Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
venerdì, 21 Novembre 2025
  • Login
  • Registrati
  • CagliariNEWS
  • SassariNEWS
  • Musica
  • Cinema & Serie TV
  • Libri
  • Eventi
  • Sport
  • Itinerari
S&H Magazine
S&H Magazine
  • Login
  • Registrati
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
S&H Magazine

“Tredici canzoni urgenti” di Vinicio Capossela: la musica come antidoto alla società dell’algoritmo e alle emergenze costruite dalla propaganda

Il nuovo album del cantautore è un viaggio attraverso le urgenze reali della società umana, dalle violenze di genere all'abbandono scolastico, dall'educazione alle emozioni alla cultura come strumento di separazione sociale. Un disco polimorfo che mescola stili e strumenti musicali, capace di interpretare le problematiche del nostro tempo e di offrire un antidoto alla continua spettacolarizzazione della realtà

di Redazione
21 Aprile 2023
in Musica
🕓 6 MINUTI DI LETTURA
58 2
Vinincio Capossela. ? Guido Harari

? Guido Harari

23
CONDIVISIONI
261
VISUALIZZAZIONI
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Quando la propaganda crea ad arte le “emergenze”, è necessario recuperare il rapporto con il reale e affrontare le “urgenze”, quelle vere, che affliggono la società umana. È quello che succede con “Tredici canzoni urgenti”, il nuovo album di Vinicio Capossela, da oggi su cd, vinile e in digitale.

“Tredici canzoni urgenti” è un disco musicalmente polimorfo, che contiene molti strumenti musicali, musicisti e ospiti, e che alterna diverse forme, dalla folìa cinquecentesca al reggae and dub anni ‘90. Ballate, waltz, jive e un cha cha cha costituiscono l’universo musicale di canzoni che nascono dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo: la violenza di genere, la cattiva educazione alle emozioni, l’abbandono scolastico, la delega da parte degli adulti all’intrattenimento digitale in cui versa l’infanzia, la cultura usata come mezzo di separazione sociale, il carcere inteso come reclusione senza rieducazione, il parossismo consumistico generato dal capitalismo predatorio. Un campionario di mali che abbiamo quotidianamente davanti ai nostri occhi ma che – schiacciati dall’incessante berciare della società dello spettacolo (che è sempre più la società dell’algoritmo) – non riusciamo più a vedere, a sentire, a capire.

LEGGI ANCHE

Pop, Italia, l’Aurora: Eros Ramazzotti racconta il nuovo album “Una storia importante”

Eros Ramazzotti: “La musica? È la cosa che sono riuscito a fare meglio nella vita”

Lo Spazio Tev ospita una domenica dedicata alla cultura senegalese

Tredici nuove canzoni scritte fra febbraio e giugno del 2022 e registrate nei mesi seguenti che sono dunque la diretta conseguenza del momento storico che stiamo vivendo. Canzoni che, nascono dalla necessità di affrontare e confrontarsi con le problematiche che affollano un mondo ormai supino, sprofondato sul divano di fronte alla continua spettacolarizzazione della realtà. Un mondo in cui ogni cosa, compresa l’emozione, è stata domiciliarizzata e disincarnata sotto un velo che ha nascosto alla coscienza la preparazione della peggiore delle catastrofi: la guerra, con tutto il corollario della violenza, dell’avvelenamento, della semplificazione e della vanificazione di ogni sforzo “culturale” volto a costruire una comunità di uomini liberi e uguali (argomento ben anticipato da “La crociata dei bambini”, un brano contro tutte le guerre, ispirato al poema di Bertolt Brecht “La crociata dei ragazzi”).

Da qui l’urgenza di testimoniare, di affrontare, di ricordare e urlare che riempie le canzoni di questo disco: si parla di urgenza etica, urgenza educativa, urgenza esistenziale, urgenza di un nuovo umanesimo egualitario, urgenza di verità oltre le mistificazioni correnti (“In guerra, la verità è la prima vittima”, scriveva Eschilo). E al tempo stesso “Tredici canzoni urgenti”, pur cosciente di non aver altro da offrire che umili parole, è un forte e appassionato appello al cuore dell’umanità e alla sua dimensione più alta, affinché ritrovi nella parola Crisi quella Scelta che è sempre sottesa ad ogni grande cambiamento collettivo, e torni a convincersi che la vera essenza dell’esistenza è nelle cose che non hanno prezzo.

