Cagliari come piattaforma di lancio verso Tokyo. La Nazionale Italiana di Pallanuoto, Campione del Mondo in carica e vincitrice di tre ori nelle Olimpiadi del 1948, 1960 e 1992 soggiornerà nel capoluogo sardo dal 5 all’11 luglio 2021 per mettere a punto la preparazione in vista dell’importante evento, prima con delle sedute approfondite di allenamento, poi con la disputa di due amichevoli di lusso contro Croazia e Russia nella piscina comunale di Terramaini.
Questa è l’essenza della Waterpolo Sardinia Cup, fortemente voluta dal Comitato Sardo della FIN (Federazione Italiana Nuoto) e che non poté dispiegare i suoi benefici effetti già dallo scorso anno per via degli impedimenti pandemici. In principio doveva essere un quadrangolare, poi la rappresentativa del Giappone ha dovuto disdire per i problemi legati alla diffusione della pandemia nel suo territorio.
Si comincerà venerdì 9 luglio 2021 con la sfida tra Croazia e Russia (ore 20:30). L’indomani esordio del Settebello con la Croazia (ore 19:00) che poi affronterà la Russia domenica con inizio alle 12:00 (Dirette su Rai Sport HD).
All’incontro con gli organi dell’informazione sardi sono intervenuti il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Giovanni Chessa, il coordinatore settore pallanuoto della nazionale Italiana Fabio Conti, il presidente del CONI Sardegna Bruno Perra, il commissario tecnico della Nazionale Italiana maschile Alessandro Campagna e ovviamente il presidente della FIN Sardegna Danilo Russu in qualità anche di padrone di casa. In rappresentanza del Settebello azzurro c’erano il capitano e attaccante Pietro Figlioli, e i due centroboa Matteo Aicardi e Michael Bodegas.
I diciotto convocati che vedremo a Cagliari
Portieri: Marco Del Lungo (Esercito/AN Brescia), Gianmarco Nicosia (Telimar Palermo), Francesco De Michelis (Roma Nuoto)
Difensori: Vincenzo Dolce (AN Brescia), Edoardo Di Somma (AN Brescia), Nicholas Presciutti (Esercito Pro Recco), Nicolò Figari (Pro Recco)
Centrovasca: Jacopo Alesiani (AN Brescia), Alessandro Velotto (Pro Recco)
Attaccanti: Vincenzo Renzuto Iodice (AN Brescia), Francesco Di Fulvio (Esercito Pro Recco), Gonzalo Echenique (Pro Recco), Pietro Figlioli (Pro Recco), Stefano Luongo (Pro Recco), Luca Damonte (Telimar Palermo)
Centroboa: Matteo Aicardi (Esercito Pro Recco), Lorenzo Bruni (RN Savona), Michael Bodegas (Barceloneta).
Ottenere il miglior risultato possibile alle Olimpiadi di Tokyo rimane l’obiettivo più importante da raggiungere per la selezione coordinata dal Commissario Tecnico Alessandro Campagna. Reduci dal quarto posto in World League i pallanuotisti azzurri, Campioni del mondo in carica e terzi a Rio 2016, devono modellare alcuni accorgimenti prima di raggiungere la forma perfetta.
Il ciclo di sedute cagliaritane servirà alla Nazionale per rimuovere lo sconforto scaturito dai due recenti intoppi e terminare la fase di carico prima dell’esordio nipponico col Sudafrica fissato per il 25 luglio 2021. Saranno in tutto dodici le formazioni che si contenderanno il titolo olimpico, tra cui Giappone, Serbia, Spagna, Stati Uniti, Ungheria, Kazakistan, Sudafrica, Australia, Grecia, Montenegro, e la stessa Croazia che nel torneo preolimpico ha strappato il pass proprio ai danni della Russia.
La formazione balcanica vinse l’oro olimpico nel 2012 e a Rio colse l’argento. Nel suo palmares anche due titoli mondiali (2007, 2017), gli Europei del 2010 e la World League del 2012.
Meno ricco, ma pur sempre nobilissimo il rendimento dei russi che nel 2002 salirono sul podio più alto sia ai mondiali, sia nella World League. Due anni prima, a Sidney, persero la finale olimpica contro l’Ungheria.
Le due formazioni, fisicamente molto prestanti, sono state scelte perché attuano un buon pressing, aspetto che con ogni probabilità accomunerà le formazioni a caccia di medaglie nel Sol Levante.
Alessandro Campagna ha accettato con entusiasmo l’opportunità di effettuare in Sardegna l’ultimo ritrovo prima dei Giochi Olimpici. Non accadeva da dieci anni e tutti ricordano molto bene che subito dopo il soggiorno cagliaritano, partì a Shangai dove guidò i suoi atleti alla conquista del Mondiale.
“Gli appassionati sono in fibrillazione – spiega Danilo Russu – anche se questo triangolare coincide col periodo più nero attraversato dal movimento pallanuotistico isolano. I nostri tesserati hanno pagato a cattivo prezzo l’emergenza Covid perché non essendo possibili gli sport di contatto, il numero di praticanti è andato a decrescere in maniera importante. E molti hanno preferito scegliere altre strade anziché aspettare”.
La tre giorni internazionale può servire a dare una nuova spinta. Ma si pensa a nuove strategie già dalle prossime settimane: “Sarà necessaria una politica di ripresa e di rilancio – continua Russu – che si orienti in particolar modo nello sviluppo dell’impiantistica perché in Sardegna sono pochissimi gli spazi dove si può praticare la disciplina”.
In occasione della Waterpolo Sardinia Cup, i pochi spazi accessibili in tribuna (c’è da garantire il distanziamento sociale) saranno in gran parte riservati agli atleti delle squadre giovanili sarde.
L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Giovanni Chessa è dell’opinione che la Sardegna sia l’isola degli Sport, sempre pronta ad accogliere appuntamenti di alto profilo; l’intenzione è di farli andare di pari passo con il settore turistico e quello del marketing. Facendo gruppo si creano tante opportunità ha concluso Chessa e grazie allo sport non solo si formano i talenti ma si allontana la gente dalla strada.
Allo scopo di contenere i contagi, la squadra si allenerà solo ed esclusivamente a Terramaini (doppie sedute previste per il 6,7,8 luglio, mentre il 9 solo la mattina). Vivrà come se fosse all’interno di una bolla dove tutte le persone che le ruotano attorno saranno sottoposte al rito del tampone, compresi camerieri e cuochi. La piscina potrà essere accessibile solo a persone selezionate e controllate dallo staff organizzativo. Gli atleti non avranno contatti con l’esterno, saranno bandite le passeggiate per la città. “Un ringraziamento particolare va al medico della manifestazione Dino Murgia – puntualizza Danilo Russu – che si sta adoperando per preservare la salute degli atleti da contagi o contatti con le persone esterne. In stretta sinergia col medico della nazionale Vincenzo Ciaccio, ha creato una serie di situazioni logistiche che consentono agli atleti di poter vivere lontano dai rischi”.