Corsa degli Scalzi di Cabras: il programma completo dei festeggiamenti in onore di San Salvatore

Dal 29 agosto all’8 settembre riti religiosi, tradizioni popolari e spettacoli animeranno Cabras e il villaggio di San Salvatore. In calendario la processione di Santu Srabadoeddu, la Corsa degli Scalzi e gli eventi civili con musica, sagre e il concerto di Jake la Furia

La Corsa degli Scalzi. ? Ettore Cavalli

La Corsa degli Scalzi. ? Ettore Cavalli

Dal 29 agosto all’8 settembre 2025 Cabras sarà il centro di uno degli appuntamenti più identitari della Sardegna: i festeggiamenti di San Salvatore con la Corsa degli Scalzi. Un evento che intreccia riti religiosi, tradizioni popolari e momenti di spettacolo, richiamando ogni anno migliaia di fedeli e visitatori. La manifestazione è organizzata dal Comune di Cabras con il contributo dell’Assessorato regionale del Turismo e il sostegno della Fondazione Mont’e Prama, in collaborazione con il Comitato dei festeggiamenti civili “San Salvatore”, l’Associazione Is Curridoris, l’Associazione Santu Srabadoeddu e con il supporto dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

Il calendario delle celebrazioni prenderà il via venerdì 29 agosto con la processione di Santu Srabadoeddu, rito che affida alle donne di Cabras il compito di portare a piedi nudi la piccola e antichissima statuetta del Santo dal paese fino al villaggio campestre di San Salvatore. Una tradizione che affonda le radici nei secoli, recuperata negli anni Ottanta e oggi tornata ad avere un ruolo centrale. Circa cinquecento donne, vestite con i costumi tradizionali cabraresi, percorreranno i sette chilometri del cammino de su Santu, intonando canti e preghiere. La statuetta rimarrà custodita nel novenario fino al termine della festa.

Il 4 settembre, la celebrazione liturgica nell’Ipogeo e la processione eucaristica apriranno i giorni più solenni. Sabato 6 settembre sarà la volta del momento più atteso: la Corsa degli Scalzi. All’alba circa novecento uomini, vestiti di bianco e a piedi nudi, accompagneranno di corsa il simulacro del Santissimo Salvatore dalla chiesa di Santa Maria Assunta fino al villaggio di San Salvatore. Un percorso di oltre sette chilometri lungo i sentieri del Sinis che i corridori affrontano come voto, mantenendo una promessa personale di fede e devozione.

Il giorno successivo, domenica 7 settembre, la corsa sarà rinnovata in senso inverso con il rientro del simulacro a Cabras, momento che rappresenta l’apice della festa. Lunedì 8 settembre, con il ritorno della statuetta di Santu Srabadoeddu in paese, si concluderà il ciclo delle celebrazioni religiose.

Le radici della tradizione

La processione femminile di Santu Srabadoeddu testimonia il ruolo centrale delle donne nella festa. Fino ai primi del Novecento, erano loro a portare la statua principale al santuario mentre gli uomini si occupavano del ritorno. Con lo spostamento della festa a settembre, questo compito passò agli uomini, ma le donne mantennero il legame con la piccola statuetta. Dopo un lungo periodo di interruzione, il rito è stato riportato in vita nel 1981 e da allora è tornato a essere un passaggio fondamentale del calendario festivo.

La Corsa degli Scalzi, invece, è affidata agli uomini di Cabras, “Is Curridoris”. Una tradizione di oltre cinquecento anni che si rinnova ogni anno con la stessa intensità. Nonostante l’attenzione di studiosi e turisti, per i protagonisti rimane soprattutto un atto di fede e un segno di appartenenza alla comunità.

I festeggiamenti civili

Accanto al programma religioso, ampio spazio avranno anche i festeggiamenti civili. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel villaggio di San Salvatore fino al 6 settembre, per poi concludersi a Cabras il giorno 7.

Si parte venerdì 29 agosto alle 22 con “Fantasias de Ballos”, serata dedicata alle danze popolari. Sabato 30 agosto alle 20:30 sarà la volta della Sagra dei prodotti locali, seguita dal concerto degli Istantales (ore 22), mentre domenica 31 agosto il palco ospiterà i Kantidos (ore 22). Mercoledì 3 settembre alle 21 si terrà una gara di poesia estemporanea con Michele Piga e Giampaolo Nuscis, accompagnati da musicisti tradizionali, seguita da balli sardi cantati. Giovedì 4 settembre alle 22 spazio alla comicità con Marco Piccu, mentre sabato 6 settembre dalle ore 20 il villaggio ospiterà la Sagra del muggine e una serata di canti e balli popolari guidata da Cristina Fois (ore 22).

Il gran finale sarà domenica 7 settembre a Cabras, in piazza Stagno. Dopo lo spettacolo pirotecnico delle 19:00, la serata si aprirà con il Party 90/2000 di Danijeey e proseguirà con il concerto di Jake la Furia, tra i nomi più conosciuti del rap italiano. La festa continuerà fino a notte fonda con i dj set di Danijeey e DJ Matrix.

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