Il fascino del teatro di figura con “Arlecchino e il Furto d’Amore”, originale e coinvolgente spettacolo ideato e “animato” da Paolo Cattaneo, produzione del Teatro del Segno e de Il Baracco / Teatro dei Burattini, in cartellone giovedì 8 giugno alle 17:30 al TsE di via Quintino Sella, nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari per il secondo appuntamento con “Teatro e Marmellata”, la rassegna dedicata a ragazzi e famiglie organizzata dal Teatro del Segno e inserita nel progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro”.
“Arlecchino e il Furto d’Amore” si ispira alle maschere della Commedia dell’Arte e alla grande tradizione del teatro dei burattini, mescolando classiche trame e antichi “canovacci”, epiche avventure e celebri lazi come “La fame dello Zanni” in una inedita versione con marionetta a vista alla scottante attualità dei temi affrontati ne “Il Proprietario” dell’artista argentino Roberto Espina – che affronta in chiave surreale e poetica la questione della ricchezza e della povertà, nello scontro tra coloro che difendono i propri privilegi e i nuovi arrivati, con le loro ambizioni e le loro speranze, attraverso significativi dialoghi sul valore simbolico del possesso della terra.
Una pièce intrigante incentrata sulla figura di Arlecchino, che unisce l’astuzia e la malizia del “servo”, che trae insegnamento dalla personale esperienza della miseria e della difficile lotta per la sopravvivenza quotidiana, ma possiede anche la temerarietà e lo spirito fanciullesco di un sognatore, perennemente innamorato della bella Colombina: un personaggio dalle molteplici sfaccettature, immediatamente identificabile e riconoscibile, con i suoi pregi e difetti, eppure capace di imprevisti slanci di coraggio e generosità. Un moderno (anti)eroe tra luci e ombre che diventa protagonista di una complicata vicenda fatta di inganni e rapimenti: tra mille peripezie, nel tentativo di salvare l’amata Colombina, egli si ritrova a fronteggiare non solo un prepotente malavitoso ma perfino «il Diavolo in persona», nell’eterno scontro tra il bene e il male.
Un raffinato gioco di specchi tra vita e arte, in cui Arlecchino è insieme burattino e burattinaio, in uno spettacolo che mescola il registro comico e quello drammatico, la farsa e la suspense, coinvolgendo il pubblico, spettatore e complice nella magia del teatro: “Arlecchino e il Furto d’Amore” vede in scena gli espressivi “burattini a guanto”, attori in miniatura capaci di mimare pensieri e stati d’animo, di parlare e di agire, di combattere in duello, di nascondersi e fuggire come di apparire all’improvviso, capovolgendo il corso degli eventi. Nel regno della fantasia, dove tutto può accadere, i personaggi sono abitati dalle stesse passioni degli esseri umani: amano e odiano, sognano, desiderano, si lasciano dominare dall’ira o dall’avidità, provano paura, rabbia, tristezza e gioia.
Sotto i riflettori Paolo Cattaneo, affermato burattinaio e fondatore de Il Baracco, porta sulla scena, con le variopinte creature del suo teatro “in miniatura” l’avventurosa storia di un Arlecchino in bilico tra diversi mondi, erede della grande tradizione delle “maschere” italiane ma anche di una forma d’arte popolare, o meglio “trasversale” come il teatro delle marionette e dei burattini, tra le mille fortunate varianti, come le guarattelle partenopee, e le sorprendenti versioni d’oltre oceano, in uno spettacolo emozionante e divertente, adatto a grandi e piccini.
“Arlecchino e il Furto d’Amore” con l’efficacia, la freschezza e l’immediatezza del Teatro di Figura trasporta il pubblico nelle atmosfere fantastiche e un po’ inquietanti dove si muovono criminali e demoni, in una favola impreziosita da citazioni ed excursus con l’atteso e immancabile lieto fine. Un’occasione per riscoprire un’arte antica e moderna insieme, in compagnia del burattinaio “itinerante” che ha fatto della Sardegna, e dell’Italia, la sua patria d’elezione e l’ideale palcoscenico per nuove e antiche avventure che spaziano dalla tradizione italiana e argentina alla drammaturgia contemporanea e per vivere insieme con Arlecchino e Colombina, il “guappo” e il Diavolo, dentro un sogno ad occhi aperti.
Info e prezzi: abbonamento 6 spettacoli € 20 – ticket posto unico numerato intero € 5 / ridotto € 4 (* riduzioni per residenti quartiere Is Mirrionis – under 25 / over 65). Per informazioni: [email protected] – cell. 351.6862271 (anche WhatsApp).