Vinincio Capossela. ? Jean-Philippe Pernot
? Jean-Philippe Pernot

Al fianco degli ospiti reali il disco è popolato da ospiti ideali, a partire proprio da quel “lucido decodificatore della Storia” che risponde al nome di Bertold Brecht, citato anche nel brano “La parte del torto”, quella che lo scrittore e drammaturgo tedesco affermava essere “di chi doveva lottare per la giustizia e la libertà sovvertendo il sistema borghese”, in contrapposizione ai “posti buoni occupati dai ricchi che detengono capitale e potere”. Nell’aria da duello western che permea la canzone di Capossela, questa contrapposizione oggi non esiste più perché i bisogni degli ultimi sono stati trasformati in paura dell’altro, legittimando “gli istinti più bassi, la legge del più forte, il razzismo e ogni forma di discriminazione nel nome della maggioranza e della Nazione”.

Insieme a Brecht l’ideale ospite d’onore di “Tredici canzoni urgenti” è Ludovico Ariosto, evocato in due brani. Il primo è “Ariosto Governatore”, una ballata ispirata alle lettere scritte durante l’esercizio del suo ruolo di governatore in Garfagnana, lettere che esprimono la frustrazione di non potere incidere su una realtà in cui il potente è sempre intoccabile e l’umile è oggetto di ogni vessazione. Il secondo, tornando sul tema della guerra, è invece “Gloria all’Archibugio”, una marcia di tono rinascimentale che rievoca l’Orlando furioso e le guerre d’Italia, laddove Ariosto individua l’inizio di nuove e più terribili forme di devastazione nella rivoluzione operata dalle armi da fuoco, che secoli più tardi porterà agli ordigni di distruzione di massa.

La guerra alla guerra è l’unica guerra che bisogna combattere. E così, in forma di filastrocca circondata dal suono degli archi e dal pianoforte, in “Staffette in bicicletta” – con la partecipazione di Mara Redeghieri – Capossela celebra il lato più umano della Resistenza, la componente femminile fatta di quelle donne che tenevano in vita la linea del fronte fornendo cibo, vestiti, assistenza logistica ma soprattutto calore umano: “quel loro farsi madri, figlie, sorelle e compagne dell’umanità ci sia d’esempio e ci sorregga ora che sentiamo il mostro risorgere sotto i nostri piedi”.

Il più celebre dei canti partigiani viene parafrasato da Margherita Vicario nell’incipit del brano “La cattiva educazione”, canzone che ci riporta a un’altra guerra di sopraffazione, compiuta spesso fra le mura domestiche e generata da una cultura tossica, patriarcale, misogina che ha trasformato l’Amore in uso e abuso della sessualità, del corpo, della violenza e del possesso. E probabilmente a una cattiva educazione contribuisce anche quella delega all’intrattenimento digitale che gli adulti operano verso i bambini: così come, nella solarità dei ritmi caraibici di “Cha cha chaf della pozzanghera”, quasi un gioioso inno di protesta in lode del bambino che è in noi, irrompe la malinconia per la perdita della fisicità che accompagna l’infanzia delle ultime generazioni, chiamate a conoscere il mondo più per interposizione tecnologica che per esperienza diretta.

A ritmo di swing invece viene inchiodata la struttura che sorregge questo mondo alla deriva, quel capitalismo predatorio di cui si canta in “All you can eat”, formula diffusa globalmente che privilegia l’idea del consumo a quantità nel nome del risparmio, il consumare fine a sé stesso – che diventa anche consumo di socialità – secondo un modello economico che sta disseccando il Pianeta. In questa omologazione individualistica c’è anche quella incapacità di essere padroni della propria volontà, di usare la propria intelligenza senza la guida di un altro, che è la condizione appositamente coltivata da ogni Potere, in tutti i tempi: la condizione di “Minorità”, una canzone che affronta un’altra drammatica urgenza dei nostri tempi, ovvero la situazione delle carceri, specchio fedele delle disparità sociali, istituzione che ha rimosso la rieducazione per collassare nella sola forma utile al sistema: la reclusione.

