A Gadoni ritorna “Prendas de Jerru”, la tappa di Autunno in Barbagia dedicata alle tradizioni, agli antichi mestieri e al patrimonio naturalistico del paese. L’appuntamento è fissato per sabato 29 e domenica 30 novembre, due giornate interamente dedicate alla scoperta della cultura e della memoria mineraria del territorio, con un ricco programma di attività e spettacoli diffusi nel centro storico.
La manifestazione valorizza l’identità di Gadoni, una comunità legata da secoli alla miniera di Funtana Raminosa, uno dei più importanti giacimenti di rame d’Europa e fulcro del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna. La posizione del paese, incastonata ai piedi del Gennargentu e affacciata sulla valle del Flumendosa, permette ai visitatori di immergersi in un paesaggio ricco di sorgenti e cascate, tra cui spiccano sa Stiddiosa e le piscine naturali di Is Caddaias. Accanto agli itinerari paesaggistici, “Prendas de Jerru” offre l’occasione per conoscere le produzioni tipiche locali: la lavorazione dei tappeti di sa burra, l’arte del legno e la qualità dei mieli gadonesi.
La manifestazione prende avvio sabato 29 novembre alle 9:30 con l’apertura delle domos antigas, antiche abitazioni del centro che ospiteranno degustazioni, mostre e esposizioni di manufatti artigianali. Alla stessa ora saranno disponibili le visite guidate alla miniera di Funtana Raminosa, su prenotazione presso l’Ufficio Turistico di via Umberto I (cell. 370.1592410, e-mail [email protected]).
A partire dalle 10 si potranno visitare gli stand dei prodotti locali, mentre il pomeriggio, dalle 16, le vie del paese si animeranno con intrattenimenti e momenti di convivialità. Alle 18:30 in piazza IV Novembre verrà acceso il tradizionale falò, simbolo del calore comunitario che accompagna l’inizio della festa. La serata proseguirà alle 21:30 con “Sa notti ‘e Prendas”, concerto a cura del gruppo Armonia Sarda.
La giornata di domenica 30 novembre inizierà alle 9:30 con la riapertura delle domos antigas e nuove visite alla miniera di Funtana Raminosa. Dalle 10 saranno nuovamente accessibili stand e mostre, mentre alle 11:30, presso Casa Ortu, è prevista la vestizione dell’abito tradizionale gadonese, momento dedicato alla valorizzazione del costume e delle usanze locali.
Nel pomeriggio, dalle 15, va in scena “Gadoni in Festa”, evento di musica, tradizioni e cabaret condotto da Giuliano Marongiu, con la partecipazione di Pino e Gli Anticorpi, Maria Luisa Congiu, Andrea Zara, Kantidos, Incantos e numerosi gruppi folk provenienti da diverse località sarde, tra cui Macomer, Siniscola, Tonara, San Nicolò Arcidano e Urzulei. In apertura oltre cento figuranti in costume si esibiranno in un ballu tundu attorno al grande falò della piazza.
Alle 16 inizieranno i preparativi per i riti del fuoco de “Is Fraccheras” e de “Is Concas de Mortu”, antiche tradizioni che uniscono simbolicamente purificazione e memoria. La riproposizione del rito de “Is Fraccheras” è fissata per le 17:30, seguita alle 18 da “Cantos e Ballos in Pratza”, rassegna di canti e danze che chiuderà la manifestazione con una grande festa popolare intorno al fuoco.
































