CG Entertainment annuncia una nuova rassegna dedicata al più sovversivo regista spagnolo di tutti i tempi: “Almodóvar – Corpi in prestito” approda nelle sale italiane con cinque film di culto in versione restaurata dal prossimo 10 giugno.
Nell’estate 2023 con “La forma del desiderio” CG Entertainment aveva portato in sala cinque film cult degli anni ‘80: “L’indiscreto fascino del peccato”, “Che ho fatto io per meritare questo?”, “La legge del desiderio”, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, “Tacchi a spillo”. Il progetto prosegue ora con “Corpi in prestito”, offrendo al pubblico la possibilità di esplorare l’evoluzione poetica ed estetica di Almodóvar in un percorso che parte dagli anni ’90 e arriva alla prima metà degli anni 2000. I cinque film saranno proiettati in versione restaurata grazie ai materiali in alta definizione resi disponibili da Newen Connect.
I film che compongo la rassegna sono:
- “Kika – Un corpo in prestito” (1993)
- “Il fiore del mio segreto” (1995)
- “Parla con lei” (2002)
- “La mala educación” (2004)
- “Volver” (2006)
La rassegna “Almodóvar – Corpi in prestito” è distribuita in sala da CG Entertainment in collaborazione con Cinema Beltrade – Barz and Hippo.
Pedro Almodóvar è uno dei registi più iconici e audaci del cinema contemporaneo. Con uno stile unico e un’attenzione particolare alla rappresentazione della complessità umana, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico internazionale. Tra i temi centrali delle sue opere, il corpo riveste un ruolo fondamentale, diventa uno strumento narrativo attraverso il quale esplorare i desideri, le relazioni e le identità.
Con “Kika – Un corpo in prestito” (1993) Almodóvar mette in scena un’opera carica di provocazione, dove i corpi dei personaggi diventano oggetto di desiderio, manipolazione e trasgressione. Il corpo diventa una metafora della società contemporanea, con le sue ossessioni e le sue perversioni.
In “Il fiore del mio segreto” (1995), Almodóvar affronta il tema del corpo in modo più intimo e delicato: la protagonista Leo – un’immensa Marisa Paredes – si trova a confrontarsi con il suo corpo e con la sua identità in un viaggio interiore che la porta a riscoprire se stessa e a liberarsi dalle convenzioni che la soffocano.
Oscar® per la migliore sceneggiatura originale e Golden Globe per il miglior film straniero in “Parla con lei” (2002) il corpo diventa il confine tra la vita e la morte, ma anche il mezzo attraverso il quale esprimere amore, desiderio e intimità. Almodóvar esplora la fragilità e la forza del corpo umano, la sua capacità di connessione e di comunicazione anche al di là delle parole.
In “La mala educación” (2004) – con un grande Gael Garcia Bernal – si intrecciano storie di passione, violenza e perdono, in cui i corpi dei personaggi sono prigionieri dei loro desideri più oscuri e delle loro esperienze traumatiche. Almodóvar esplora la vulnerabilità dei corpi di fronte al potere e alla manipolazione. “La mala educación” ha vinto il BAFTA come miglior film straniero e ha ottenuto una nomination agli Oscar® per la migliore sceneggiatura.
Con “Volver” (2006) Almodóvar esplora il tema della maternità, della morte e della rinascita attraverso il corpo delle donne, che diventa il luogo della vita e della morte, della sofferenza e della resilienza. I corpi femminili sono fonte di forza e di saggezza, di gioia e di dolore. Premio per la migliore interpretazione femminile al cast del film al Festival di Cannes: Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Chus Lampreave, Yohana Cobo, Blanca Portillo. Penelope Cruz ha ottenuto anche la nomination agli Oscar®.