Di fronte a tutto questo, rimaniamo seduti “Sul divano occidentale” illusi di essere parte della Storia in diretta, emotivamente coinvolti dalle pressioni create dal sistema dell’informazione, bombardati di “emergenze” fino a cadere esanimi aspettando la consegna del cibo ordinato a domicilio.

Vinincio Capossela. ? Jean-Philippe Pernot
? Jean-Philippe Pernot

E invece dovremmo riscoprire il potere dell’immaginazione e fare ogni cosa “Con i tasti che ci abbiamo”, titolo della canzone che chiude il disco: da quello che c’è in cucina al pianeta che abbiamo a disposizione, fare con ciò che si ha e non con quello che si desidererebbe avere, confrontandosi con la finitezza delle cose e intravedendo una possibilità in ogni limite. Dovremmo individuare “Il bene rifugio” vero, come canta Capossela in questa “ninna nanna romantico-finanziaria”, non nei beni economici ma nell’amore, che è rifugio ma anche rivoluzione perché trasforma la fragilità in forza e oppone l’unione alla disgregazione generata dalla guerra. “Nella convinzione che le sole cose che contano sono quelle che non hanno prezzo, quelle che vengono donate” è necessario infine comprendere qual è stato, nelle nostre vite, “Il tempo dei regali”, titolo di un brano ispirato dal libro di Patrick Leigh Fermor, che in ultima analisi individua nella vita stessa il regalo più grande, soprattutto dopo due anni di confinamento pandemico.

“Tredici canzoni urgenti” è così un modo per il cantautore di condividere, attraverso la musica e le parole, l’unica cosa che ha da offrire, la propria urgenza di guardare insieme a un presente sempre più spaventoso e difficile da afferrare, di vincere la tentazione all’indifferenza e ritrovare lo spazio per l’impegno e il confronto, per non lasciare che la legge del più forte si imponga sulla Terra e il fatalismo ci travolga.

Tags: musicaVinicio Capossela
Redazione

Redazione

Leggi anche

Sarah Toscano. Foto Cosimo Buccolieri
Musica

Sarah Toscano è la protagonista del Capodanno 2026 a Tortolì

di Marco Cau
21 Novembre 2025
Musica

Eurovision, cambiano regole del voto dopo caso Israele

di Redazione
21 Novembre 2025
Musica

Sanremo 2026, Annalisa non ci sarà: “Ormai siamo agli sgoccioli…”

di Redazione
21 Novembre 2025
Musica

Robbie Williams e l’anti-obesità, gli esperti: “Rischio cecità? Non c’è causa-effetto”

di Redazione
20 Novembre 2025
Musica

Alfa non sarà a Sanremo: “Dopo due anni di tour, mi prendo una pausa”

di Redazione
20 Novembre 2025
Musica

Pop, Italia, l’Aurora: Eros Ramazzotti racconta il nuovo album “Una storia importante”

di Redazione
20 Novembre 2025
Ola Onabulé, Karima, Frank Gambale e Andrea Motis
Musica

A Sassari Natale a ritmo di jazz con i Concerti Aperitivo del festival “(To) be in Jazz”

di Marco Cau
20 Novembre 2025
Musica

Eros Ramazzotti: “La musica? È la cosa che sono riuscito a fare meglio nella vita”

di Redazione
19 Novembre 2025
Prossimo articolo
Caio Bonifazi "Paesaggio di stazione" (1932)

“Dal regime alla liberazione”: un itinerario guidato alla scoperta delle opere del Novecento sardo provenienti dai depositi

"Arturo" di Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich. ? Simone Galli

“Arturo” in viaggio in Sardegna: lo spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia 2020 fa tappa a Paulilatino, Nuoro e Alghero

EVENTI IN SARDEGNA

  • Tutti
  • Teatro
  • Musica
  • Libri
  • Food
Sarah Toscano. Foto Cosimo Buccolieri

Sarah Toscano è la protagonista del Capodanno 2026 a Tortolì

21 Novembre 2025
"Un Bullo da palcoscenico", foto di gruppo dei concorrenti

Un bullo da palcoscenico: giovani talenti sardi contro il bullismo in scena a Sassari

