Viaggio nell’universo femminile con “Meretrix / Donna Proibita”, raffinato e intrigante spettacolo musicale ideato, scritto e interpretato da Barbara Begala, che firma anche regia, scenografia e costumi (produzione Animaluna – in collaborazione con la Compagnia Mauri-Sturno), in cartellone in prima regionale giovedì 28 aprile alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania e venerdì 29 aprile alle 20:30 al Teatro Massimo di Cagliari per un duplice appuntamento inserito nella rassegna “Pezzi Unici” 2022 sotto le insegne della Stagione di Prosa 2021-2022 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e dei Comuni aderenti al Circuito e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Sulle note del pianoforte di Riccardo Biseo (affermato jazzista, compositore e arrangiatore, autore di musiche di scena e colonne sonore per il cinema), Barbara Begala (eclettica attrice e cantante, conduttrice televisiva e cagliaritana, che è stata diretta da registi come Maurizio Scaparro, Gigi Proietti e Enrico Lamanna e ha lavorato accanto ad artisti del calibro di Giorgio Albertazzi, Glauco Mauri, Gabriele Lavia) presta volto e voce alle “scandalose” e trasgressive eroine della letteratura e del mito, del teatro e del melodramma, nonché del grande e del piccolo schermo, che esercitano – per necessità più che per “vocazione” – il “mestiere più antico del mondo”. In un gioco di rimandi e citazioni, tra monologhi originali e celebri canzoni, come su una giostra delle emozioni, tra passione e allegria, malinconia e rabbia, amarezza e disincanto, le protagoniste (si) raccontano, mettendo a nudo la propria anima, tra ricordi e desideri: le donne “perdute”, ammalianti e pericolose femmes fatales, amate e vituperate, si rivelano in tutta la loro umanità.
Una galleria di ritratti – da Cabiria, “nome d’arte” di Maria Ceccarelli, ingenua e sognatrice, nell’indimenticabile interpretazione di Giulietta Masina ne “Le notti di Cabiria” di Federico Fellini a Lola Lola, la fascinosa cantante che causerà la rovina del professor Rath ne “L’angelo azzurro” di Josef von Sternberg (dal romanzo “Professor Unrat” di Heinrich Mann) con una straordinaria Marlene Dietrich, a Violetta Valery, splendida cortigiana conquistata dall’amore di un giovane ne “La traviata” di Giuseppe Verdi (da “La Dame aux camélias” di Alexandre Dumas), cui è ispirata anche la figura di Satine, stella del famoso locale di Pigalle nel musical “Moulin Rouge!” diretto da Baz Luhrmann, con Nicole Kidman nel ruolo della spregiudicata artista, irresistibile seduttrice destinata a una tragica fine, sullo sfondo di una Parigi notturna. Quindici storie emblematiche, per affrontare in una chiave insolita un tema complesso e delicato come l’erotismo, dall’antichità a oggi, sfidando pregiudizi e ipocrisie: dalla prostituzione sacra alle nuove forme di tratta e schiavitù, il corpo delle donne diventa “merce” e strumento di piacere (altrui), ma il giudizio e la eventuale condanna della società ricadono sul capo della “peccatrice” invece che sui “clienti”. Nella cultura patriarcale, l’indipendenza e la libertà di pensiero sono prerogative maschili, con rare seppure significative eccezioni: mistiche e regine, pittrici, musiciste e poetesse, hanno potuto e saputo affermarsi grazie al talento e alla forza di volontà, eppure gli stereotipi persistono, in particolare nel Belpaese dove l’emancipazione femminile e la parità stentano ad affermarsi, mentre per tradizione le donne sono “sante o puttane”, le réclames mostrano spesso immagini offensive e – come provocatoriamente sottolinea Barbara Begala – «“sei una mignotta” ce lo siamo sentite dire un milione di volte…». Tra le eroine antiche e moderne evocate nella performance – un’intensa prova d’attrice per Barbara Begala che si trasforma di volta in volta nelle diverse figure, mutando stile e registro, da “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht alle “confessioni” di una call-girl – anche l’enigmatica Maria Maddalena, seguace di Gesù di Nazareth, figura di rilievo tra i discepoli, accanto alla Madonna ai piedi della croce, che si identifica nella prostituta redenta e perfino nell’adultera salvata dalla lapidazione nella religiosità popolare.
Tra parole e musica, “Meretrix / Donna Proibita” disegna un itinerario in «un mondo da sempre ai margini della società… che però ci affascina, ci incuriosisce e ci eccita, perché proibito e che i benpensanti spiano dal buco della serratura: “Il mondo della prostituta”» – scrive nella presentazione l’autrice e attrice cagliaritana: «“Meretrix” è un viaggio nel tempo e nello spazio, dall’Italia alla Germania, dalla Francia all’America… a tutto il mondo, senza confini!!!». Un’antologia di canzoni e monologhi che «attraverso generi diversi, dalla Poesia al Romanzo, dalla Lirica al Musical, dal Cinema al Teatro» conduce gli spettatori al cospetto di figure affascinanti e misteriose, incarnazioni – attraverso i secoli – del potere conturbante della bellezza muliebre, donne capaci di condurre un uomo fino alla perdizione, ma anche di redimersi in un estremo sacrificio. Creature sensibili, dolci e ingenue, ironiche e coraggiose, “tentatrici” e trasgressive, nate dalla fantasia di poeti e scrittori, cantautori, drammaturghi e registi ma ispirate alla realtà dolorosa e spesso squallida della prostituzione, trasfigurata e ingentilita nell’arte, che ne ha saputo indagare le più segrete sfaccettature, per uno spettacolo coinvolgente che si affida alla forza espressiva della recitazione e al potere emozionale della musica per offrire spunti di riflessione e uno sguardo diverso su un “lato oscuro” e spesso volutamente dimenticato della società.
Tempio Pausania. Per informazioni: tel. 079.630377 – cell. 388.3503817 – e-mail: [email protected]
Cagliari. Per informazioni: cell. 345.4894565 – [email protected]