India, Colombia, Kenya, Bulgaria, Croazia e Scozia alla 37ª edizione dell’Ittiri Folk Festa

Tra gli eventi collaterali il Premio Zenìas, i percorsi di storia e arte di “Iter in cannetum” e la mostra di arte sacra “Sagrada Galanias”

Il costume tradizionale di Ittiri

Il costume tradizionale di Ittiri

La lampadina multicolore di Ittiri Folk Festa dà luce allo scambio di tradizioni e culture di quattro Continenti. L’edizione numero 37 del festival internazionale organizzato dall’associazione Ittiri Cannedu con l’amministrazione comunale porta in Sardegna sei gruppi stranieri: Folklor Group “Spandan” – Gujarat (India), Folklorni ansambl “Matija Gubec” – Karlovac (Croazia), Instituto Popular de Cultura IPC – Cali (Colombia), Ensemble “Africa Tumbas” – Nairobi (Kenya), Ensemble “Hop-Trop” – Provadia (Bulgaria), più la Scottish tribal band “Clann an Drumma” che prenderà parte a “Sonos e Ballos” la serata dedicata ai suoni della musica popolare.

Presenti anche alcuni gruppi sardi proprio per rendere proficuo e vivace il confronto e l’osmosi fra le diverse tradizioni popolari.

Il clou è a Ittiri da venerdì 22 a domenica 24 luglio, ma il festival avrà un’anteprima mercoledì 21 luglio a Villaurbana per la Festa di Santa Margherita e una “coda” a Thiesi il 26 luglio per il Gran Finale “Mesumundu in Thiesi”.

Come da tradizione il sabato (23 luglio, ore 12 Palazzo Comunale di Ittiri) verrà assegnato il Premio Zenìas e questa volta il riconoscimento per chi promuove e tiene vive tradizioni e cultura sarde va alla Fasi, acronimo di Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, che dal 1994 ha sostituito la “Lega dei circoli sardi nell’Italia continentale”. Sarà rappresentata dal presidente Bastianino Mossa. Domenica alle 11 nella Chiesa di San Pietro verrà celebrata la Messa dei Popoli, che ospita alcuni dei gruppi stranieri, mentre alle 18 partirà la Gran Parata coi gruppi stranieri che si alternano con i gruppi sardi.

Un festival che si inserisce quindi a pieno titolo nel cartellone di Salude & Trigu, per questo è stato presentato questa mattina nella Camera di Commercio del Nord Sardegna. Ittiri Folk Festa è patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Sardegna attraverso l’assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio e l’assessorato alla Cultura, dal Consiglio Regionale della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna.

Eventi collaterali. Il già ricco e sostanzioso contorno di Ittiri Folk Festa si arricchisce di altre iniziative che completano la tre giorni di Ittiri. Le novità di quest’anno sono “Iter in cannetum”: percorsi di storia, arte, natura e tradizioni con accompagnamento di musica sarda e “Sagrada Galanias”, la mostra di paramenti sacri e di oggetti della tradizione attinenti all’arte sacra.

Altra novità “Esperienze sonore”, progetto di Ottavio Nieddu che propone un percorso multimediale tra gli strumenti musicali della tradizione sarda.

La giornata di lunedì 25 luglio è dedicata al progetto Erasmus con la Bulgaria.

Maria Caterina Manca, conduttrice: Nei due anni di pandemia siamo stati comunque attivi, quest’anno ci trasferiamo al Parco Missingiagu con un palco anche più grande. L’idea di Ittiri Folk Festa è anche nel progetto grafico: le lettere sfalsate per indicare movimento, le foglie verdi per la nuova vita, una borsa in stoffa riutilizzabile. Tra le novità, Radio Sintony sarà radio partner della manifestazione e seguirà tutti i giorni Ittiri Folk Festa”.

Antonella Viglietti, responsabile della Camera di Commercio per il progetto “Salude & Trigu”: Ci fa piacere avere ancora Ittiri Folk festa, che già dal 2020 è inserita nel programma di “Salude & Trigu” perché rientra pienamente negli obiettivi di valorizzazione del territorio”.

Antonio Sau sindaco di Ittiri: È un anno di grande emozione, un po’ più difficile perché organizzare una manifestazione con grossi numeri e che ospita i gruppi stranieri è più complicato e necessita attenzione ma abbiamo voglia di riprendere i nostri ritmi, di far rinascere le nostre attività culturali. Inauguriamo poi il parco Missingiagu”.

Gian Mario Demartis, curatore di alcuni eventi, ha anticipato: “Per Iter in Cannetum ci sara una navetta che porterà il pubblico nei luoghi da visitare. L’evento prende il nome dai due villaggi Ittiri e Cannedum. L’altro evento è “Sagrada Galanias” con le visite nelle chiese spiegate dal punto di vista architettonico e storico e seguite da piccoli concerti. Sarà possibile visitare esposizioni di paramenti sacri che affrontano – novità assoluta per la Sardegna- il rapporto tra iconografia e arte popolare”.

Leonardo Marras, presidente Premio Zenìas: Senza togliere niente a nessuno, la Fasi incarna lo spirito del premio, abbiamo 500 mila sardi in giro per il mondo (tra prima, seconda, terza e quarta generazione), e la Fasi raccoglie i circoli sardi in Italia che sono oltre 60 con 30 mila soci. Sono persone che hanno la Sardegna nel cuore e promuovono la tradizione sarda dappertutto”.

Piero Simula, presidente associazione Ittiri Cannedu: Siamo felici di tornare a proporre la versione integrale di Ittiri Folk Festa, quella in mezzo alla gente e con lo scambio di tradizioni e culture tra i popoli. Che sia una buona festa per tutti”.

Exit mobile version