Giovedì 20 aprile il festival “Dall’altra parte del mare” dedica un momento di riflessione a una delle più controverse discussioni dell’attualità italiana.
Partendo dal libro di Luigi Manconi “Abolire il carcere, una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini”, alle 18:15 ad Alghero, nella sala conferenze de Lo Quarter, lo scrittore Sandro Bonvissuto, il giornalista Costantino Cossu, Padre Pasquale Agostino e lo stesso Luigi Manconi discuteranno della situazione carceraria in Italia.
“Abolire il carcere” non è una provocazione. Nel 1978 il Parlamento italiano votò la legge per l’abolizione dei manicomi dopo anni di denunce contro la loro disumanità. Ora dobbiamo abolire le carceri che, come dimostra questo libro, riproposto in una nuova edizione ampliata e aggiornata, servono solo a riprodurre crimini e criminali e tradiscono i principi fondamentali della Costituzione.
L’Italia è il fanalino di coda tra i paesi europei più avanzati che stanno riducendo il numero dei detenuti (solo il 30 per cento dei condannati va in carcere in Francia, il 36 per cento in Inghilterra, mentre in Italia sono il 55 per cento). Nel nostro paese chi ruba in un supermercato si trova detenuto accanto a chi ha commesso crimini efferati. Il carcere è per tutti, in teoria. Ma non serve a nessuno, in pratica. I numeri parlano chiaro: la percentuale di recidiva è altissima.
E dunque? La verità è che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani non ha idea di che cosa sia una prigione. Per questo la invoca. La detenzione in strutture spesso fatiscenti e sovraffollate deve essere abolita e sostituita da misure alternative più adeguate, efficaci ed economiche, capaci di soddisfare tanto la domanda di giustizia dei cittadini quanto il diritto del condannato al pieno reinserimento sociale al termine della pena, oggi sistematicamente disatteso.
Luigi Manconi, già docente di Sociologia dei fenomeni politici e già presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato, è presidente di A “Buon Diritto Onlus”. La sua pubblicazione più recente è “Il senso della vita. Conversazioni tra un religioso e un pococredente” (con Vincenzo Paglia, Einaudi 2021). È editorialista de “la Repubblica” e “La Stampa”.
Sandro Bonvissuto è nato nel 1970, fa il cameriere in un’osteria romana ed è laureato in filosofia. Per Einaudi ha pubblicato “Dentro” (2012), è fra gli autori di “Scena padre” (2013), e “La gioia fa parecchio rumore” (2020 e 2022).