Viaggio sul filo delle emozioni tra le atmosfere incantate di “Glob” di Les Foutoukours, una creazione originale firmata e interpretata da Rémi Jacques e Jean-Félix Bélanger, due straordinari clown-acrobati, per la regia di Jacinthe Racine e Etienne Fournier, in cartellone da mercoledì 22 marzo alle 20:30 fino a domenica 26 marzo (tutti i giorni da mercoledì a sabato alle 20:30 e domenica alle 19:00) al Teatro Massimo di Cagliari sotto le insegne della Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.
Nell’Isola le uniche date in Italia della tournée europea della celebre e pluripremiata compagnia canadese, fondata da Patricia Ubéda, Stéphanie Mailhot e Rémi Jacques venticinque anni fa, nel 1997, che in una felice sintesi di physical theatre, mimo e arti circensi, ispirandosi al lavoro di maestri come Robert Dion, Bernard Lavoie e Vsevelod Meyerhold, ha dato vita a una cifra espressiva raffinata e poetica, capace di evocare attraverso il movimento, con una rigorosa partitura gestuale, delicate sensazioni e cangianti stati d’animo.
“Glob” è un affascinante e coinvolgente racconto senza parole, incentrato su due strani e misteriosi personaggi, nati dalla fantasia, morbidi e senza età, che si muovono in una dimensione onirica e sospesa, tra sfere luminose e candidi fiocchi di neve, e «si prendono il tempo per guardarsi l’un l’altro, per ridere, per piangere, per salire e per scendere…», esplorando lo spazio e lasciandosi sorprendere dagli eventi con l’innocenza e la purezza, nonché l’infinita curiosità dei fanciulli, tra suggestioni beckettiane, per una riflessione sui «temi dell’attesa, dell’ignoto e dell’incontro», che si traduce in «un elogio della lentezza e della semplicità».
Una performance lirica e avvincente, dove i classici dilemmi esistenziali – ovvero le antiche questioni ontologiche – lasciano spazio alla percezione di una realtà in divenire, in una dialettica giocosa di azioni e reazioni, dove i protagonisti sembrano seguire più l’istinto che la ragione nella loro indagine sui fenomeni e sulla grammatica delle emozioni, per condurre il pubblico in un colorato sogno a occhi aperti. Una storia minima, tra scambi di sguardi e piccoli atti “quasi” quotidiani, con una trama lieve dove ritrovare il gusto dello stupore, per una moderna favola tenera e avvolgente come un abbraccio, perfino rassicurante, attraverso cui sfuggire al ritmo frenetico e incalzante di una società consumistica e riscoprire quella dimensione più interiore, troppo spesso dimenticata, in cui dar libero corso ai pensieri e lasciarsi trasportare dall’immaginazione.
“Glob” de Les Foutoukours – con scenografia di Rémi Jacques, realizzata da Damien Boudreau, progettazione e realizzazione dei globi a cura di Jean-Félix Bélanger e Francis Hamel (realizzazione elettrica dei globi di Frédéric Vincent, progettazione e realizzazione robotica di Rodolphe St-Arnaud), consulenza acrobatica di Jonathan Brochu e Nadia Genois (per la scala) e di Jérôme le Baut (main à main), realizzazione dell’apparato circense di Carl Vincent e Ghislain Buisson e progettazione e realizzazione Globolo di Rémi Jacques, progetto luci di Francis Hamel e disegno luci di Rémi Jacques e Jacinthe Racine, costumi di Philippe Massé (realizzati da Chantal Mailly), musiche di Martin Lizotte e direzione musicale di Jean-Félix Bélanger – è pura poesia visiva, per la gioia e il divertimento di grandi e piccini.
La magia del nouveau cirque tra numeri acrobatici e gags, per una narrazione per quadri, in cui Rémi Jacques e Jean-Félix Bélanger danno vita a due personaggi inventati, irreali eppure squisitamente concreti, capitati come per caso su un palcoscenico, aperti a qualunque esperienza e disposti a lasciarsi guidare dal caso e dalle circostanze… per godere appieno di ogni istante, assaporare ogni dettaglio e immergersi nell’hic et nunc – nel qui e ora.
Sulle tracce dei maestri del cinema muto, i due artisti amplificano e sottolineano ogni gesto e ogni espressione del volto, ma quasi senza parere, conservando la noncurante spontaneità e la profonda concentrazione dei bambini per restituire l’intensità delle emozioni: “Glob” vince la forza di gravità con la grazia e la leggerezza di un’avventura surreale, in uno “spazio vuoto” ove si materializzano scale su cui arrampicarsi e oggetti vari da reinterpretare in chiave ludica, i personaggi “danzano” come sospesi o si muovono a testa in giù, e tutto quel che di improbabile o impossibile accade si rivela nella verità dell’arte.


Les Foutoukours creano e producono spettacoli teatrali originali dal 1997. Lo studio del movimento, della precisione del gesti e dei ritmi rappresenta stata la base di tutte le creazioni sin dalle loro origini. Traendo ispirazione da diverse correnti e stili in ciascuna produzione, i Foutoukours lottano per ripristinare la nobiltà della clownerie in Quebec e nel mondo. Nel corso degli anni, i Foutoukours hanno lavorato su diversi aspetti della performance e dell’universo clownesco fino a sviluppare una propria forma di clown acrobatico intelligente. L’incontro tra narrazione, teatro, clownerie, danza e circo permette ai Foutoukours di offrire intrattenimento e spettacoli unici e diversificati che parlano alla gente del Quebec e non solo.
Les Foutoukours hanno conquistato prestigiosi premi e riconoscimenti, come il Prix Culturel des Offices Jeunesses Internationaux du Québec (LOJIQ) (2010) e Coup de coeur du public au Mondial des Amuseurs Publics (2011); Coup de coeur du public, Maison de la culture de Trois-Rivières per “Les Bros” (2016); e nel 2017 Coup de coeur jeunesse, Maison de la culture de Pointe-aux-Trembles con “Les Bros”, e Coup de coeur du public, Ville de Rimouski et Ville de Beloeil per “Brotipo”. Nel 2018, Coup de coeur de programmation, Théâtre du Marais, Val-Morin per “Les Bros” e Coup de coeur de programmation, Anjou, Côte-des-Neiges, Sud-Ouest et Ville St-Lambert con “Brotipo”.
Les Foutoukours hanno ottenuto un enorme successo all’Edinburgh Fringe nell’agosto 2019, dove la critica li ha definiti “Shakespeare del Clown” (The News), premiando “il loro rispetto per la loro arte” (The Wee Review) e riconoscendoli “maestri dell’arte del clown” (The Scotsman). Nel Quebec, quella de Les Foutoukours è una tra compagnie circensi più conosciute e apprezzate.
Biglietti: Platea – primo settore: intero €35 euro – ridotto* €27 / Platea – secondo settore: intero €30 – ridotto* €22 / Loggia: €15 (*riduzioni under 25/over 65, **riduzioni per studenti medi e universitari e under 25).