È Adriana Maria Cammi, la donna scelta per il Premio AIDDA Sardegna 2018: il prestigioso Premio, giunto alla XIV Edizione, e consegnato giovedì scorso nel corso della cerimonia nella Sala Consiliare del Palazzo Civico.
Un luogo divenuto “simbolo” di questa manifestazione, che ha premiato donne sarde che eccellono in tutti i campi delle professioni, dell’imprenditoria, della cultura, dello spettacolo, dell’arte e della politica.
“Le donne hanno scalato con forza e competenza tutti i gradi, fino a ruoli di estrema difficoltà, ha sottolineato il sindaco Massimo Zedda, anche in settori dove il pregiudizio, e volte la stessa legislazione, ne bloccavano l’ingresso. Le donne hanno dunque dovuto fare molti più sforzi per affermarsi e su questo la politica ha ancora tanto da fare, anche attraverso leggi che sostengano le pari opportunità.
Quello di oggi è un premio meritatissimo, perché Adriana Cammi ha dimostrato nel suo settore una competenza e un garbo che viene da lei trasferito anche nella vita, insieme ad un grande stile istituzionale. Un premio meritatissimo per ciò che ha fatto e che potrà fare nella sua ancora lunga carriera in polizia”.
“La motivazione che ci ha spinto a fare questa scelta, ha detto Caterina Montaldo, presidente di AIDDA Sardegna, è stato proprio il fatto che Adriana Maria Cammi, quartese di nascita, è la prima donna in Italia a dirigere un reparto mobile della Polizia di Stato, nello specifico il XIII Reparto Mobile “Sardegna”. La Cammi, che ha percorso tutta la sua carriera in Sardegna, è un esempio di come le donne sarde siano capaci di affermarsi e di emergere in ambiti professionali e dirigenziali fino ad ora pressoché esclusivamente maschili”.
“Sono orgoglioso di questa scelta che l’AIDDA ha voluto fare per il 2108, ha aggiunto il questore di Cagliari Pierluigi D’Angelo, una scelta ricaduta su una donna che veste la divisa della Polizia di Stato per le sue capacità come dirigente. Quello della Polizia è un ambito tradizionalmente non maschilista. Infatti già dal 1959 si aprì all’ingresso delle donne in molti settori. Da quella data tanto è stato fatto e oggi le donne in polizia hanno gli stessi diritti degli uomini. Su 96.000 poliziotti, 15.300 sono donne, il 10% lo sono nei reparti operativi per salire fino al 50% nei ruoli dirigenziali”.
“Grazie per la vostra azione, ha affermato il prefetto di Cagliari Romilda Tafuri, rivolgendosi all’AIDDA, che ho avuto modo di incontrare in tante città. Ho sempre condiviso gli stessi obiettivi e il sostegno per lo spirito associativo tra donne: il trovarsi, il confrontarsi, spesso in ambiti molto difficili, perché il confronto è un valore aggiunto”.
Adriana Maria Cammi, aveva ricevuto l’importante incarico nel luglio scorso su decisione del Capo della Polizia Franco Gabrielli. La sua promozione, ha coinciso con l’inserimento 10 poliziotte in 6 dei 15 reparti mobili presenti nelle città italiane. Una scelta che rappresenta un riconoscimento del ruolo che le donne hanno acquisito, pur fra difficoltà e ostacoli, nella Polizia di Stato.
“Orgogliosa di ricevere questo riconoscimento per tutte le donne che lavorano in Polizia”, ha concluso la Cammi.
Le fondamentali tappe del percorso professionale di Adriana Maria Cammi:
Ha iniziato il suo percorso nella Polizia di Stato, nel 1990, dopo la Laurea in Giurisprudenza ottenuta brillantemente con il punteggio di 110/110 e lode (maturità classica Liceo Dettori 60/60) e ha sviluppato la sua carriera interamente in Sardegna, svolgendo innumerevoli incarichi in diversi settori e aree territoriali.
Nel 1990 consegue l’Attestato post-universitario in Corso di perfezionamento in Pubblica Amministrazione. Nel 1990 entra a far parte dell’Amministrazione di Pubblica Sicurezza con la qualifica di Vice Commissario. Nel 1991 viene assegnata al CAIP di Abbasanta, dove si occupa di addestramento e di gestione del personale. Nel 1993, acquisita la qualifica di Commissario, viene trasferita al Compartimento di Polizia Ferroviaria dove dirige l’Ufficio I.
Nel 1996 ottiene il trasferimento alla Questura di Cagliari dove, nel corso degli anni, ricopre i seguenti incarichi: Dirigente Sezione Volanti; Dirigente Ufficio Minori; Portavoce del Questore; Dirigente Ufficio Personale.
Nel 2001 viene promossa Commissario Capo e Vice Questore Aggiunto. Nel 2004 le viene conferito l’incarico di Dirigente del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la Sardegna. Nel 2007 diviene Responsabile della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Cagliari. Nel 2011 è riassegnata alla Questura dove diventa Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione.
Nel 2013 viene promossa Primo Dirigente della Polizia di Stato. Nel 2018 l’ultimo e prestigioso riconoscimento: Franco Gabrielli le conferisce la nomina di Dirigente del XIII Reparto Mobile di Cagliari “Sardegna”.