Alessandra, Fabio e Marta stanno passando le vacanze estive in colonia, e in un pomeriggio di pioggia notano tra le onde un misterioso telone rosso. Che cosa mai sarà? I tre bambini decidono di investigare, e seguendo le tracce e improvvisando trappole si ritroveranno a cambiare la vita di un misterioso quarto personaggio.
Secondo romanzo dell’autrice sassarese Franca Falchi, L’estate della tempesta (2019, Catartica Edizioni) racconta una storia attuale e verosimile, senza paura di consegnarci un punto di vista realistico sulle tematiche dell’integrazione e dell’accoglienza.
Franca, che ha già affrontato la tematica del bullismo e delle paure infantili col suo primo romanzo La paura ha sempre un biscotto in tasca vincendo il Premio letterario “Tene Tene” nel 2018 per l’omonima linea di letteratura per l’infanzia di Catartica, ha lavorato come educatrice ambientale in scuole di vario ordine e grado e parallelamente all’attività di scrittrice e illustratrice conduce dei laboratori creativi coi quali introduce i bambini alla lettura. Il lavoro le ha quindi permesso di confrontarsi col mondo dell’infanzia da sempre mentre la sua passione per la scrittura, coltivata fin dalle scuole medie, le permette di esprimere la propria chiave di lettura riguardo i temi del quotidiano. Questi due aspetti la portano a scrivere storie di bambini per bambini (come lei stessa le definisce) libere dal cliché della favola edulcorata dove in quattro e quattr’otto si arriva ad un lieto fine e soprattutto libere dall’onnipresenza del giudizio degli adulti: il suo intento è raccontare la realtà di questi tempi considerando i minori come figure perfettamente in grado di comprenderla e di viverla senza pregiudizi. “Letto dai bambini questo libro è una semplice e pura avventura, ma letto da un adulto diviene uno spunto di discussione, adottato da una classe o da una famiglia dà libero spazio all’interpretazione e al dialogo. Non penso che questi argomenti siano troppo forti per dei bambini: lo diventano nel momento in cui noi adulti glielo facciamo pesare. Per loro sono cose di tutti i giorni, d’altronde dal telegiornale ascoltano e assorbono le notizie anche perché sono i vissuti dei loro amici o di alcuni compagni di classe.”
In una società che si muove verso la multiculturalità appare chiaro che non si possa evitare di parlare dell’elefante nella stanza, ma anzi si debbano fornire ai nostri piccoli eredi tutti gli strumenti necessari per accogliere i cambiamenti in atto, cercando di mantenersi in equilibrio tra l’assenza di pietismo e la giusta delicatezza d’animo. Raccontare senza eccedere nel giudizio è un approccio che ha caratterizzato Franca anche nella creazione delle illustrazioni: undici scene puntinate in china lasciano liberi di immaginare i volti dei personaggi, focalizzandosi sulle scene clou di ogni capitolo.
Il libro è ordinabile sul sito catarticaedizioni.com o presso qualsiasi libreria, mentre è già acquistabile in tutte le librerie di Sassari.