“Il ruolo della donna nella letteratura, nella poesia e nella vita quotidiana”, è questo il tema della quinta edizione di “Martis in poesia”, che mercoledì 29 dicembre alle 18:30, ritorna nel Centro Polivalente del piccolo paese dell’Anglona, con un focus in particolar modo incentrato su due straordinarie icone femminili dell’isola, Grazia Deledda e Maria Carta.
L’evento culturale, per la prima volta in presenza dopo il lockdown, quest’anno è inserito in chiusura del festival letterario Etnos, ed è organizzato dall’Istituto Camillo Bellieni di Sassari assieme all’Amministrazione comunale di Martis, in collaborazione con la Pro Loco di Martis e con l’associazione Elighe Aps, e il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Tiziano Lasia e dell’assessora alla Cultura Melissa Pola, a introdurre i lavori saranno gli interventi del direttore scientifico dell’Istituto Bellieni, Michele Pinna, e della presidente Is.Be, Maria Doloretta Lai.
L’universo umano e letterario di Grazia Deledda sarà quindi approfondito nel monologo teatrale “Viaggio sotto la luna” proposto da Isabella Mastino, un viaggio attraverso le passioni, i sentimenti e le oscure vicende narrate nelle pagine e nelle opere della scrittrice. Il monologo si concentra su uno dei romanzi meno conosciuti e al contempo più belli, Nostalgie.
Le studiose Daniela Masia e Lucia Sechi daranno poi il via a letture e commenti di testi in Italiano e in sardo, dove poesia, letteratura e filosofia si intrecciano per mettere in evidenza lo svolgimento dell’arte della Deledda, il metalinguaggio della sua narrativa, l’epica e la lirica che le valsero il premio Nobel. Quindi si darà spazio a due aspetti centrali nella produzione novellistica, il fantastico e il mistero.
Alla figura di Maria Carta, poliedrica artista di Siligo, è invece dedicata la seconda parte della serata. Masia e Sechi ne ricorderanno i tratti e le sfumature che ne hanno reso emblematico il personaggio, e in particolar modo la sua voce, che rappresenta la suggestione di un’epoca millenaria: evocazione di una storia che ha girato il mondo, memoria di un tempo che si attualizza e diventa sempre presente.
A chiudere la serata sarà il concerto di Beppe Dettori e la sua trio-band, che presenterà il disco “(In)Canto Rituale”, un omaggio alla poesia e alla canzone di Maria Carta tra suoni acustici e antiche radici d’arte.
L’ingresso è libero ma a numero limitato, per prenotare contattare l’indirizzo [email protected] o chiamare il numero 3490660196.