Si riaccendono i riflettori sul Carnevale di Sinnai, una delle manifestazioni più significative dell’hinterland cagliaritano. Fino al 9 marzo, il paese, situato a soli 15 chilometri da Cagliari, celebra il suo tradizionale “Cranovali Sinniesu”. Quest’anno, come ogni anno, il cuore pulsante dell’evento è rappresentato dalla maschera storica di Is Cerbus, un simbolo che affonda le radici in antichi riti di caccia legati alla relazione tra uomo e natura.
La figura di Is Cerbus, al centro delle celebrazioni, è una delle poche maschere tradizionali del sud Sardegna che rappresenta un legame profondo con la natura e con la caccia, una delle prime forme di sostentamento per l’uomo. La tradizione di Sinnai vuole che, il lunedì precedente il Martedì Grasso, si simuli una vera e propria battuta di caccia. In quella giornata, uomini travestiti da battitori e cani (canaxus e canis) percorrono le strade del paese con l’obiettivo di stanare i cervi (cerbus) e i cinghiali (sirbonis), spingendoli verso i cacciatori (cassadoris) che sono appostati nelle vie del centro, pronti ad abbatterli. Questa rappresentazione richiama antichi rituali propiziatori legati alla caccia e al controllo della natura.
L’abbigliamento delle maschere di Is Cerbus è ricco di dettagli simbolici: i battitori indossano pelli e campanacci, mentre i cacciatori sono riconoscibili per i loro gilet in velluto e finti fucili. Cervi e cinghiali sono rappresentati con pelli e corna, creando un’ambientazione suggestiva che rievoca le antiche pratiche venatorie.
Il Carnevale di Sinnai non si limita alla rappresentazione della battuta di caccia. L’intero periodo festivo è scandito da una serie di eventi che coinvolgono la comunità locale e attraggono visitatori da tutta l’isola. Un appuntamento atteso è la sfilata di carri allegorici e maschere che si terrà sabato 1° marzo. A partire dalle 15:30, il corteo partirà da piazza Sant’Isidoro per attraversare le principali vie del paese, regalando uno spettacolo di colori, suoni e allegria. Al termine della sfilata, sono previste premiazioni, distribuzione di zeppole e animazione musicale.
Domenica 9 marzo, il clou della manifestazione avverrà nel pomeriggio, con la vestizione delle maschere che si terrà alle 15:00 in piazza Dessì. La trasformazione degli uomini e dei bambini in cervi, cinghiali e cacciatori avverrà con un suggestivo rito che porterà alla partenza della tradizionale sfilata nel centro storico. Alle 16:00, in piazza Sant’Isidoro, si terrà la tanto attesa rappresentazione finale de “su mattoni”, in cui cervi e cinghiali, simboli di forza e astuzia, riescono a sfuggire ai cacciatori, per poi essere abbattuti in modo teatrale.
Quest’anno, il Carnevale di Sinnai ospita alcune delle maschere più rappresentative di altre località della Sardegna, creando un vero e proprio viaggio etnografico tra le diverse tradizioni isolane. Oltre a Is Cerbus, parteciperanno i Tumbarinos di Gavoi, che porteranno la loro tradizione di balli e suoni tipici, e le maschere di Donna Zenobia di Macomer, una figura legata alle antiche tradizioni della zona, e le Janas de Maist’e di Gergei, che arricchiranno l’evento con il loro folklore.
A concludere la giornata, le musiche etniche del gruppo musicale composto da Luca Schirru, Matteo Muscas, Mario Aledda ed Eliseo Mascia, animeranno il pubblico con ritmi coinvolgenti e danze tradizionali. Un’occasione unica per vivere appieno l’autenticità della cultura sarda.
Il Carnevale di Sinnai è una festa che va oltre la semplice manifestazione folkloristica, diventando un’importante occasione di promozione culturale e turistica per il paese. Organizzato dal Comune di Sinnai, l’evento è una vetrina per le tradizioni locali, che si intrecciano con la storia e la cultura della Sardegna. La partecipazione di gruppi locali e maschere ospiti arricchisce ulteriormente la proposta, creando una rete di scambi culturali che contribuisce a mantenere vive le tradizioni del Carnevale.
Per maggiori informazioni sul programma e gli eventi, è possibile visitare il sito ufficiale cranovalisinniesu.com.