“Zero alcol e niente droghe, solamente così si diventa campioni!”
Non ha dubbi, Michele Pilia, che sia questa la chiave del successo, insieme naturalmente a una sana e innata passione per ciò che si fa. Lui ha trovato giovanissimo la sua strada, anzi più che la sua strada il modo di guidarci le auto. Come? Ma su due ruote, naturalmente! Originario di Dolianova, Michele è uno stuntman che ha fatto della guida acrobatica il suo vessillo. Con quattro record certificati e il quinto in preparazione, vi lasciamo all’avvincente racconto delle sue straordinarie imprese.
Quando hai deciso di intraprendere la tua particolare carriera?
È iniziato tutto all’età di 12 anni, mentre guardavo in tv uno show di stuntman. Ho iniziato a fare le mie prime acrobazie con le moto. Erano gli anni ‘80 e usavo le Vespa, le Caballero e molti mezzi di fortuna per fare salti e impennate. Nel corso degli anni ‘90 sono passato alle auto, con le quali ho affinato sempre di più le mie capacità.
Ci puoi spiegare come funziona tecnicamente? Come fai a portare i veicoli su due ruote e poi a tenerli in equilibrio?
Per alcuni automezzi occorre usare una rampa che favorisca l’inclinazione, per altri non occorre. Diversi veicoli come i fuoristrada o gli autocarri riesco a sollevarli senza l’ausilio della rampa. Per fare questo sfrutto la prima legge di Newton: in pratica, mentre i mezzi più alti riesco a inclinarli senza la rampa perché hanno il baricentro più alto, per le vetture serve un trampolino, essendo mezzi più bassi. La macchina viene lanciata a una certa velocità e una volta sollevata si deve giocare con acceleratore e volante per tenerla in equilibrio. È una questione di pratica, ci vogliono ore e ore di allenamento per poter arrivare a tenere la macchina nel suo punto di equilibrio che non la faccia tornare giù, in un verso o nell’altro.
Poi è arrivato il primo Guinness World Record: come?
Nel 2004 acquistai una copia del Libro dei Record dove lessi che il primato di percorrenza su due ruote apparteneva a uno svedese. Alcuni amici mi incoraggiarono a provare: “Michele, tu hai la stoffa per riuscire a battere questo record”, dicevano. Ho iniziato così, anche con l’aiuto di figure come un meccanico, un carrozziere, un gommista, tutti amici; a muovere i primi passi per poter riuscire a battere il precedente primato che era detenuto da oltre dieci anni. Mi sono iscritto poi al Guinness World Record, a Londra: si stipula un contratto e contemporaneamente vengono fornite tutte le disposizioni alle quali attenersi. Dopo cinque anni di lavoro abbiamo battuto il record: ho guidato per 13 ore e 36 minuti percorrendo 371,06 km su due ruote. Dalle 5:09 della mattina alle 18.46 della sera. Ricordo che potevamo scegliere tra due opzioni: fare rifornimento “in volo”, durante il percorso, o caricare tutta la benzina prima di partire. La scelta più giusta per la nostra pista (che era lo spazio antistante lo stadio Sant’Elia di Cagliari) fu la seconda, anche perché ogni 250 metri c’era una curva a sinistra.
A volte, per le tue imprese, hai avuto anche passeggeri a bordo…
Si, per esempio nel 2016 ho realizzato un altro Guinness World Record per la percorrenza più lunga con un autobus di dieci metri, su due ruote, con tutti i passeggeri a bordo: 1350 metri con 26 persone sedute, compreso il sindaco di Dolianova, Ivan Piras, che ringrazio e saluto. In questi casi, le difficoltà derivano dal fatto che tutti i movimenti dei passeggeri compromettono l’equilibrio. È capitato anche qualcuno che si è messo in piedi sugli sportelli dell’auto mentre io conducevo su due ruote.
Molti degli allenamenti di Michele si sono svolti e si svolgono presso il kartodromo Alessandro Porcu di Sestu, che il nostro recordman tiene a ringraziare per la grande disponibilità.
Per tenervi aggiornati sulle fantastiche imprese di Michele Pilia potete visitare il suo sito web .