21 Novembre 2025
Ocraxus a Laconi

Laconi celebra le sue radici con “Ocraxus”, il festival dei saperi e delle memorie

21 Novembre 2025
Cagliari riparte con “Feminas”

Cagliari riparte con “Feminas”: cultura e arte contro la violenza sulle donne

20 Novembre 2025
Matteo Porru. ? Ale Cani

Matteo Porru a Tortolì con il suo romanzo “Il volo sopra l’oceano”

20 Novembre 2025
Una veduta panoramica di Atzara. Foto Elisabetta Loi | Sardinia Photo Event

Autunno in Barbagia ad Atzara: dal vino alla pittura, tradizione e cultura nel cuore del Mandrolisai

20 Novembre 2025
Le opere di Emanuele Cocco

Alla Galleria Siotto la mostra “Ophidia” di Emanuele Cocco, un percorso tra minaccia e redenzione

20 Novembre 2025
Ola Onabulé, Karima, Frank Gambale e Andrea Motis

A Sassari Natale a ritmo di jazz con i Concerti Aperitivo del festival “(To) be in Jazz”

20 Novembre 2025

LE USCITE MUSICALI DEL MESE

seguici su instagram

  • 🍽️🇮🇹 Tra i fornelli del Quirinale si nasconde una storia italiana fatta di talento, disciplina e amore per le origini.  👨‍🍳 Protagonista è Pietro Catzola, cuoco ogliastrino che da Triei è arrivato fino alle cucine più prestigiose della Repubblica, servendo cinque Presidenti e portando con sé i profumi della sua Sardegna.  🌊 Dalla Marina Militare all’Amerigo Vespucci, fino all’incontro decisivo con Francesco Cossiga, ogni tappa del suo percorso racconta un legame profondo con la tradizione e la dedizione al servizio dello Stato.  🌿✨ Tra un risotto alle erbe aromatiche per la Regina Elisabetta e una fregola preparata per le cene di Stato, Pietro Catzola ha trasformato la cucina in diplomazia, la Sardegna in identità nazionale.  Alla vigilia del suo pensionamento, il cuoco di Triei ha ripercorso insieme a Chiara Medinas una vita spesa tra fornelli e incontri indimenticabili, protagonisti di un racconto che profuma di mare, memoria e identità. 👉 La storia continua su SHmag.it
  • 🎤 Sassari si prepara a salutare il 2025 con un concerto che farà storia: il protagonista del Capodanno 2026 sarà Max Pezzali, icona della musica pop italiana, pronto ad accendere la notte di San Silvestro con i suoi grandi successi.  📍 Quest’anno l’evento si sposterà da piazza d’Italia a piazzale Segni, per accogliere in sicurezza un pubblico ancora più numeroso dopo le 10mila presenze dell’ultima edizione.  🎉 Ad accompagnare il countdown saranno Laura Calvia e Daniele Coni della compagnia Bobò Scianél, seguiti da Sergione Dj e dal giovane talento sassarese Gabry Dj, che farà ballare tutti fino a tarda notte.  🎆 Una festa che unisce generazioni e segna il debutto di una nuova location destinata a diventare il cuore dei grandi eventi cittadini. 
👉 Scopri tutti i dettagli su SHmag.it 
📷 Michele Piazza
  • 🎶 Dopo un anno di successi, Giorgia torna con “G”, il nuovo album di inediti che segna un nuovo capitolo della sua carriera. A quasi tre anni dal precedente progetto, l’artista sceglie di raccontarsi attraverso dodici brani che riflettono la sua evoluzione personale e la voglia di ripartire da sé stessa.  🎥 Anticipato dal singolo “Golpe”, prodotto da Dardust e girato in un videoclip dal forte impatto visivo firmato da Emanuel Lo, “G” si chiude con una sorprendente collaborazione con Blanco: “La cura per me (feat. Blanco)” unisce due generazioni in un dialogo musicale inedito.  Intanto, dopo il trionfo del tour “Come Saprei Live 2025”, Giorgia è pronta a tornare sui palchi con il “Palasport Live”, una nuova tournée che toccherà le principali città italiane. 🎤  Scopri tutti i dettagli su SHmag.it 🌐
  • 🌿 Pioniera, scienziata, madre. Eva Mameli Calvino fu tutto questo e molto di più. 
Prima donna italiana a ottenere la libera docenza in Scienze Naturali, dedicò la vita alla ricerca e all’amore per la natura, trasformando la botanica in un’autentica arte di vita. 🌺 
🌸 Dalla Sardegna a Cuba fino a Sanremo, il suo sguardo curioso unì rigore scientifico e poesia portando in Italia nuove specie come il kiwi e il pompelmo. 🥝🍊 
Nel suo Orto Botanico di Cagliari e nella casa di Villa Meridiana a Sanremo, coltivò non solo fiori, ma anche quella sensibilità verso il mondo naturale che avrebbe ispirato il figlio Italo Calvino. ✨ 
Oggi la sua straordinaria storia rivive in un docufilm che ne celebra la passione e il coraggio, restituendoci il ritratto di una donna capace di far fiorire la scienza. 🌼 
Scopri di più nell’articolo di Raffaella Piras su SHmag.it 🌿
  • 🎶 Alghero si prepara a vivere un Capodanno indimenticabile! Dal 29 al 31 dicembre il Piazzale della Pace diventa il più grande palco a cielo aperto d’Italia per tre giorni di musica e festa. 🎉 
