Un itinerario artistico nel cuore di Oliena celebra l’eredità di Liliana Cano. Sabato 20 dicembre, con l’inaugurazione ufficiale alle 10:30, la comunità renderà omaggio a una delle figure più rappresentative dell’arte femminile sarda del Novecento, legata al paese da un rapporto umano e creativo profondo. Alle 16:00 seguirà una visita guidata condotta da Davide Mariani, Direttore Artistico del Museo Diffuso e dell’Archivio Liliana Cano.
Il progetto nasce da un’iniziativa del Comune di Oliena, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e la collaborazione dell’Archivio Liliana Cano, Galaveras e la Parrocchia di Oliena, che custodisce numerose opere comprese nel percorso. Si tratta di un investimento sulla memoria visiva e sulla partecipazione culturale, che unisce arte, urbanistica e innovazione tecnologica.
Il Museo Diffuso è il frutto di un lavoro di ricerca e sistematizzazione durato diversi mesi. “Con questo progetto abbiamo costruito un itinerario a partire dalle opere presenti a Oliena, dando loro coerenza e riconoscibilità,” spiega Davide Mariani. “Per la prima volta è stato condotto uno studio accurato su queste opere, molte delle quali create in contesti pubblici e religiosi, e oggi finalmente valorizzate in un percorso unitario. Abbiamo voluto creare gli strumenti necessari affinché il pubblico possa comprendere e apprezzare il lavoro di Liliana Cano in maniera accessibile e partecipata, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie. È un museo che si attraversa camminando, dove arte e vita quotidiana convivono nello spazio pubblico.”
Il percorso si articola in otto tappe e comprende oltre cinquanta opere realizzate tra gli anni Ottanta e il 2016: murales, cicli pittorici, sculture che punteggiano le vie e gli edifici di Oliena, diventando parte integrante del paesaggio quotidiano.
Tra i siti più emblematici figurano la Chiesa di San Lussorio, che conserva un ciclo pittorico di grande intensità, e Piazza Santa Croce, dove si trova il dipinto su tavola del 2006 commissionato dal comitato della leva 1975 in occasione delle celebrazioni per San Lussorio. Il legame tra arte e comunità si manifesta così in una dimensione corale, che restituisce il senso di appartenenza e partecipazione che ha sempre contraddistinto l’opera di Cano.
Un altro passaggio significativo del percorso è il “Monumento alla donna”, realizzato nel 1985, una delle rare sculture pubbliche in Sardegna dedicate alla figura femminile. L’iniziativa del Museo Diffuso si collega idealmente anche al volume “Liliana Cano. Abitare lo spazio. Opere pubbliche in Sardegna” (Ilisso Edizioni), curato da Davide Mariani, che raccoglie e analizza per la prima volta l’intera produzione pubblica dell’artista, diventando oggi un riferimento centrale per il suo studio.

Arte da camminare e da scoprire
Il Museo Diffuso è pensato per un’esperienza autonoma ma guidata. Una segnaletica dedicata e pannelli didattici con QR code permettono l’accesso a un’audioguida gratuita, mentre una guida cartacea bilingue di 120 pagine, “Le radici del colore”, arricchisce l’esperienza offrendo testi esplicativi e una mappa dei luoghi. La direzione artistica, la progettazione grafica e la campagna fotografica hanno coinvolto diversi professionisti, tra cui Luisa Gulli per l’identità visiva ed Elisabetta Loi e Sergio Melis (Arasolè) per la documentazione fotografica. Il contributo dell’Archivio Liliana Cano, presieduto dall’artista Igino Panzino e con la partecipazione della famiglia dell’artista, è stato determinante nel garantire coerenza scientifica e profondità alla ricerca.
“L’inaugurazione del Museo Diffuso Liliana Cano rappresenta un momento importante per la nostra comunità,” afferma il Sindaco di Oliena, Sebastiano Congiu. “È il segno tangibile di un lavoro condiviso, nato da un rapporto intenso tra l’artista e il nostro paese, che nel 2004 aveva trovato un riconoscimento ufficiale con il conferimento della cittadinanza onoraria. Siamo convinti che questo progetto possa costituire un ulteriore motivo di visita a Oliena, capace di attirare visitatori, studiosi e appassionati d’arte.”
L’amministrazione comunale punta, infatti, a integrare il percorso artistico con una strategia più ampia di valorizzazione turistico-culturale, orientata a un pubblico curioso e attento alla dimensione esperienziale della visita.
Come visitarlo. Nel giorno dell’inaugurazione, la visita guidata delle 16:00 partirà da Piazza Santa Croce, toccando le principali opere disseminate tra strade e chiese. Successivamente, il Museo Diffuso sarà accessibile ogni venerdì dalle 10:00 alle 13:00, con ingresso libero e la possibilità di prenotare visite guidate a cura di Galaveras (0784.286078 – [email protected]). Il percorso, che include tappe in spazi civici e religiosi, invita i visitatori a rispettare gli orari di apertura dei luoghi e a modulare la visita alternando, al mattino, le tappe al chiuso e, nel pomeriggio, quelle all’aperto.






























