Dall’11 al 13 aprile il Parco delle Rimembranze di Iglesias sarà il palcoscenico della “Festa Sarda”, un appuntamento promosso da Sardegna Eventi APS per valorizzare le tradizioni dell’isola attraverso musica, gastronomia, artigianato e folklore.
Per tre giorni, il parco si trasformerà in un villaggio vivo e partecipato, dove i visitatori potranno esplorare stand di artigiani e produttori locali, assaggiare piatti come arrosticini di pecora, formaggio fuso, pesce fritto e maialetto arrosto, e prendere parte a laboratori e spettacoli.
Venerdì 11 aprile, alle 18:00, apertura ufficiale con brindisi di benvenuto a base di Cannonau. La serata proseguirà con un laboratorio di impagliatura curato da Valentino Soddu (ore 18:30), l’esibizione dei Tumbarinos di Gavoi (ore 19:00) e i balli sardi in piazza animati dal gruppo “Amigos de Tradiziones” (ore 22:00).
Sabato 12 aprile, dalle 10:00, riapriranno gli stand e prenderanno il via nuovi laboratori: l’impagliatura con Valentino Soddu (ore 11:00 e 17:00) e l’intreccio delle palme rivolto ai bambini, in preparazione alla Domenica delle Palme (ore 12:00 e 17:30). Nel pomeriggio si terrà uno spettacolo medievale a cura del “Comitato Quartiere Castello” (ore 18:00), seguito da due esibizioni delle maschere tradizionali “Is Mustayonis e S’Orku Foresu” di Sestu (ore 19:00 e 21:30). La giornata si chiuderà alle 22:00 con musica e balli di gruppo sardi a cura degli “Amigos de tradiziones”.
Domenica 13 aprile, dalle 10:00, sarà ancora possibile visitare gli stand e partecipare ai laboratori: l’impagliatura con Valentino Soddu (ore 10:30 e 15:00) e l’intreccio delle palme per bambini (ore 11:00 e 15:30). Alle 11:30 e alle 16:00 spazio al gruppo folk di Gonnesa, con musica dal vivo a cura di Annalisa Pillu. Le maschere tradizionali di Neoneli — “Sos Corriolos” e “Sa Maschera ‘e Cuaddu” — si esibiranno alle 12:00 e 16:30. La serata si concluderà con musica da ballo accompagnata dal gruppo di Annalisa Pillu (ore 19:00 e 21:30).
L’intera manifestazione offrirà l’occasione di osservare da vicino i riti e le espressioni della cultura popolare sarda, partecipando attivamente a un programma che intreccia saperi artigiani, rievocazioni tradizionali e convivialità.
