Uno stimolo per giovani e adulti a riscoprire il piacere di meravigliarsi davanti alle bellezze del nostro straordinario patrimonio culturale: è l’obiettivo dell’edizione 2023 di Monumenti Aperti, dal titolo “Pratiche di meraviglia”.
Si tratta della XVII edizione per Sassari, che partecipa con trentanove siti e cinque itinerari alla manifestazione coordinata dall’associazione Imago Mundi e realizzata grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale e grazie alla disponibilità dei volontari. Le due giornate, sabato 6 e domenica 7 maggio, prevedono un programma di iniziative volte a valorizzare e conoscere le bellezze della città e del suo territorio.
Anche per il 2023 viene riproposta la suddivisione in quattro percorsi che suggeriscono ai visitatori numerosi siti e luoghi particolarmente rappresentativi che raccontano la storia della città. I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato dalle 17 alle 21 e domenica dalle 10 alle 21. Gli orari di apertura di alcuni monumenti potrebbero non coincidere con quelli della manifestazione.
All’interno del percorso “Nel cuore del centro storico” sono inseriti alcuni dei monumenti cittadini più significativi: Palazzo Ducale con le Stanze e le Cantine del Duca, il Museo Diocesano con la sezione Ori, argenti e paramenti sacri e la Pinacoteca, la chiese di San Michele, San Giacomo e Santa Caterina, il palazzo dell’Insinuazione – sede dell’archivio storico comunale “Enrico Costa”, il Palazzo di Città e la scuola primaria “San Donato”.
La scoperta del centro storico prosegue con il percorso “Dentro le mura”: i ciceroni illustreranno la storia del palazzo Infermeria San Pietro, della chiesa di Sant’Andrea, della Fontana di Rosello, del Palazzo Quesada di San Sebastiano – sede del Circolo Sassarese, del palazzo d’Usini – sede della biblioteca comunale, della Casa Tomè – che attualmente ospita la scuola civica di musica, del palazzo dell’Università e del Seminario Arcivescovile Turritano con la Biblioteca Diocesana.
Si prosegue “Oltre le mura” con la città ottocentesca e i quartieri adiacenti al centro storico. Anche in questo percorso troviamo palazzi e monumenti di grande pregio come il palazzo del Banco di Sardegna, il Museo storico della Brigata Sassari, il palazzo della Provincia con la riapertura della sala Sciuti, recentemente restaurata, e delle stanze della Regina, il palazzo Giordano Apostoli, il palazzo Fondazione di Sardegna, la Biblioteca Universitaria, la Casa Santi Angeli – inserita per la prima volta nel circuito di Monumenti Aperti, la Casa Cugurra, la scuola elementare di San Giuseppe, Villa Sant’Elia, il Padiglione “Eugenio Tavolara”, il Polo museale Santa Maria di Betlem, la cripta della Chiesa di Sant’Agostino – inserita per la prima volta nel circuito di Monumenti Aperti, Casa Dau – Sede dell’associazione “Luigi Canepa”.
Il percorso “Città e territorio, tra storia e natura” riunisce i luoghi della cultura e i monumenti situati nei quartieri periferici e nell’agro: saranno aperti al pubblico il MUNISS – Museo di Ateneo dell’Università degli Studi di Sassari, la chiesa della Madonna di Montserrat, il museo MAS.EDU, il museo delle macchine agricole dell’Istituto “Nicolò Pellegrini”, il Santuario di Nostra Signora del Latte Dolce, le chiese campestri di Sant’Orsola e di San Francesco, per finire con il monumento che rappresenta il valore del patrimonio culturale del nostro territorio, il Santuario prenuragico di Monte d’Accoddi.
Le novità dell’edizione 2023
Sono state inserite per la prima volta nel circuito di Monumenti Aperti la Casa Santi Angeli, con la Grotta della Madonna di Lourdes opera di Monsignor Arcangelo Mazzotti negli anni Cinquanta, e la cripta della chiesa di Sant’Agostino, struttura ipogea ricavata quasi interamente con uno scavo nella roccia calcarea sotto la cappella del gremio dei Viandanti.
Fiore all’occhiello è il palazzo della Provincia, con la riapertura della sala Sciuti, recentemente restaurata, e delle stanze della Regina. I visitatori saranno accompagnati dalla rievocazione storica dell’associazione Quiteria per la promozione storica e culturale.
Dopo la riapertura avvenuta a dicembre, entra a far parte del circuito a pieno titolo il Padiglione Tavolara, con un rinnovato spazio espositivo dedicato al design e all’artigianato artistico. Nei due giorni della manifestazione sarà possibile visitare la mostra “Faccio con la mente / Penso con le mani” realizzata nell’ambito della convenzione tra il Comune e la Fondazione Nivola con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna.
Sarà inoltre possibile visitare il “Salone delle botteghe”, mostra mercato di artigianato a cura di Confartigianato Imprese Sassari, e partecipare al laboratorio dell’intaglio con l’artigiano Domenico Cugusi.
Tra le riaperture dei monumenti, dopo l’assenza degli scorsi anni, troviamo la scuola primaria di San Donato, che sabato 6 maggio propone un evento in notturna, dalle 21, durante il quale i piccoli studenti racconteranno alcune figure mitologiche della Sardegna e ricorderanno Franco Enna, illustre pedagogista e scrittore di Sassari. Riapriranno al pubblico quest’anno anche il Palazzo Quesada di San Sebastiano Conte di San Pietro, sede del Circolo Sassarese, il museo delle macchine agricole dell’Istituto “Nicolò Pellegrini” e la chiesa campestre di Sant’Orsola.
Novità del 2023 è “Il Viale della Rimembranza”, percorso che si snoda da corso Vico a piazza Stazione a cura del Museo Muniss dell’Università degli Studi di Sassari. Questo vero e proprio monumento verde, di cui quest’anno ricorre il centenario dell’istituzione, è dedicato ai 354 giovani sassaresi caduti nella Grande Guerra del 1915-18.
Gli itinerari
Oltre ai quattro percorsi, che raggruppano i siti sulla base dell’evoluzione urbanistica della città, vengono riproposti gli itinerari tematici “Thàmus, Sassari museale e culturale”, “Alla scoperta delle Botteghe storiche di Sassari”, “I sentieri rurali” – percorso che permetterà di scoprire gli antichi sentieri che collegavano le località di Logulentu, Badde Tolta, Eba Giara, Filigheddu, Luna e Sole in collaborazione con il CAI Club Alpino Italiano Sezione Sassari – e “I sentieri naturalistici” alla scoperta del Lago di Baratz.
È necessaria la prenotazione per le visite guidate dei “Sentieri rurali” (online sul sito www.comune.sassari.it) e per i “I sentieri naturalistici” (tel. 079.533097 dal lunedì al venerdì 8:30/12:30 – 347.6791906).
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