Stili di vita, valori, abitudini, tempo libero. Negli ultimi anni è in corso un profondo cambiamento che sta investendo ogni aspetto della nostra vita e che sta portando anche ad un nuovo modo di concepire il turismo, così da poter esplorare più da vicino ciò che di meraviglioso ci circonda.
Nonostante lo scopo principale di una vacanza resti quello di riposarsi e allontanare lo stress che accompagna la vita quotidiana, non tutti desiderano necessariamente raggiungere le mete turistiche più gettonate, visitare i luoghi più famosi, i principali monumenti o i paradisi di mare e montagna.
Al turismo di massa, che ha conosciuto una grande diffusione a partire dagli anni ’50 e ’60 a seguito del boom economico che ha caratterizzato il secondo dopoguerra, e che si è poi consolidato grazie alla globalizzazione, si affiancano ormai altre formule maggiormente orientate verso un turismo di prossimità. Si tratta di un nuovo modo di viaggiare che, sovrapponendosi alle vacanze più convenzionali, unisce la scoperta profonda di un territorio con l’esigenza del turista di essere protagonista e non più solo spettatore della propria vacanza. È così che si è affermato negli ultimi anni il cosiddetto turismo esperienziale.
Da non confondere con l’altrettanto diffuso slow tourism, il turismo lento – che prevede un tipo di viaggio più sostenibile e attento soprattutto alla salvaguardia dell’ambiente, della cultura e delle tradizioni di un determinato territorio -, il termine esperienziale deriva dal verbo latino “experiri” e significa, appunto, sperimentare. Il format previsto è quello di una vacanza in cui il turista può essere direttamente coinvolto nella realtà del posto, conoscere da vicino e carpire i segreti di culture e tradizioni che altrimenti avrebbe solo potuto vedere dall’esterno, prendere parte a laboratori artigianali, fare esperienze enogastronomiche e partecipare ad attività naturalistiche o sportive.
Questa innovativa evoluzione turistica è stata abbracciata anche in Sardegna, in particolare dall’Unione dei comuni della Trexenta con la manifestazione denominata “Trexenta Experience”. Tale evento rientra, infatti, in un più ampio progetto di turismo esperienziale finanziato dall’Assessorato regionale al Turismo.
Attualmente è in corso la seconda edizione della rassegna. Dopo i primi appuntamenti della scorsa primavera, in queste settimane si stanno susseguendo le tappe autunnali che coinvolgono i comuni di Senorbì, Ortacesus, Pimentel, Siurgus Donigala e Guamaggiore.
Nel corso di questo viaggio esperienziale, il numeroso pubblico di visitatori ha finalmente la possibilità di immergersi nella bellezza, nella storia e nelle tradizioni di questi luoghi millenari della provincia del Sud Sardegna, attraverso un’offerta turistica diversificata e destagionalizzata. Itinerario dopo itinerario ne scopre le radici, gli antichi mestieri, le tradizioni artigiane e quelle enogastronomiche, partecipando anche a laboratori e degustazioni gratuite ed esplorando i principali punti di interesse culturale, le chiese e i numerosi siti archeologici presenti.
Nella prossima tappa di Pimentel di domenica 26 novembre, tra gli eventi in programma è prevista la visita alle domus de janas di S’Acqua Salida e di Corongiu.
Nell’appuntamento di sabato 15 dicembre a Siurgus Donigala sarà invece visitabile il nuraghe Su Nuraxi, oltre la chiesa di San Teodoro Martire, in stile gotico-catalano.
Infine, nell’ultima tappa di Trexenta Experience 2023, quella a Guamaggiore di domenica 16 dicembre, saranno aperte al pubblico la chiesetta di Santa Maria Maddalena,costruita sulle rovine di un nuraghe e con all’interno un pozzo nuragico e tombe dello stesso periodo, la chiesa romanica di San Pietro e quella di San Sebastiano Martire.
Lo scopo di Trexenta Experience è dunque quello di promuovere e valorizzare la vita in questi piccoli comuni, favorendo investimenti sul territorio e una crescita di cui possa beneficiare la popolazione residente, permettendo al contempo al turista di vivere un’esperienza davvero unica, allargare i propri orizzonti e tornare a casa non solo con delle semplici foto ma con un ricco bagaglio emozionale.
Per tutte le informazioni sulla rassegna consultare il sito di Trexenta Experience.
