I BlackBoard (Stefano J. Bazzoni alla chitarra ritmica e voce principale, Raffaele Chighini alla batteria percussioni e cori, Mario Dionisi al basso e Federico Polo alla chitarra solista e cori) escono con un nuovo dirompente singolo: “Liberi” e pubblicano online l’omonimo videoclip per dare ulteriore forza e forma alla sostanza: la rete amplifica volumi e intento, diffonde e coinvolge.
Una nuova fase di vita, musica e percorso che li ha portati a rielaborare e rimodulare il messaggio senza snaturare la natura del progetto, che li ha fatti evolvere verso un nuovo livello di consapevolezza e crescita non definitivo, ma nuovo.
Il video è stato proiettato in anteprima a Sassari in apertura della seconda serata della rassegna cinematografica “PlayMovie Abbaìda”(spin off del festival “Abbabula”) alla presenza della band e di una folta platea di appassionati, amici e interessati. “Liberi” è un brano che anticipa l’uscita del nuovo disco della band turritana, “Braille”, prevista per l’autunno 2021.
Il concept è di Stefano Bazzoni; il video clip è stato diretto da Andrea Milia; ronin e riprese drone di Ivan Meloni; art direction di Guido Beltrami; produzione, mix e master a cura di Valerio Rosati e Find The Universe Studios.
“Il concetto alla base del video di Liberi è l’analisi delle nostre prigioni. Quante volte ci siamo sentiti in gabbia senza renderci conto che la vera reclusione era nella nostra testa? La vita ci porta a ricercare la felicità nei modi più disparati, un modo per raggiungerla è sicuramente la spensieratezza. La decompressione che avviene nel momento in cui ci rendiamo conto che l’accettare il peso della gabbia che ci portiamo dietro dal momento della nostra nascita è l’unico modo per essere davvero liberi. Liberi sì, ma solo a metà.”
BlackBoard è un progetto nato dalla voglia di uscire dalla comfort zone. Stefano, Mario e Raffaele suonano insieme da diversi anni ma la datazione al carbonio colloca i BlackBoard in un periodo che dal 2016 sviluppa verso l’infinito e oltre. Il primo EP “Curriculum Vitae” è interamente in inglese ed è stato preceduto dai singoli “Volume” e “What’s Right”. “Vernice” li porta sino alla finale dello “Sziget & Home Soundfest” a Verona, mentre “Atlantico” (brano non ancora edito) è valso l’approdo alle finali nazionali di “Sanremo Rock 2020”. Tra titoli in latino, brani in italiano e nomi in inglese ecco svelato il perché il progetto si chiami BlackBoard: scrivere, cancellare, ripetere. Loop.