Prosegue il tour di presentazione nell’isola del libro “Un giorno all’improvviso – I racconti delle donne al tempo del Covid”, ideato e edito da Giulia giornaliste Sardegna. Dopo Cagliari, Villacidro e Olbia, il 20 novembre la prossima tappa è a Oristano, nei locali di Coworking 001, in Via Vittorio Emanuele II, n. 36, alle 18.
Presenta e modera l’incontro Simona Scioni, tra le autrici del libro, giornalista socia di Giulia e Consigliera dell’Ordine Regionale dei Giornalisti della Sardegna. Ospiti Susi Ronchi, fondatrice e responsabile editoriale del volume; Simonetta Selloni, presidente dell’Associazione della Stampa della Sardegna; Angela Quaquero, presidente regionale dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna; Priscilla Ongetta, responsabile del Pronto Soccorso del San Martino di Oristano che opera attivamente nel sociale, insignita lo scorso 4 novembre del cavalierato al lavoro dal Presidente della Repubblica; Giulia Balzano, presidente dell’associazione culturale Menabò che gestisce il Museo dell’ossidiana di Pau, operatrice beni culturali e archeologa, tra le professioniste intervistate nel libro di Giulia Sardegna. E ancora l’intervento di Sabrina Sanna, docente e coordinatrice delle attività culturali del Liceo Classico De Castro di Oristano. Cura da anni uno spazio di incontro e dialogo fra gli studenti e i grandi autori, pensatori e scrittori del presente.
Prima tappa oristanese per la presentazione del libro “Un giorno all’improvviso” scritto da sedici giornaliste socie di “Giulia” che porterà nuovi spunti di discussione e nuove testimonianze da parte di tante professioniste sarde dei più svariati ambiti lavorativi che hanno reagito con forza e determinazione agli effetti drammatici di una quotidianità stravolta negli anni della pandemia da Sars-CoV-2, in un clima diffuso, di inquietudine, di ansia, incertezza, di caos.
Nello spazio creativo Coworking 001 si parlerà del ruolo dei musei nelle piccole e grandi comunità, il ruolo di resistenza e di presidio culturale che i piccoli musei, non sempre armati di grandi risorse, oggetto di riflessione e di testimonianza riportata nel libro da Giulia Balzano intervistata da Simona Scioni. Da questo tema le organizzatrici propongono una riflessione a più voci sul tema dell’educazione, della scuola, del ruolo educativo di genitori-insegnanti, sulla salute fisica e mentale degli adulti e sulla capacità di reazione individuale e collettiva. Un’occasione per togliere il camice e svestire i panni delle professioniste dei vari settori e raccontare un vissuto quasi sempre in ombra.
La tappa di Oristano del libro “Un giorno all’improvviso” è inserita nell’ambito della rassegna letteraria “Leggendo ancora insieme”, curata da Marina Casta della libreria Mondadori di Oristano, giunta quest’anno alla sua undicesima edizione.
Il volume raccoglie 16 storie di donne, raccolte da altrettante giornaliste socie dell’associazione, impegnate nei diversi settori professionali che hanno fronteggiato con tutti i loro strumenti a disposizione le difficoltà durante i due anni dell’emergenza sanitaria a causa della pandemia. Una storia lunga 144 pagine di coraggio, forza e determinazione, ma soprattutto di rete, relazioni umane, condivisione e rinascite, che dà voce a queste donne, insegnanti, studentesse, dirigenti e sindache, imprenditrici, o impegnate nell’ambito sanitario e nel sociale, così come nell’ambito culturale e artistico, arricchita da una galleria di ritratti fotografici a cura di Daniela Zedda.
“Un giorno all’improvviso – I racconti delle donne al tempo del Covid” vede coinvolte sedici donne sarde che lavorano in diversi ambiti: la scuola, l’amministrazione comunale, la sanità, le attività culturali di musei e teatri, il settore alberghiero, della ristorazione e delle catene di supermercati, il mondo dell’informazione e della ricerca scientifica, l’Università, le organizzazioni no profit, il settore legale specializzato nel diritto della famiglia e dei minori, e l’ambito della mediazione culturale.
Sedici donne individuate da Giulia Sardegna quali rappresentanti di alcuni fra i tanti settori professionali, che si sono ritrovate all’improvviso a dover affrontare quella drammatica crisi che ha coinvolto tutto il mondo. “Abbiamo scelto queste 16 professioniste ma tante e tante altre donne potevano essere con noi ad arricchire il nostro progetto, ma trattandosi di un libro è stato necessario compiere una scelta – spiega Susi Ronchi, fondatrice di Giulia giornaliste Sardegna e responsabile editoriale di questo volume – È un libro che non scade, un libro corale, a più voci, a più mani, mai datato perché anche in futuro queste pagine saranno la memoria scritta di quanto è accaduto a tutti e a tutte noi. Il libro è dedicato a tutte le donne della Sardegna perché non siano cancellate dal racconto quotidiano della storia”. Tante prospettive, tanti modi in cui donne impegnate in diversi ruoli hanno affrontato difficoltà, superato incertezze, proposto soluzioni. Sedici donne che portano la loro testimonianza su come hanno gestito il lockdown nell’ambito dei loro singoli settori professionali, raccontano le ansie, le paure, le difficoltà a programmare il lavoro di se stesse e a volte di interi settori, per ricucire gli strappi e ripartire, mettendo a frutto le competenze acquisite.
Le 16 giornaliste di Giulia Sardegna, autrici delle interviste e dei racconti nel volume “Un giorno all’improvviso”: Susi Ronchi, Roberta Secci, Roberta Celot, Caterina De Roberto, Simonetta Selloni, Vannalisa Manca, Sandra Pani, Daniela Pinna, Alessandra Menesini, Valentina Guido, Francesca Siriu, Antonella Loi, Maria Grazia Marilotti, Alessandra Sallemi, Alessandra Addari, Simona Scioni.
Le 16 professioniste intervistate: Anna Maria Maullu, Presidente emerita dell’Associazione Nazionale dei Dirigenti Scolastici; Caterina Tronci, responsabile delle sale parto di Ostetricia e Ginecologia al Santissima Trinità di Cagliari; Carla Medau, sindaca di Pula; Maria Antonietta Sirca, direttrice del Jazz Hotel, Olbia; Giovanna Piras, Dirigente biologa, Asl Nuoro; Francesca Arcadu, fondatrice Gruppo Donne UILDM, organizzazione non profit che si occupa della lotta alla Distrofia Muscolare; Valeria Caredda, ginecologa e responsabile del Centro Donna di Cagliari (Ospedale San Giovanni di Dio, Asl Cagliari); Valeria Aresti, avvocata; Valeria Ciabattoni, direttrice artistica del CeDAC/Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna; Simona De Francisci, condirettrice TG Videolina; Dolores Palmas, infermiera e volontaria (Ospedale Oncologico Armando Businco, Cagliari); Silvia Massa, amministratrice delegata Superemme S.P.A.; Luigia Frattaroli, danzatrice e coreografa (Teatro Lirico di Cagliari); Sabrina Milanovic, mediatrice culturale (campo rom di San Nicolò d’Arcidano, OR); Sara Piu, consigliera d’amministrazione dell’Ateneo di Cagliari (Unica); Giulia Balzano, presidente associazione culturale Menabò (Museo dell’Ossidiana di Pau, OR).