Stiamo vivendo un momento storico estremamente delicato, a cui nessuno di noi era preparato. Avevamo l’impressione che fosse una realtà distante dalla nostra, ed invece eccoci qui ad affrontare la più grande crisi dal dopoguerra. Questo, però, è anche il momento in cui l’Italia e gli italiani possono dimostrare di che pasta sono fatti davvero. È inutile fossilizzarsi sugli aspetti negativi, sulle privazioni, sulla paura: c’è anche dell’altro, basta guardare bene per vedere come in tutto il Paese si è deciso di reagire con la solidarietà.
Nascono così i piccoli gesti che scaldano il cuore dal Nord al Sud, e la nostra Isola non è da meno, dimostrando la propria solidarietà a tutti coloro che si trovano ad affrontare l’emergenza in prima persona e per chi, invece, si ritrova in difficoltà e senza un lavoro.
Agli eroi dei nostri tempi, medici, infermieri e soccorritori, si aggiungono le azioni dei singoli cittadini, ne è un esempio il video che circola sui social, che testimonia il bel gesto della pizzeria Oven di Cagliari, che ha donato 55 pizze al personale dell’ospedale SS. Trinità. Non sono i soli: l’associazione Commercianti Associati Villasimius ha organizzato una raccolta fondi, il cui intero ricavato verrà devoluto per assicurare un pasto, presso le pizzerie Su Stampu, per il personale ospedaliero dei reparti di Pronto Soccorso, Terapia Intensiva e Malattie Infettive degli ospedali G. Brotzu e SS. Trinità.
Nell’hinterland, a Decimoputzu, la Pro Loco con l’amministrazione comunale e le attività commerciali del territorio hanno deciso di offrire, il mercoledì e il sabato, il pranzo e la cena alle persone in difficoltà. A questo si uniscono anche numerose botteghe che promuovono la cosiddetta “Spesa Sospesa”, grazie alla quale chi ne ha bisogno troverà la spesa già pagata nei locali aderenti all’iniziativa.
A Sassari scendono in campo la Nuova Sardegna insieme alla Fondazione Dinamo e al Banco di Sardegna, che si impegnano a raccogliere fondi per aiutare le strutture sanitarie di Sassari con dei testimonial d’eccezione come Elisabetta Canalis, Geppi Cucciari, Melissa Satta e Filippo Tortu. Anche qui il progetto “Spesa Sospesa” ha subito raccolto la partecipazione attiva dei cittadini, grazie alle adesioni di Cobec, Conad, Eurospin, Crai e Nonna Isa. Nella piattaforma di GoFundMe è invece possibile fare una donazione per l’ospedale SS. Annunziata, che ad oggi ha raccolto quasi 60.000 euro per fornire a medici ed infermieri tutte le dotazioni sanitarie necessarie a far fronte al nuovo Coronavirus.
Nuoro ed Oristano non sono da meno, con all’attivo diverse raccolte fondi per affrontare con tutti i mezzi a disposizione questa situazione: il sindaco di Bitti ha lanciato una raccolta fondi per la casa di riposo Su Meraculu, per sostenere i costi di gestione in quanto nella struttura vengono accuditi dei malati; mentre l’associazione no profit AttivaMente ha lanciato su GoFundMe una raccolta fondi destinata all’ospedale San Martino di Oristano, per l’acquisto di tutto il materiale necessario per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Queste sono solo alcune delle realtà che si stanno attivando per affrontare insieme questo momento. Siamo davanti ad una crisi sanitaria ed economica, ma non lasceremo che questa sia anche una crisi di valori: anche nel buio è possibile vedere una luce, perché è proprio nei momenti difficili che le persone sono in grado di dare il meglio di sé.
Il Covid-19 ci sta togliendo tanto ma, allo stesso tempo, ci ha dato la possibilità di scoprire un nuovo senso di comunità. Sembra solo una frase fatta, ma è la verità: uniti siamo più forti, e le numerose raccolte fondi e le azioni dei singoli cittadini ne sono la prova. Ci rialzeremo, ed insieme faremo ripartire l’Italia, senza lasciare nessuno indietro.