A partire dal 27 gennaio 2025, i comuni di Nuoro, Bolotana, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lei, Lodine, Mamoiada, Oliena, Ollolai, Oniferi, Orgosolo, Orani, Orotelli, Ottana, Sarule e Silanus, che fanno parte dell’acquedotto di Jann’e Ferru subiranno un piano di razionamento dell’acqua, in risposta alla grave scarsità idrica causata dalla lunga siccità che ha colpito la regione. L’erogazione dell’acqua avverrà a giorni alterni, con 24 ore di apertura seguite da 24 ore di chiusura, una misura necessaria per garantire l’approvvigionamento idrico almeno fino al termine del periodo di emergenza.
Questa decisione è stata presa dopo una serie di incontri convocati dalla Presidenza della Regione Sardegna con i principali enti coinvolti, tra cui Abbanoa e l’Ente di Governo d’Ambito della Sardegna “Egas”.
La situazione è particolarmente critica per i bacini di Olai e Govossai, che alimentano l’acquedotto. Secondo le ultime rilevazioni, le risorse disponibili nei due invasi sono scese sotto il 20% della capacità massima autorizzata, con i livelli di acqua che continuano a diminuire. Al momento, la quantità disponibile è di circa 2,229 milioni di metri cubi, distribuiti tra Olai (1,67 milioni) e Govossai (0,62 milioni). I dati indicano un progressivo peggioramento, che ha portato il livello d’allerta a una fase di “pericolo”. In tale contesto, l’adozione di misure di razionamento si è rivelata indispensabile per preservare le risorse rimanenti.
Il piano di razionamento prevede l’alternanza dell’erogazione dell’acqua a giorni alterni, una soluzione che era già stata utilizzata lo scorso settembre nella Baronia, con risultati positivi. L’adozione di questa misura di emergenza è volta a garantire la distribuzione di acqua potabile anche per i prossimi mesi, nel caso in cui la siccità persista. Il piano verrà monitorato costantemente e, qualora dovessero verificarsi miglioramenti, come l’arrivo delle piogge e il recupero dei livelli ottimali negli invasi, le misure potrebbero essere rimodulate.
Parallelamente, si sono attivati numerosi interventi volti a sfruttare al massimo le risorse idriche disponibili. A Olai, dove la situazione è particolarmente critica, è in fase di realizzazione una presa con zattera che consentirà di attingere acqua anche sotto il livello dell’opera di presa della diga. Inoltre, sono stati potenziati i sistemi di pompaggio per dirottare tutta l’acqua disponibile verso il potabilizzatore di Jann’e Ferru, con particolare attenzione al lago Govossai, che ha una maggiore capacità di riempimento.
Oltre a questi interventi strutturali, Abbanoa ha avviato una campagna straordinaria di ricerca perdite e riduzione delle dispersioni idriche, per migliorare l’efficienza delle reti e limitare ulteriormente gli sprechi. Nel frattempo, per supportare i Comuni durante il periodo di razionamento, sono previste anche azioni per attivare servizi sostitutivi, come il trasporto di acqua con autobotti, e la ricerca di nuove fonti locali di approvvigionamento non ancora sfruttate.
Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori incontri con gli amministratori dei Comuni per verificare le criticità e trovare soluzioni condivise che possano limitare i disagi per i cittadini.
































