Tratto distintivo di manifestazioni civili e cerimonie religiose, ancora oggi in Sardegna la musica non perde il suo argento vivo e continua a tramandarsi nelle forme più diversificate.
Che sia un luogo pubblico o intimo, le voci e gli strumenti risuonano costantemente, creando un filo rosso che attraversa anche specifici luoghi come il museo Bernardo De Muro, dedicato all’omonimo tenore originario di Tempio Pausania (SS).
Nato nel corso degli anni ‘80 del ‘900 a seguito di una precedente donazione, il museo Bernardo De Muro sorse grazie al contributo di colui da cui prende il nome, ossia il tenore Bernardo De Muro.
Nato il 3 novembre 1881 a Tempio Pausania (SS), Bernardo crebbe in una famiglia di modeste origini e la sua istruzione si limitò al livello elementare, motivo per cui decise successivamente di proseguire da autodidatta. Un’intenzione basata sull’esercitare la voce e che lo condusse nel 1903 a Roma, dove vinse un concorso per entrare al conservatorio di Santa Cecilia in qualità di tenore.
Dopo anni di perfezionamento la carriera artistica di De Muro decollò rapidamente, facendolo esordire nel 1910 al teatro Costanzi (RM) con “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni. Una tappa importante a cui seguirono altre esibizioni a livello nazionale – tra cui quella al Teatro alla Scala di Milano che ne decretò il definitivo successo – e anche internazionale, da Barcellona a Buenos Aires fino al continente americano, dove nel 1944 si ritirò definitivamente dalle scene. Tornato poi a Roma dopo aver insegnato canto per circa 10 anni a New York, l’ex tenore morì il 27 ottobre 1955 e fu sepolto nel cimitero di Tempio Pausania.
Considerata tra le più potenti e vibranti del proprio tempo, la voce di Bernardo De Muro continua a risuonare nell’omonimo museo della sua città natale, sede di materiali da lui donati al Comune nel 1953.
Vivido testimone di una carriera ricca e sfaccettata, attualmente il repertorio espositivo – divenuto oggetto di restauro dal 2007 al 2013 – si disloca in 2 sale e si configura in varie tipologie di materiali a partire da quello cartaceo, con fotografie, locandine, manoscritti, spartiti con correzioni, telegrammi, libri, agende, romanzi, riviste e frammenti di giornale a lui dedicati.
Altrettanto importanti risultano anche i cosiddetti “materiali vari”, un insieme di elementi eterogenei, tra cui per esempio spiccano oggetti di uso quotidiano, acquistati o donati alla famiglia De Muro. Oltre a diversi manufatti ceramici e lignei, la collezione comprende monete, armi decorate in avorio e osso, varie pipe, bauli contrassegnati “Brigata Sassari”, un grammofono a molla – costituito da una scatola in legno e motore azionabile a manovella – e posate appartenute a Giuseppe Garibaldi, potenziale prova del legame tra De Muro e lo stesso patriota.




Un cospicuo numero di testimonianze a cui vanno ad aggiungersi infine le attestazioni tessili, ossia l’apparato scenico usato dal tenore durante le sue esibizioni. Assieme a costumi di scena che restituiscono la parte più ingente, il gruppo comprende singoli indumenti – come pantaloni, camicie e calzamaglie – e accessori, tra cui spade, pugnali, cinture in vari materiali e un elmo usato per interpretare il guerriero Radames nell’opera verdiana “Aida”.
Nel 2011 il prezioso materiale è stato inoltre ulteriormente arricchito dalla figlia di De Muro Johanna Elena, che in occasione del 130° anniversario della nascita del padre ha messo a disposizione altri abiti di scena, rivoltelle, bastoni da passeggio e coltelli.
Il Museo Bernardo De Muro si trova in via Vittorio Veneto 35 a Tempio Pausania, in provincia di Sassari. Una volta giunti in paese, per raggiungerlo sarà necessario svoltare in via Roma, proseguire per circa 260 metri e svoltare a sinistra in via Mannu, per poi girare a destra in via Vittorio Veneto e percorrerla per 180 metri.
Visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, per entrare bisogna accedere attraverso la Biblioteca comunale “Giovanni Maria Dettori”, presso il convento dei Padri Scolopi.
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 079.679972 oppure contattare il Comune di Tempio Pausania all’indirizzo di posta [email protected].
































