Trasporti e infrastrutture, credito e incentivi, energia, innovazione tecnologica e digitalizzazione, lavoro e formazione, crisi demografica e spopolamento, burocrazia e semplificazione amministrativa.
Sono questi i 7 punti cardine per lo sviluppo dell’Isola visto dai 34mila artigiani sardi e dai circa 100mila occupati, attraverso il Manifesto di Confartigianato Sardegna per le elezioni regionali 2024, presentato sabato mattina a Sassari, durante l’Assemblea Regionale dell’Associazione Artigiana, nella quale sono stati analizzati anche i dati del comparto nel 2023.
Il Progetto si propone di coinvolgere attivamente i prossimi candidati Presidenti e Consiglieri Regionali, presentando loro un elenco di proposte che costituiranno un impegno formale da onorare nel corso del mandato elettorale. La trasparenza e la corrispondenza tra promesse e azioni saranno valutate mediante indicatori chiave, coordinati e condivisi con un soggetto terzo e indipendente, la ChainFactory srl, spin-off accademico dell’Università di Cagliari. L’Associazione degli Artigiani, infatti, crede sia necessario relazionarsi con la politica passando da “parte passiva” a “parte attiva” indicando, così, ai futuri candidati le azioni da perseguire per uno sviluppo reale e concreto del tessuto produttivo delle PMI e chiedendo impegno, azione e risultati alla prossima Giunta e al nuovo Consiglio Regionale.
“Nella fase di ascolto – ha spiegato Daniele Serra, Segretario Regionale di Confartigianato Sardegna durante la presentazione – abbiamo incontrato e coinvolto gli artigiani dei vari comparti in tutta la Sardegna, ascoltandone attentamente le richieste. Le assemblee locali, tenute in diverse città tra marzo e settembre 2023, sono state occasioni preziose per identificare criticità, obiettivi e proposte, tutte raccolte e sintetizzate nel Manifesto di Confartigianato”. “Tale documento – ha proseguito Serra – si articola su sette tematiche fondamentali, ognuna delle quali contiene obiettivi chiari e proposte concrete. Dal potenziamento dei trasporti e delle infrastrutture al sostegno all’innovazione tecnologica, dalla promozione delle energie rinnovabili alla semplificazione amministrativa al contrasto allo spopolamento, ogni punto è studiato per sostenere e far crescere l’artigianato sardo”.
Confartigianato Sardegna ha organizzato assemblee locali coinvolgendo gli artigiani rappresentativi di diversi comparti, da quelli manifatturieri all’edilizia, dai servizi alla persona all’artigianato tipico. Questi incontri, tenuti in diverse località sarde, sono stati cruciali per raccogliere criticità, obiettivi e proposte.
Le Tematiche Chiave
- Trasporti e Infrastrutture: Garantire una continuità territoriale che funzioni bene, migliorare l’intermodalità e realizzare nuove connessioni ferroviarie tra gli aeroporti
- Leggi di Settore, Credito e Incentivi: Adottare una legge quadro regionale per l’artigianato, semplificare le procedure di rendicontazione degli incentivi e coordinare gli incentivi a vari livelli, rendendo strutturale la Legge 949/52 e ripristinando la precedente procedura più snella e agevole.
- Energia: Ridurre la dipendenza da fonti tradizionali e promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili.
- Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione: Potenziare la Banda Ultra Larga, avvicinare la ricerca tecnologica alle esigenze aziendali e semplificare l’accesso a bandi e incentivi per l’innovazione.
- Lavoro e Formazione: Incentivare la formazione professionale e migliorare la collaborazione tra istituti professionali e imprese.
- Crisi Demografica e Spopolamento dei Piccoli Centri: Contrastare lo spopolamento, potenziare i servizi e rendere appetibili i piccoli centri, incentivando la creazione di imprese nei piccoli centri.
- Burocrazia e Semplificazione Amministrativa: Agevolare l’accesso a servizi pubblici digitali, semplificare normative regionali e favorire l’interscambiabilità documentale all’interno della P.A.
Un Impegno Concreto per il Futuro
Il Manifesto Artigiano rappresenterà un impegno concreto a sostegno del comparto artigiano, con il coinvolgimento dei futuri candidati alle elezioni regionali del 2024 e la sua sottoscrizione come impegno formale. Il monitoraggio della corrispondenza tra azioni politiche e impegni presi avverrà in collaborazione con l’Università di Cagliari, garantendo trasparenza e imparzialità nel processo di valutazione.
“Il lavoro presentato oggi – ha concluso il Segretario – è il frutto del contributo di ogni artigiano coinvolto nei percorsi di ascolto. Rappresenta la voce autentica del comparto, e Confartigianato sarà vigile affinché le promesse elettorali si traducano in azioni concrete e misurabili. Confidiamo nella collaborazione con i futuri decisori politici per costruire insieme un futuro prospero e sostenibile per l’artigianato sardo”.
Dossier “Intelligenza Artigiana – Il contributo
delle imprese artigiane all’economia della Sardegna”
Durante l’Assemblea è stato presentato anche il dossier “Intelligenza Artigiana – Il contributo delle imprese artigiane all’economia della Sardegna”, con i dati e i numeri del settore del 2023 realizzato dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Imprese Sardegna.
“La forza produttrice delle 109mila piccole e medie imprese sarde, di cui 34mila artigiane, con quasi 250mila addetti, equivalente a quasi dai 4 miliardi di euro di valore aggiunto, il 13% di tutto quello prodotto in Sardegna, in rappresentanza del 20% di tutte le attività – ha commentato la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai – queste operano in svariati settori come costruzioni, autotrasporto e autoriparazione, servizi alla persona e digitali, alimentazione e ristorazione, moda, pulizie e tutela del paesaggio e tipico e tradizionale. Un patrimonio di tradizione, conoscenza, innovazione, talento, capacità, resilienza e lavoro che le micro, piccole, medie imprese e le artigiane offrono alla Sardegna, al resto d’Italia e d’Europa per la crescita economica e lo sviluppo competitivo del tessuto produttivo e per il progresso sociale di cittadini e imprenditori”.
“I dati e il sentiment dei territori dicono come il comparto sia cresciuto nei numeri, nella mentalità e nella visione del futuro – ha concluso la Presidente di Confartigianto Sardegna – realtà dinamiche e, allo stesso tempo, fragili, per questo c’è bisogno che la Legge Regionale 949, quella degli artigiani sardi, diventi strutturale e torni a essere agile e rapida come in passato. Lo strumento, in 4 anni, con il nostro contributo, ha erogato oltre 80milioni di euro di sostegni alle imprese sarde del settore”.