolare attenzione al rispetto dei principi di sostenibilità e accessibilità del settore turistico promossi dal Ministero del Turismo: tra le iniziative adottate, l’utilizzo di bicchieri compostabili per la somministrazione dell’acqua – così come già previsto anche dal regolamento comunale – e un minore utilizzo di energia elettrica al fine di contenere le emissioni nocive.
I protagonisti
I protagonisti saranno come sempre gli abiti tradizionali: quest’anno sfileranno 2mila persone in rappresentanza di 60 Comuni della Sardegna con oltre 30 coppie a cavallo.
A fianco agli immancabili cavalli, simbolo della manifestazione, quest’anno saranno presenti una “tracca” trainata da imponenti buoi, i “barrocci” con gli asinelli e alcuni pony, per la gioia dei bambini.
La sfilata si conclude con l’imponente corteo di cavalli provenienti da 25 Comuni e composto da 280 tra amazzoni e cavalieri vestiti con l’abito tradizionale.
La manifestazione è accompagnata dalla rassegna dei Canti e delle Danze tradizionali della Sardegna, prevista domenica dalle 19 in piazza d’Italia, durante la quale i gruppi folkloristici isolani si esibiscono proponendo un vasto repertorio musicale e coreografico.
I suoni delle launeddas, i canti a tenores e a fisarmonica e l’organetto chiudono la festa, in un’atmosfera unica e indimenticabile.
Il percorso
La sfilata partirà alle 09:00 da corso Cossiga e proseguirà nelle vie del centro (emiciclo Garibaldi, via Brigata Sassari, via Cagliari, portici Borgone e Crispo, piazza d’Italia) fino a via Roma, angolo via Asproni. È previsto il servizio di interpretariato in inglese (piazza d’Italia), spagnolo (via Roma fronte Museo Sanna), tedesco (via Roma fronte Tribunale), sardo (emiciclo Garibaldi) e lingua italiana dei segni (tribune piazza d’Italia).
In via Roma di fronte al Tribunale sarà presente una postazione riservata alle persone con ridotte o impedite capacità motorie che potranno accedere con un accompagnatore. In caso di difficoltà o eccessivo caldo, sarà distribuita gratuitamente acqua potabile nei punti di fornitura situati all’emiciclo Garibaldi e in via Roma.
I biglietti in vendita
Come di consueto sarà possibile assistere alla sfilata dalle tribune di piazza d’Italia. Anche per questa edizione, in molti dalla Penisola, soprattutto dal Nord, hanno acquistato i biglietti appena messi in vendita. A differenza delle edizioni di maggio in cui prevalevano i gruppi organizzati, stavolta si tratta soprattutto di famiglie. Il costo è di €25 per il blocco centrale e di €20 per i blocchi laterali, comprensivi di prevendita. I biglietti possono essere acquistati online sul sito ticketone.it e in via Roma 144 (Le Ragazze Terribili) dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30. Per informazioni è possibile contattare il numero telefonico 079/278275 o inviare una e-mail.
Le bancarelle. A contorno della manifestazione, ritornano anche le bancarelle, con stand di alimenti e bevande, artigianato, abbigliamento e gadget. Potranno essere visitati dal pomeriggio di sabato fino alla notte di domenica. Per l’edizione 2022 sono 151 gli stalli previsti. Confermata la tradizionale area dedicata agli arrostitori, in piazza d’Armi. Altre bancarelle si troveranno tra corso Berlinguer, corso Cossiga, piazza d’Armi, piazza Fiume, via Asproni, via Manno e via Mazzini.
Le dirette
Una diretta televisiva, per chi non può assistere fisicamente all’evento, è prevista su Videolina a partire dalle 09:00 e fino alla conclusione della sfilata. Oltre ad andare in onda al canale 10 del digitale terrestre, Videolina è presente anche al canale 819 di Sky e TivùSat, in streaming su videolina.it e nell’app L’Unione Digital.
La diretta sarà trasmessa anche su Teleregione Live al canale 88 del digitale terreste e visibile sulla homepage dell’emittente sul sito teleregionelive.com.
Contest fotografico
Gli appassionati di fotografia potranno partecipare a #SassariEstate2022, un contest di immagini che si sviluppa attraverso tre tematiche: Città, Natura, Eventi. Per tutti i temi è possibile postare foto senza limite di numero, con le uniche condizioni che le immagini siano di proprietà di chi le pubblica e non lesive del decoro e dei diritti altrui.
Per partecipare sarà sufficiente postare le fotografie sul social network Instagram avendo cura di contrassegnarle con gli hashtag #sassariestate2022 e #turismosassari più quello della tematica di appartenenza: #città, #natura, #eventi.
Ai primi classificati di ogni sezione verranno assegnati due biglietti per la stagione CEDAC di prosa, musica e danza 2022-2023. I secondi classificati per ciascuna sezione avranno diritto a due biglietti omaggio per una visita guidata ai siti della rete culturale Thàmus del Comune di Sassari. Il regolamento completo è disponibile sul sito turismosassari.it.
La Cavalcata Sarda dal 2020 è iscritta nel registro dei Grandi Eventi Identitari (GEI) istituito dall’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna. La manifestazione, insieme alla Discesa dei Candelieri, è stata individuata dalla Regione per l’antica tradizione, per la diffusione territoriale, per la reputazione internazionale, per il costante sostegno finanziario e per il ritorno in termini economici, di immagine e di presenze turistiche.