È una Dinamo alla vecchia maniera, grande ritmo, Shepard dominante in area e italiane fondamentali, Moroni e Orazzo danno un grande contributo, Lucas è decisiva nel 4° periodo, mentre Skoric è perfetto collante. Nonostante uno sbandamento nel 2° quarto che rischia di girare l’inerzia, Sassari si impone 89-79, grazie anche alla zona 3-2 e aggancia Costa Masnaga al 9° posto, rispondendo anche alla vittoria di Faenza contro il Geas.
Ultimissima possibilità per la Dinamo di cercare di potersi giocare il 9° posto. La sconfitta di Costa Masnaga proprio contro San Martino permette a Sassari di vedere le lombarde ancora a 2 lunghezze ma con un -27 all’andata. Servono assolutamente i 2 punti nonostante il calendario fittissimo per i recuperi e per il valore delle avversarie, squadra molto solida e ben allenata da coach Lollo Serventi. Le venete dopo tre sconfitte consecutive con le grandi hanno battuto proprio Costa con un buzzer beater di Mitchell. Sassari è al completo, Arioli a parte, Restivo cambia quintetto rispetto a Lucca con Moroni play, Orazzo guardia, Lucas ala piccola, Skoric ala forte, Shepar centro.
La Dinamo gioca a viso aperto, concentrata e in partita, Moroni detta i ritmi molto bene, Skoric è fondamentale per Restivo, Shepard è già dominante in area, Serventi deve fermare il match con un time out dopo 4 minuti (14-7 Dinamo). San Martino si aggrappa a Kelley, tutti suoi i primi 8 punti delle venete, provando a mettere le mani addosso in difesa ed essere aggressiva, ma il Banco muove la palla e trova sempre un’ottima soluzione. Moroni domina il primo quarto contro Milazzo e innesca le fucilate di Orazzo: due triple dell’ex Broni lanciano Sassari sul 26-17. Restivo usa la panchina con Pertile e Dell’Olio anche per i 2 falli del suo play, San Martino è in difficoltà e subisce nei primi 10’ (29-20).
Nel 2° quarto San Martino prova ad alzare gioco forza l’aggressività difensiva, Pastrello si incolla a Lucas, Mitchell entra nel match, le venete impattano con maggior fluidità. Sassari segna i primi 2 punti dopo 3 minuti, Kelley è pazzesca per intensità (16 punti in 15’ con 7/10 dal campo), una tripla di Guarise (7 punti con 3/4 dal campo) confeziona l’11-2 che vale il pareggio a quota 31 punti. Restivo è costretto al time out, Moroni è sempre l’anima della Dinamo ma adesso le punte di San Martino diventano due con Mitchell che è chirurgica dal mid range, le ospiti sorpasso e vanno in campo aperto appena possono. Pilabere lotta contro Shepard che non è nella giornata migliore (9 punti, 8 rimbalzi ma 3/10 dal campo), le “lupe” girano completano l’inerzia del match, il parziale di 22-7 è micidiale, il coach della Dinamo ferma ancora il match al 18’ (37-42). Quando Sassari sembra nel momento più difficile, ancora la zona come contro Lucca, produce un mini parziale che riporta le Women nel match, Serventi ferma tutto, si va all’intervallo con la Dinamo avanti 46-44 grazie a un gioco da 3 punti praticamente allo scadere di Shepard, che rimette in piedi un quarto iniziato malissimo.
Stesso spartito in uscita dagli spogliatoi, Moroni prova a gestire il ritmo con la Dinamo sempre a zona, Pastrello è fondamentale per gli equilibri di San Martino, si gioca a sportellate ma anche sui dettagli, Shepard (26 punti con 17 rimbalzi) sale di giri e mette in grave difficoltà la difesa delle venete, il fade away di Kelley è immarcabile, ma a metà quarto la Dinamo è pienamente nel match. (52-51). Il Banco gioca meglio ma perde palloni sanguinosi, sembra un incontro di pugilato Shepard-Kelley, c’è grandissimo equilibrio, Sassari tiene un’incollatura di vantaggio al 30’ (62-60)
La Dinamo parte con un 7-0 nel quarto che vale il 69-60 nonostante il time out di Serventi. La zona è efficace, diventa fondamentale anche Lucas che ha un rush dei suoi, Milazzo ferma per 30’ mette due triple, ma è Orazzo a sparigliare le carte (74-65 al 34’). Il quintetto vecchia maniera del Banco con Maggie da ala piccola e Skoric da ala forte funziona benissimo, San Martino si incarta e la transizione di Sassari fa molto male. Due magate di Orazzo e Shepard regalano il massimo vantaggio sul 83-70 a 4’ dalla fine. Il Banco vede lo striscione del traguardo e va un po’ in ansia. Si gioca sul filo dei nervi ma la Dinamo non si volta indietro e controlla con grande lucidità. Serventi spende tutti i time out ma è troppo tardi, la partita è andata, Sassari vince e aggancia Costa Masnaga al 9° posto (0-1 negli scontri diretti) e soprattutto risponde a Faenza, che nel pomeriggio aveva battuto il Geas.
Dinamo – San Martino 29-20 | 46-44 (17-24) | 62-60 (16-16) | 89-79 (27-19)
Dinamo Sassari: Moroni 10 (1/2 2p 1/3 3p), Orazzo 15 (2/4 3/6 6 rbs 4 ass), Lucas 18 (2/7 3/8 6 rbs 6 ass), Skoric 8 (3/5 2p), Shepard 36 (14/22 0/2 24 rbs 49 val), Arioli n.e, Pertile 2 (1/1 2p), Dell’Olio, Mitreva n.e., Kaleva n.e, Patanè n.e. All.Restivo
San Martino di Lupari: Milazzo 6 (0/6 2p 2/7 3p), Mitchell 16 (6/12 1/4), Pastrello 10 (3/9 1/5 8 rbs), Kelley 34 (13/23 1/5 11 rbs), Filippi (0/3 2p), Guarise, Pilabere 2 (1/5 0/1), Peserico, Varaldi n.e., Arado. All.Serventi
Restivo: “Faccio complimenti alle ragazze, abbiamo fatto un extra sforzo in un periodo durissimo, abbiamo perso palloni per merito loro, ma le ragazze sono state molto concentrare, hanno subito dimostrato di essere in partita, non siamo una squadra difensiva ma lo dobbiamo essere in determinati momenti della partita. Oggi abbiamo impattato molto bene, abbiamo trovato protagoniste diverse, Lucas ha dimostrato di essere utile anche quando non fa canestro e di aspettare la partita. La zona matchup è stata fondamentale, se non sei concentrato non riesce a farlo“.