“Voci del Tempo” è il tema che ha fatto da collante tra le quattro giornate di festival proposte dall’Associazione Culturale Heuristic e patrocinate dalla Regione Autonoma della Sardegna e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano.
Il pubblico, numeroso e partecipe, ha risposto positivamente ripagando così i grandi sforzi organizzativi dovuti alla crisi sanitaria in atto.
La manifestazione, che da anni contribuisce ad arricchire il cartellone degli eventi estivi della città di Oristano, ha proposto una serie di incontri durante i quali la letteratura, lo spettacolo, la musica e il cinema hanno saputo raccontare quelle voci che ci arrivano dalla letteratura e dalla storia e che ci parlano della vita.
Il festival si è aperto con un commovente minuto di silenzio dedicato alle vittime della devastante esplosione che ha travolto la città di Beirut lo scorso 4 agosto.
I quattro autori ospiti della manifestazione, Donatella Pau Lewis, Beatrice Masini, Paola Zannoner e Franciscu Sedda, hanno portato il pubblico alla scoperta di altrettante figure che sono state le protagoniste delle serate: Eleonora D’Arborea, Louisa May Alcott, William Shakespeare e Sergio Atzeni. Ad accompagnare gli ospiti durante le presentazioni dei loro libri, rispettivamente, Jimmy Spiga, Cristina Manca, Anna Maria Capraro e Simona Scioni.
Le letture ad alta voce a cura di Maria Antonia Sedda e Paola Aracu hanno animato le serate. Un emozionante concerto per arpa classica a opera di Giuliana Cadoni ha chiuso il primo incontro mentre gli ultimi due appuntamenti si sono conclusi con la proiezione dello spettacolo “Dream” di Lindsay Kemp e del film “Bellas Mariposas” di Salvatore Mereu.
A partire da settembre la rassegna letteraria oristanese riprenderà ad animare la città con presentazioni di libri, letture condivise e attività con le scuole, Covid-19 permettendo.