🔥 Ad aprire il Cap d’Any 2026 sarà Raf con una serata tra i grandi successi della sua carriera, seguita dal ritmo urban di Kid Yugi e Low-Red il 30 dicembre. Poi la notte di San Silvestro esploderà la dance con Gabry Ponte, pronto a trasformare Alghero in una gigantesca pista sotto le stelle. ✨ 
🎆 Un programma pensato per tutte le generazioni, che accompagnerà la città catalana in attesa del nuovo anno. 
Scopri tutti i dettagli su 👉 SHmag.it
  • 🪖 Tra fotografie d’epoca, divise e oggetti di vita quotidiana dal fronte, la storia prende voce a Tempio Pausania nel Museo Mostra Storica “Diavoli Rossi”. 
📜 All’interno dell’ex Stazione Ferroviaria, il percorso espositivo curato e gestito da @sivelu.associazione racconta l’identità, il sacrificio e il coraggio della Brigata Sassari, protagonista della Prima Guerra Mondiale 🇮🇹. 
Dalle trincee del Carso agli Altipiani, ogni sala rievoca le imprese di quei soldati che hanno trasformato il valore in memoria collettiva. Un viaggio nella storia sarda che unisce emozione e orgoglio, tra cimeli autentici e testimonianze di chi ha scritto una pagina indelebile del Novecento. ✨ 
Scopri la storia e tutte le curiosità nell’articolo di @medinolasss su SHmag.it. 🔗
  • 🔥🌑 Le leggende popolari della Sardegna sono un vero patrimonio di misteri e insegnamenti tramandati da secoli. Tra le mura di antiche case e davanti al fuoco, venivano narrate storie capaci di incutere timore e, allo stesso tempo, di educare i più piccoli e la comunità. 
🏚️🌧️🧙‍♀️ Protagonisti oscuri come Mommotti, l’orco pronto a rapire chi disobbediva, Maria Ortighedda con il suo grembiule pieno di ortiche pungenti, Su Carru de Nannai che sfrecciava tra i temporali rumorosi e la strega dei pozzi Maria Farranca, sono solo alcune delle figure nate per mettere in guardia, insegnare rispetto e proteggere da pericoli reali. 
Questi personaggi, spesso al confine tra il mondo reale e quello sovrannaturale, hanno avuto il compito di custodire l’equilibrio in famiglia, di ammonire e rassicurare, trasformando la paura in saggezza collettiva. Ogni racconto racchiude una lezione: non è solo folklore, ma la chiave per comprendere meglio la cultura sarda e il valore della parola tramandata. 📖✨ 
👀 Vuoi scoprire tutti i segreti, le origini e le curiosità di queste storie? L’articolo di Raffaella Piras ti aspetta su SHmag.it! 🔗
  • ✨ Una nuova veste per un classico della musica italiana! Silvia Mezzanotte reinterpreta “Ti Pretendo”, la hit di Raf vincitrice del Festivalbar 1989, riportandola al pubblico con un arrangiamento lounge firmato Papik. 
🎶 Il singolo, prodotto da Giovanni Bigazzi con la direzione artistica di Franco Fasano, fa parte del progetto “Giancarlo Bigazzi in Lounge”, un viaggio sonoro che unisce le generazioni e restituisce nuova luce a un repertorio indimenticabile. 🎷  Tutti i dettagli nell’articolo su SHmag.it.
  • Capodanno 2026 in Sardegna si preannuncia indimenticabile! ✨  🎤 Sarà Achille Lauro il protagonista del grande concerto gratuito ad Arzachena per dare il benvenuto al nuovo anno. L’appuntamento è per il 31 dicembre allo stadio Biagio Pirina, in una serata che promette musica ed energia pura. 🎉  🏟️ Ma non è tutto: il live di Arzachena sarà la data inaugurale del nuovo tour dell’artista, che lo vedrà esibirsi per la prima volta negli stadi italiani. Un evento unico che unisce festa, comunità e grande spettacolo, confermando Arzachena come cuore pulsante della musica sull’isola.  🗓️ Vuoi conoscere tutti i dettagli e gli orari? Leggi l’articolo completo sul nostro sito SHmag.it!  📷 Andrea Bianchera
  • 🌊🦅 Mayra, giovane grifone dal cuore libero, ha affrontato il mare della Sardegna con coraggio e speranza. Liberata il 3 ottobre a Villasalto, proveniva dalla Francia ed era parte del progetto LIFE Safe for Vultures, impegnato a restituire il cielo ai maestosi avvoltoi.  💔 Il suo volo verso l’orizzonte è stato un viaggio di scoperta e sfida, un atto di libertà che si è purtroppo interrotto nelle acque di Serpentara. Il suo sacrificio non è vano: la scienza e la natura si intrecciano nella sua storia, svelando segreti sul comportamento di queste grandi creature e sull’importanza di proteggerle.  🌍💚 In ogni battito d’ali di Mayra c’è il desiderio di sopravvivenza e di ritorno a casa, e con lei continua la lotta per la conservazione delle popolazioni selvatiche del Mediterraneo.  La sua storia emoziona e insegna: il volo della vita non sempre è lineare, ma è sempre prezioso.  🌟 Scopri di più sul viaggio di Mayra e sul progetto LIFE Safe for Vultures su SHmag.it!
Facebook Twitter Instagram LinkedIn Youtube Telegram
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • REDAZIONE
  • PRIVACY POLICY

