Al Civico Teatro “Gavì Ballero” di Alghero, quattro nuovi appuntamenti con la rassegna “Teatri di Prima Necessità” di Teatro d’Inverno, prima della pausa estiva.
Ad aprire la stagione teatrale primaverile sabato 27 aprile alle ore 21 è lo stand up comedian Luca Tramatzu con lo spettacolo “Depresso comico”, un racconto sincero, cinico e privo di censure, uno sguardo su un percorso emotivo che dalla profonda depressione arriva alla rinascita interiore. Lo spettacolo in tour nazionale, affronta una serie di tematiche particolarmente care a Tramatzu, spaziando da argomenti come sesso, malattie, bambini, cani, militari, fino ad “altre fastidiose realtà della vita quotidiana”. Una comicità che si distingue per la capacità di affrontare argomenti spesso considerati tabù con uno sguardo ironico e disinvolto.
Originario di Sant’Antioco e laureato in Scienze Politiche, si trasferisce a Torino dove approfondisce la sua ricerca sulla stand-up comedy al TAC (Tutta un’Altra Comicità). Tornato in Sardegna entra nel collettivo Stand-up Comedy Sardegna. “Depresso Comico” rappresenta una retrospettiva pungente e puntuale degli ultimi anni, dal periodo post-pandemico fino ad oggi.
Domenica 5 maggio appuntamento con la drammaturgia contemporanea di “Why, Clitemnestra, why?” della compagnia L’Effimero Meraviglioso e ACPW ASMED Balletto di Sardegna, tratto dal testo “Clitennestra o del crimine” della scrittrice e poetessa francese Marguerite Yourcenar, inserito nella raccolta di prose liriche “Fuochi”, in cui amori diversi sono guardati sotto una lente soggettiva e dissonante che fa intravedere possibilità diverse e originali di lettura.
In Clitennestra l’amore prende il sopravvento sulla vendetta e viene da chiedersi: perché abbia ucciso l’unico uomo che ha amato disperatamente e per farlo abbia aspettato dieci lunghi anni. Perché parlare oggi di Clitennestra, cosa ha da svelarci un uxoricidio in un’epoca di femminicidi efferati e ormai ricorrenti come un virus?
Lo spettacolo vuole affondare le mani in questo terreno scivoloso attraverso le parole portate in scena dall’attrice Miana Merisi e la partecipazione di Luigi Tontoranelli e Francesco Giaime Nonnis, con l’intensità dei corpi, in video, dei danzatori Alessandra Corona e Guido Tuveri, le immagini suggestive proiettate a tutto schermo con la tecnica del video mapping, le musiche originali di Thomas Lentakis, i costumi di Marco Nateri e la regia di Maria Assunta Calvisi.
Venerdì 24 maggio continua il teatro al femminile con “A Bocca Chiusa!” di e con Monica Corimbi nuova produzione 2024 della compagnia Bocheteatro di Nuoro. Un coinvolgente racconto che celebra donne ribelli, coraggiose e libere. Partendo da Antigone, che per prima ha avuto la forza di disobbedire in nome della giustizia, lo spettacolo traccia un filo comune con figure come Rosa Parks, il cui atto di disobbedienza ha cambiato le leggi sugli autobus dell’Alabama, e Malala Yousafzai, vincitrice del Nobel per la pace, il cui tenace impegno per il diritto all’istruzione ha ispirato molti. Insieme a loro Alfonsina Morini Strada, l’unica donna a competere nel Giro d’Italia, e Nellie Bly, la prima giornalista a praticare il giornalismo investigativo. Istantanee di donne libere che hanno aperto nuove strade, infrangendo i pregiudizi secolari e offrendoci un esempio di luce e coraggio, in viaggio accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo da Fabio Coronas e Matteo Cara.
Chiude la rassegna sabato 1° giugno “L’Ultima Stagione”, il nuovo lavoro che Teatro d’Inverno presenta in coproduzione con la compagnia Il Crogiuolo di Cagliari, liberamente ispirato alla raccolta “Marcovaldo ovvero Le stagioni in città” di Italo Calvini. L’autore del testo e regista Giovanni Trudu affida agli interpreti sulla scena Giuseppe Ligios e Stefano Cancellu, uno studio del personaggio che diventa lo spunto per una riflessione sulla nostra vita, su ciò che ci circonda e che allo stesso tempo ci condiziona. L’azione si sviluppa in una giungla urbana che diventa universo parallelo nel quale l’industrializzazione ha preso il completo sopravvento, raggiungendo vette estreme di surrealismo.
Lo spettacolo indaga le diverse sfaccettature dell’alienazione che affliggono Marcovaldo e più in generale l’umanità, in una combinazione di dialoghi, monologhi interiori fatto di visioni suggestive che trasportano lo spettatore in un mondo dove la realtà e l’immaginazione si intrecciano mascherandone il confine.
Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21:00. Biglietto intero €15, ridotto €12 (under 30 e over 60). Info e prenotazione al numero 333.8578630 (anche WhatsApp) e alla mail [email protected].