Sarà un’edizione più lunga, articolata e diffusa quella della 74ª Cavalcata Sarda, che porterà Sassari al centro della scena isolana a partire da lunedì 12 maggio, per culminare domenica 18 maggio con la sfilata folklorica lungo le vie della città. Una settimana di appuntamenti che coinvolgeranno il centro storico e richiameranno visitatori da tutta la Sardegna e non solo.
L’apertura ufficiale è prevista per lunedì 12 maggio alle 18:30, con l’inaugurazione della mostra “Bellezza senza tempo. Gli scatti di Salvatore Marras delle prime edizioni della Cavalcata”, allestita a Palazzo Ducale. Curata dal settore Cultura del Comune, in collaborazione con l’Archivio storico e la Biblioteca comunale, l’esposizione sarà visitabile fino al 20 maggio, dalle 10 alle 19. All’inaugurazione parteciperanno la Scuola civica di musica con gli allievi delle classi di pianoforte e canto lirico.
Durante la settimana, il cuore della città ottocentesca sarà pedonalizzato e il centro storico diventerà un villaggio folk diffuso. Palazzo di Città e piazza Santa Caterina ospiteranno spettacoli e concerti. Mercoledì 14 maggio alle 18:30 è in programma “Sos mannos de su passadu: su cantu a chiterra”, con cantadores tradizionali a cura dell’Associazione Deris, Oe e Crasa. Giovedì 15 maggio alle 20 si prosegue con “Aspettando la Cavalcata Sarda”, evento condotto da Rachele Falchi con Ok Ba e i gruppi Sassari Vecciu, Lu Monti e Zeppara, che interpreteranno anche testi del poeta Raimondo Piras.
Venerdì 16 maggio piazza d’Italia ospiterà “Non fermiamo la tradizione”, spettacolo a cura di Ambra Pintore con la partecipazione dei Niera, Bertas, Beppe Dettori e BBrothers. Sabato 17 e domenica 18 maggio, sempre dalle 18, lo stesso palco vedrà l’alternarsi di oltre 70 gruppi e artisti per le due serate di canti e balli tradizionali sardi condotte da Giuliano Marongiu. Al termine, spazio al “Su ballu tundu in piazza”, con la partecipazione aperta al pubblico.
Il momento centrale sarà domenica 18 maggio, con la sfilata che prenderà il via alle 9 da via Asproni, per proseguire su via Roma e concludersi in piazza d’Italia. In apertura il corteo sarà guidato dalla polizia municipale in motocicletta, seguita dalle bande musicali cittadine Giuseppe Verdi e Luigi Canepa, dai carabinieri a cavallo in alta uniforme, dal gonfalone cittadino, dal gremio dei Massai e dai tamburini.
Sfileranno 60 gruppi folk provenienti da tutte le regioni storiche della Sardegna, presentati in ordine alfabetico dopo l’esibizione della fisarmonicista Inoria Bande. Saranno intervallati da sette gruppi di maschere tradizionali, tra cui i Thurpos di Orotelli, i Mamutzones di Samugheo, i Boes e Merdules di Ottana, i Mamuthones e Issohadores di Mamoiada. Seguiranno 22 gruppi di cavalieri, con oltre 220 cavalli e cinque coppie a cavallo da Bonnanaro, Sassari, Florinas, Ittiri e Macomer. Al termine della sfilata, davanti alla tribuna centrale, i rappresentanti dei vari territori insceneranno il tradizionale ballu tundu come gesto simbolico per la pace, in adesione all’Anno internazionale della pace e della fiducia proclamato dall’ONU per il 2025.
Nel pomeriggio di domenica la manifestazione si sposterà all’Ippodromo Pinna con lo spettacolo delle pariglie equestri organizzato dalla Società ippica sassarese. Dalle 16 si esibiranno cavalieri e cavallerizze di Donnortei, Fonni, Norbello, Oristano, Ovodda e Padria.
In parallelo, da mercoledì 14 fino a domenica 18 maggio, piazza Castello ospiterà la sesta edizione della “Sardinia Food Parade”, promossa da Eat&Buffas. Sarà un’occasione per degustare prodotti tipici in stile street food e scoprire le birre artigianali dei maggiori birrifici sardi. L’apertura è prevista alle 10 del mattino.
Completano il quadro della manifestazione 251 stalli lungo piazza d’Armi, via Asproni e corso Cossiga: 101 dedicati alla vendita di prodotti non alimentari, 150 per la somministrazione di cibo e bevande, 7 per gli arrostitori e 2 per i venditori di palloncini. I residenti delle aree soggette a limitazioni di traffico potranno parcheggiare gratuitamente all’emiciclo Garibaldi, come avviene durante le festività natalizie.
La 74ª Cavalcata Sarda si prepara così a trasformare Sassari in un grande palcoscenico a cielo aperto, dove il folklore, la musica, il cibo e l’identità si intrecciano in una celebrazione collettiva dal respiro sempre più ampio.