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

Benvenuto!

Accedi con Google
O

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata? Iscriviti

Crea un nuovo account!

Iscriviti con Google
O

Compila i moduli qua sotto per registrarti

Tutti i campi sono obbligatori. Log In

Recupera la password

Inserisci il nome utente o l''indirizzo email per reimpostare la password.

Log In
  • Login
  • Iscriviti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • News Sardegna
    • Sassari
    • Cagliari
    • Oristano
    • Nuoro
    • Gallura
    • Alghero
    • Porto Torres
    • Medio Campidano
    • Ogliastra
    • Sulcis Iglesiente
  • Italia & Mondo
  • Eventi
  • Sport
    • Tennis
    • Calcio
    • Basket
    • Pallamano
    • Altri Sport
  • Show
    • Musica
    • Cinema & Serie TV
    • Teatro
    • Spettacolo
    • Danza
    • Televisione
  • Lifestyle
    • Animali
    • Ambiente & Natura
    • Benessere & Salute
    • Costume & Società
    • Economia & Impresa
    • Food
    • Giochi
    • Lavoro
    • Moda
    • Motori
    • People
    • Viaggi
  • Cultura
    • Libri
    • Arte
    • Fotografia
    • Fumetti
    • Scuola & Università
    • Storia
  • InSardegna
    • Itinerari
    • Archeologia
    • Folklore & Tradizioni
  • Tecnologia
    • Web & Social
    • Smartphone & Tablet
    • Computer
    • Gadget
    • App
  • Lettere al giornale
  • OFFERTE DI LAVORO
  • La Redazione
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Privacy Policy

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13