È un incontro andato in scena ieri mattina nell’Aula Magna dell’Università degli studi di Sassari a sancire e battezzare, ufficialmente, l’inizio delle grandi manovre d’avvicinamento alla fase finale dei Campionati Nazionali Universitari di calcio del Cus Sassari. L’appuntamento è a L’Aquila, dal 18 al 26 maggio. Un appuntamento speciale e carico di suggestioni e significato, perché fissato in una città speciale a 10 anni dal terremoto che distrusse il centro abruzzese, città dalla grande tradizione universitaria e sportiva.
Al tavolo, davanti ad una platea composta da giovani studenti universitari e calciatori, oltre ad Andrea Cossu in rappresentanza del Cus Sassari del presidente Nicola Giordanelli, il delegato del rettore allo Sport Salvo Mura, il consigliere Cus e responsabile sezione calcio Bobo Podda, il tesoriere Cus e presidente della Commissione Tecnica Giorgio Fenu e mister Fabio Cossu, tecnico chiamato ancora una volta a guidare la spedizione sassarese all’assalto (pacifico e sportivo) dei CNU. Importante nota a margine: della spedizione sassarese in Abruzzo farà parte anche Andrea Marras, figura da sempre vicina al calcio griffato Cus Sassari chiamata a dar quella marcia in più ad un progetto che già trasuda voglia di giocare ed entusiasmo. Della pattuglia sarà parte anche Costantino Mura, già giocatore del team ed oggi fondamentale punto di raccordo fra dirigenza, staff e calciatori, un valore aggiunto che contribuirà migliorare il progetto.
“Grazie all’Università di Sassari che ci ospita. Grazie al delegato Salvo Mura per la sua presenza. Grazie al Cus, allo staff della squadra ed a voi ragazzi, chiamati ad indossare la gloriosa maglia del Cus Sassari ed a rappresentare con orgoglio i colori del nostro Ateneo al cospetto di alcune delle più forti e blasonate realtà d’Italia – dice Andrea Cossu –. Bello cominciare questa avventura in un’Aula importante come l’Aula Magna dell’Università, speriamo sia di buon auspicio e speriamo di rivederci qui alla fine del nostro percorso pronti a raccontare una bella storia di sport”.
Salvo Mura: “Sono delegato del rettore allo sport da 4 anni ormai, un ruolo che ricopro con grande piacere e motivazione. Ho giocato a calcio, conosco l’ambiente e so che la nostra squadra è valida. Vi porto il saluto del magnifico rettore Massimo Carpinelli. Vi dico: cercate di tenere alto nome dell’Università di Sassari. Molti di voi giocano a livello dilettantistico ma sanno cosa vuole dire giocare a pallone: avete la motivazione per raggiungere risultati importanti. Già lo scorso anno avete fatto bene, l’auspicio, l’augurio e la richiesta è provare a migliorare ulteriormente. Con grinta, coraggio e umiltà”.
Sono 12 le squadre iscritte, 8 quelle già proiettate alla fase finale fra cui appunto il Cus Sassari, il Cus Parma campione in carica, il Cus Bescia e il Cus Modena/Reggio Emilia. Grazie al buon risultato di Campobasso, Sassari ha ottenuto la qualificazione diretta pronta a scontrarsi, stando alla classifica, con la vincente della sfida fra Cus Palermo e Cus Roma, match in programma la prossima settimana. “Un doveroso ringraziamento va alle squadre isolane che mettono a disposizione del Cus Sassari i loro giocatori, fra cui Sassari Latte Dolce, Torres, Sorso 1930, Atletico Uri, Taloro Gavori, Ferrini, Stintino, Li Punti Calcio, Ossese, Valledoria, Porto Torres, Usinese, Pozzomaggiore, Malaspina e Olmedo. Al mister ed allo staff il compito di scegliere fra quelli disponibili i calciatori da portare a L’Aquila. L’obiettivo è il risultato sportivo, ma noi crediamo che i CNU possano rappresentare anche un doveroso momento di crescita umana e personale. Serietà e spirito di gruppo: comportiamoci bene, giochiamo a calcio e divertiamoci. Queste le uniche regole” sottolinea Andrea Cossu.
Palla a Fabio Cossu mister del Cus Sassari: “Grazie a tutti i ragazzi, ai vecchi e ai nuovi. Voglio una squadra affamata. L’anno scorso ci siamo comportati bene, siamo andati benino sotto l’aspetto tecnico ma abbiamo messo in campo un grande cuore, riuscendo a dare filo da torcere anche al Parma che ha poi vinto la manifestazione. Voglio un gruppo affiatato, considerando i vari impegni è chiaro che in partenza ci confronteremo con una condizione atletica non omogenea ed è per questo che ho scelto di non partire troppo presto: faremo 5/6 allenamenti con preparatore atletico, ci darà benzina per arrivare tutti carichi ai match che contano. Inizieremo la prima settimana di aprile, forza ragazzi”.
Bobo Podda: “Mettiamoci tutto quello che abbiamo agonisticamente ma comportiamoci nel migliore dei modi, come sappiamo fare. Si gioca sempre per vincere, poi parla sempre il campo”. Sulla stessa linea Giorgio Fenu: “Una grande opportunità, una bella occasione per fare sport, per farlo ad un livello importante e per vivere un’esperienza che, mi auguro, possa anche riservare una gioia a livello sportivo”.