Annunciato ieri a Trieste, a conclusione dell’ottava edizione dell’evento – interamente made in Italy – dedicato alla crocieristica, al quale hanno partecipato rappresentanze dell’AdSP del Mare di Sardegna, dalla Regione, del Comune di Cagliari e della Cagliari Cruise Port.
Un risultato, quello odierno, che conferma l’attenzione dell’industria dei giganti del mare per l’isola e per il sistema dei suoi porti che, per l’anno in corso, genererà mezzo milione di passeggeri, superando i 220 approdi.
Secondo il Cruise Watch, studio presentato nel corso dell’evento, Cagliari, con i suoi circa 400 mila passeggeri previsti al 31 dicembre prossimo, è lo scalo che segna la crescita più consistente, con un più 70 per cento sul numero dei passeggeri in dieci anni ed una posizione nella top ten dei porti italiani. Segue, in Sardegna, Olbia, che registra segnali di crescita del 4 per cento, attestandosi sui 120 mila crocieristi nel 2018.
Sarà, però, il 2019 a riservare maggiori soddisfazioni, con un vero e proprio boom per il settore e ricadute notevoli anche sulla Sardegna che vede una sostanziale tenuta di Cagliari ed Olbia ed una crescita anche per Golfo Aranci ed Oristano, entrambi indirizzate al segmento del lusso.
Ma la vera sorpresa, per il prossimo anno, sarà quella di Porto Torres, considerato dall’Italian Cruise Watch tra i porti che registreranno le percentuali di incremento più consistenti. Secondo lo studio, infatti, “la piena operatività infrastrutturale, il completamento degli interventi di dragaggio del bacino del porto ed i lavori dell’antemurale alimentano le previsioni di crescita di Porto Torres, supportate da 28 scali già previsti, che potrebbero far entrare lo scalo sardo tra i primi 20 d’Italia dopo alcune difficili stagioni”.
“L’annuncio della scelta di Cagliari come sede dell’Italian Cruise Day 2019 rappresenta un riconoscimento importante per i risultati conseguiti dallo scalo del capoluogo e dai nostri porti di sistema – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Un risultato, questo, reso possibile dalla proficua sinergia tra AdSP, Regione Sardegna (che finanzierà l’evento), Comune di Cagliari e Cagliari Cruise Port”.
Decisivi, come evidenziato nel report di Risposte e Turismo, gli investimenti infrastrutturali che interesseranno gli scali: antemurale ed escavi su Porto Torres, interventi sui fondali di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci e Santa Teresa; sistemazione delle banchine ad Oristano e Portovesme.
“Le previsioni mostrano che il 2019 sarà un altro anno positivo per i traffici crocieristici dell’Isola – conclude Deiana – con una prospettiva di crescita sostenuta da importanti interventi infrastrutturali su tutti i porti e la sfida del GNL che ci dovrà vedere sempre più competitivi nell’area del Mediterraneo. Una vivacità entusiasmante, quella dell’ultimo decennio, che ci colloca tra le realtà più dinamiche del Mediterraneo”.