Oltre 158 ordinanze notificate, 42 proprietari che ottemperano e 40 interventi in fase di esecuzione, 1.065 attività di decoro urbano messe in campo in due anni dalla Polizia locale. E per chi non ha voluto rispettare la normativa, sono partite già 8 denunce, per loro l’accusa è violazione dell’articolo 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità). Ma non solo. Da alcune settimane la Polizia locale è impegnata in un’operazione di mappatura degli immobili tra via san Donato, via san Sisto, via san Cristoforo e via Munizione vecchia. Sono già state controllate 150 abitazioni, abitate da 122 italiani, 19 stranieri e 9 sono risultate disabitate. Sedici appartamenti sono stati affittati in nero o senza la registrazione del contratto, mentre 5 magazzini erano adibiti ad abitazioni. I dati sono stati presentati oggi, venerdì 19 ottobre, durante una conferenza stampa a Palazzo Ducale alla quale sono intervenuti il sindaco Nicola Sanna, l’assessore alla Polizia municipale Antonio Piu e il comandante Gianni Serra. In due anni, da quando il sindaco Nicola Sanna ha emesso l’ordinanza 80/2016, la Polizia locale ha avviato un’attività capillare nel cuore cittadino per individuare i palazzi abbandonati e lasciati all’incuria, rintracciarne i proprietari e informarli sui loro obblighi: mettere immediatamente fine a situazioni indecorose e talvolta pericolose. Allo stesso tempo l’Amministrazione comunale ha avviato e portato a conclusione interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su edifici pubblici, anche di particolare pregio storico e architettonico, e su spazi urbani.
Lo scopo dell’ordinanza “disposizioni finalizzate al recupero del centro storico sotto il profilo del decoro urbano e alla tutela della sicurezza dei cittadini, al contrasto di situazioni di degrado e incuria di immobili a uso residenziale, commerciale, artigianale o di servizio” è «adottare azioni efficaci» contro lo stato di «abbandono del patrimonio immobiliare privato». Questo perché l’incuria lede «l’immagine del decoro e la percezione della sicurezza urbana che devono essere preservati e tutelati in tutti i loro aspetti».
Dall’ottobre 2016 la Polizia locale si è attivata per rintracciare i proprietari degli edifici fatiscenti e pericolosi per la sicurezza dei cittadini. Sono stati individuati gli immobili abbandonati e poi avviata la fase istruttoria e le indagini per contattare i proprietari e notificare l’ordinanza. Si tratta di migliaia di telefonate e di giorni di ricerche. In molti casi i palazzi sono stati lasciati a decine di eredi e gli agenti hanno dovuto contattare tutti e informarli sui loro doveri.
Un’attenzione al decoro cittadino influisce sulla percezione di sicurezza. Elementi che incidono sulla qualità generale della vita.
Oltre a ristrutturazioni complete di alcuni stabili, tra le attività a cui sono stati chiamati ad adempiere i privati contattati ci sono la sostituzione di infissi danneggiati, caditoie fatiscenti e di vecchie serrande arrugginite, la rimozione della parietaria (che può provocare gravi allergie) e la riverniciatura dei muri.