Giunto alla sua quinta edizione, torna il Cicle Gaudí a l’Alguer, l’appuntamento con il nuovo cinema catalano e con il meglio dei Premis Gaudí − il più prestigioso riconoscimento cinematografico della Catalogna − reso possibile grazie alla partnership tra Società Umanitaria di Alghero, Generalitat de Catalunya Delegació del Govern a Italia, Plataforma per la Llengua e Òmnium Cultural de l’Alguer, con la collaborazione dell’Acadèmia del Cinema Català, che organizza il Premio, e il supporto della Regione Sardegna.
Tutti i film serali in programma, inediti in Italia, saranno presentati nella Sala Conferenze de Lo Quarter, alle ore 19:00 nella versione originale in catalano, con sottotitoli in italiano realizzati esclusivamente per l’occasione dalla Delegació del Govern a Itàlia. Ofici de l’Alguer. L’ingresso è libero e gratuito.
Si comincia il 15 novembre con la proiezione di “Un cel de plom” di Miquel Romans, ispirato alla vera storia di Neus Català, donna femminista e repubblicana, che torna in Francia dopo la liberazione dei campi nazisti nel 1945, dove spera di ricongiungersi con il marito Albert. Mentre ricostruisce la sua nuova vita in libertà, ricorda gli eventi dell’anno precedente, quando, prigioniera dei nazisti, fu mandata a lavorare in una fabbrica di armamenti militari in Cecoslovacchia, dove era arrivata a guidare il Commando de Gandules, un gruppo di donne che sabotò la fabbrica per continuare la lotta e la resistenza repubblicana.
Il Cicle prosegue il 22 novembre con “El sostre groc”, il documentario di Isabel Coixet − pluripremiata regista catalana − che spiega e denuncia il caso di abusi sessuali all’interno della scuola di teatro della compagnia La Inestable di Lleida, attraverso le voci delle protagoniste. Le nove donne coinvolte sporsero denuncia nel 2018 per abusi avvenuti tra il 2001 e il 2008, quando erano adolescenti: nonostante i termini di prescrizione scaduti e la pratica subito archiviata, le loro dichiarazioni hanno aperto una breccia per portare alla luce la verità e ottenere giustizia.
L’ultimo appuntamento serale è il 29 novembre con la proiezione di “Creatura”, il secondo lungometraggio di Elena Martín Gimeno, trionfatore ai Premis Gaudí e che ha ottenuto il Premio Europa Cinemas Label come Miglior Film Europeo nella sezione Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2023. Nel film Mila − interpretata dalla stessa Martín − e il suo compagno si stabiliscono in una cittadina della Costa Brava. Dopo un primo litigio, la donna sola nella casa estiva della sua famiglia, rivive alcune esperienze della sua infanzia e adolescenza che la aiuteranno a capire l’origine di ciò che le ha impedito di fare pace con il proprio corpo. Una riflessione sul desiderio femminile a confronto con le storture patriarcali che vogliono dominarlo, ora attraverso la censura, ora attraverso il giudizio, la sopraffazione e il possesso.
Novità di quest’anno è un evento speciale dedicato al mondo dell’infanzia, con un matinée riservato alla scuola primaria: il 29 novembre al Cinema Miramare le bambine e i bambini assisteranno alla proiezione di “Mironins” di Mikel Mas Bilbao, un delicato, coloratissimo e istruttivo film d’animazione in cui tre gocce di pittura prendono vita nei dipinti di Joan Miró per vivere avventure divertenti e surreali nell’affascinante universo dell’arte e dell’immaginazione.