Dal 4 al 6 aprile Piazza Giovanni XXIII a Cagliari ospiterà la “Festa Sarda”, un evento promosso da Sardegna Eventi APS per celebrare la cultura e le tradizioni dell’isola. Per tre giorni, la piazza si trasformerà in un villaggio dedicato alle espressioni più autentiche della Sardegna, tra musica, gastronomia, artigianato e spettacoli folkloristici.
I visitatori potranno immergersi nelle atmosfere della Sardegna esplorando gli stand di artigianato e prodotti tipici, degustando piatti tradizionali come arrosticini di pecora, pesce fritto, formaggio fuso e maialetto arrosto. Non mancheranno le esibizioni di gruppi folk, le sfilate di maschere tradizionali e gli spettacoli musicali dedicati ai balli sardi.
Durante l’evento, sarà possibile partecipare a diversi laboratori che permetteranno di conoscere da vicino le antiche tecniche artigianali. Tra questi, il laboratorio di impagliatura condotto da Valentino Soddu e le dimostrazioni di lavorazione della fregula e della pasta fresca. I più piccoli potranno cimentarsi nella preparazione dei malloreddus, ricevendo un attestato di partecipazione.
Venerdì 4 aprile, l’evento prenderà il via alle 18:00 con l’apertura degli stand e un brindisi di benvenuto. Seguiranno il laboratorio di impagliatura, l’esibizione dei Tumbarinos di Gavoi e una serata dedicata ai balli sardi.
Sabato 5 aprile, la giornata inizierà alle 10:00 con l’apertura degli stand e proseguirà con laboratori dedicati ai malloreddus e all’impagliatura, dimostrazioni di lavorazione della fregula e creazione di maschere in legno. La serata vedrà l’esibizione delle maschere tradizionali Is Mustayonis e S’Orku Foresu di Sestu e spettacoli di musica e balli.
Domenica 6 aprile, dopo l’apertura degli stand alle 10:00, si alterneranno laboratori, dimostrazioni di artigianato e sfilate dell’associazione Castello Siviller Marchesato di Villasor. In serata, saranno protagonisti gli antichi riti della tradizione con l’esibizione delle maschere Is Cerbus di Sinnai.
Un’occasione per vivere da vicino la cultura sarda, scoprire il suo patrimonio artistico e gastronomico e prendere parte a esperienze coinvolgenti che raccontano l’anima dell’isola.
