Penultimo giorno in Gallura per il San Teodoro Jazz, la manifestazione nata dall’idea del suo direttore artistico, il clarinettista teodorino Matteo Pastorino.
Domani (sabato 5 settembre) alle 21:00 la manifestazione vivrà uno degli appuntamenti più attesi di questa quinta edizione: luci e amplificatori si accenderanno in piazza Gallura per il pianista Domenico Sanna, che in terra sarda ospiterà gli statunitensi Greg Hutchinson alla batteria e Ameen Saleem al contrabbasso.
Sanna è un pianista dai mille colori che nella carriera ha condiviso progetti e palcoscenici con artisti di fama internazionale, come Peter Bernstein, Dave Liebman, Steve Grossman, Eddie Gomez, Jeff Ballard, tra gli altri, e in questa occasione incontra due sidemen di indiscusso valore, dando vita a un concerto che fonderà ritmi e colori, dando grande importanza alla comunicazione estemporanea e alla libera improvvisazione.
Ameen Saleem è uno dei bassisti di maggior talento della scena jazz internazionale (da segnalare la sua collaborazione il quintetto del trombettista Roy Hargrove). Il suo primo album da leader “The Groove Lab”, registrato a New York e prodotto da Jando Music e Via Veneto Jazz, è un disco brillante, carico di groove e dal sound raffinato, espressione del grande fermento artistico newyorkese e della poliedrica lifestyle di Brooklyn. Un giovane musicista in costante ricerca che crede nell’intreccio di diversi generi e stili, di cui è da tempo crocevia il suo studio-abitazione a Flatbush, “tempio” di infinite session di sperimentazione sul suono e sul ritmo, un vero e proprio laboratorio del groove nel quale Ameen ha riunito un cast stellare di musicisti per interpretare le sue composizioni.
Fin dal suo debutto professionale come giovanissimo turnista per il trombettista Red Rodney, Greg Hutchinson ha dato testimonianza di talento, coraggio e audacia e ancora oggi esprime costante freschezza nell’innovare e improvvisare. Nel tempo il batterista statunitense ha equilibrato e perfezionato il suo personalissimo approccio alla musica grazie alle collaborazioni con artisti del calibro di Joe Henderson, Aaron Goldberg, Dianne Reeves, Betty Carter, Ray Brown, Joshua Redman, Peter Bernstein, Nicholas Payton e Roy Hargrove, solo per citarne alcuni.