L’importanza della fiducia in sé stessi e della capacità di superare circostanze diventate difficili è spesso un indicatore di grandi successi. Successi che, passo dopo passo Aldo Turnu, trentottenne di Barumini, vede arrivare con la sua musica.
Il suo album “Ego”, previsto per maggio: rappresenta il culmine di anni di impegno. Composto da otto tracce, tre dei singoli già rilasciati stanno riscuotendo un notevole consenso. Il primo, “I Want to Picture You Going to Sleep”, ha superato i confini nazionali ed europei, raggiungendo le frequenze radiofoniche su Glacer Radio su Londra, New York, Los Angeles, sulla scozzese Pure Beat Radio, su Amazing Radio (UK – USA) e su Solid Gold Radio Ireland, oltre alla web radio umbra Radio Antenna Web. Il brano è suonato in varie playlists. E questo è già un successo. Ma c’è di più: è già entrato nella top ten decisa dagli ascoltatori di Glacer Radio.
Assieme agli altri due singoli “It’s Time to Sing” e “The Vortex of Deceit”, “I want to picture you going to sleep”, è disponibile sulle piattaforme digitali Bandcamp, YouTube e Distrokid. Quest’ultima raggruppa i link per Spotify, Tidal, Apple Music e tanti altri. Tutti i brani sono disponibili digitando il suo pseudonimo, Al III.
Aldo Turnu ha dimostrato coraggio e fiducia nelle proprie capacità per perseguire i propri sogni. Dopo sfide lavorative e problemi di salute, sta vivendo una rinascita intraprendendo un percorso di trasformazione che lo ha portato dal turismo escursionistico a bordo del suo ape calessino in giro per la Marmilla, alla musica.
Questa sua passione affonda le radici nell’infanzia in quanto la musica è stata sempre parte della sua vita, tra l’altro notevolmente influenza da un’altra passione, quella per la cultura nativo americana, un mix che si riversa all’interno di “Ego”, un album che spazia attraverso vari generi musicali, dal rock all’hard rock, con note di blues, funky e soul. Cantato interamente in lingua inglese ad eccezione di qualche passaggio in un brano, contiene richiami al trascorso dell’artista, come in “The Vortex of Deceit”, il cui videoclip è stato rilasciato venerdì scorso:ilrumore di un vetro che si rompe rappresenta la rottura di una situazione mentale a cui succede la fase di liberazione: uno sfogo, un’uscita dal vortice.
Turnu descrive il senso di rinascita che ha trovato nella realizzazione del suo sogno con una sincerità disarmante. «Devo molto alle persone che mi seguono in questo percorso. Senza di loro non l’avrei mai potuto intraprendere», ammette.
Determinazione e passione gli hanno permesso di superare gli ostacoli fino a poter condividere la sua arte con il mondo. L’arrivo della pandemia ha segnato una svolta nella sua vita, portando alla fine della sua attività escursionistica. «Non volevo chiudere, ma con le restrizioni e la caduta dei guadagni, era inevitabile».
La sua voce riflette il dolore di dover abbandonare un progetto al quale aveva dedicato tutto se stesso: «Ho dato tutto per quel lavoro, ero riuscito a ottenere ciò che volevo tra collaborazioni e contatti. Doverci rinunciare, specie perchè ero senza colpe, era un fallimento ancora più grande per me, ma il fallimento, invece, è l’anticipazione del successo, e io ci spero».