Dal 14 dicembre è entrata in vigore la Legge 25 novembre 2024, n. 177, che modifica il Codice della Strada con una serie di misure mirate a migliorare la sicurezza sulle strade italiane. Il provvedimento, parte del nuovo decreto sicurezza stradale, mira a ridurre il numero di incidenti, promuovendo una guida più responsabile e una maggiore tutela per tutti gli utenti della strada.
Lotta alla guida sotto effetto di alcol e droghe. Una delle modifiche più rilevanti riguarda il contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti. I limiti del tasso alcolemico restano invariati, ma vengono introdotte misure più severe per i recidivi. Chi viene trovato nuovamente positivo al test alcolico è obbligato a installare l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’accensione del motore se il conducente supera lo zero. A questo si aggiunge la revoca della patente e un divieto assoluto di consumo di alcol prima di guidare per un periodo che può arrivare fino a tre anni.
In merito alle droghe, la normativa semplifica le verifiche: basta un test positivo per incorrere in sanzioni. Tuttavia, i pazienti che assumono farmaci rilevabili nei controlli devono rispettare rigorosamente le indicazioni del medico.
Monopattini: più regole per una circolazione sicura. I monopattini elettrici, sempre più diffusi, saranno soggetti a nuove regole. Ogni mezzo dovrà essere dotato di un contrassegno identificativo e di un’assicurazione obbligatoria. Diventa inoltre obbligatorio l’uso del casco per tutti i conducenti, senza distinzioni di età. Queste disposizioni puntano a regolamentare meglio un settore spesso fonte di caos e incidenti.
Restrizioni per i neopatentati. La legge estende da uno a tre anni il divieto per i neopatentati di guidare veicoli di grossa cilindrata. Tuttavia, per venire incontro alle esigenze delle famiglie, è stata innalzata la soglia di potenza consentita: ora i neopatentati possono guidare auto con un rapporto potenza/peso fino a 75 kW/t. La normativa incentiva inoltre l’educazione stradale, promuovendo corsi extracurriculari che offrono anche la possibilità di guadagnare punti aggiuntivi sulla patente.
Stop agli abusi nelle ZTL. Per evitare sanzioni multiple, il decreto introduce una razionalizzazione delle multe nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL). Ad esempio, se un conducente viola lo stesso divieto più volte in un breve lasso di tempo, non potrà essere multato per ogni singola infrazione, ma solo una volta. Questo intervento mira a rendere le sanzioni più proporzionate e meno vessatorie.
Uso del cellulare al volante: sanzioni più pesanti. Diventano più rigide anche le norme contro l’uso del cellulare durante la guida. Chi viene sorpreso a utilizzare dispositivi elettronici subirà una sospensione immediata della patente, oltre a una multa pecuniaria. Per i recidivi, la patente potrà essere sospesa fino a tre mesi, accompagnata da un ulteriore aggravio economico.
Contrasto all’abbandono degli animali su strada. L’abbandono di animali sulle carreggiate diventa un tema centrale nella normativa. Se un incidente mortale è causato da un animale abbandonato, il responsabile rischia una condanna per omicidio stradale, con pene che vanno dai 2 ai 7 anni di reclusione. Questa disposizione evidenzia l’attenzione alla prevenzione di incidenti legati a comportamenti negligenti.
Parcheggi riservati: multe più alte per i trasgressori. La normativa interviene anche contro la sosta abusiva. Le multe per chi parcheggia negli spazi riservati ai disabili vengono inasprite, mentre viene garantita una maggiore tutela per le aree dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici e alle zone “kiss & ride” presso stazioni e aeroporti. I disabili potranno continuare a parcheggiare gratuitamente in queste aree.
Maggiore sicurezza per ciclisti e motociclisti. La tutela degli utenti vulnerabili, come ciclisti e motociclisti, è al centro delle nuove disposizioni. Per il sorpasso dei ciclisti, sarà obbligatorio mantenere una distanza minima di sicurezza di 1,5 metri, ove possibile. Inoltre, si incentiva la creazione di piste ciclabili, considerate più sicure rispetto alle corsie ciclabili.
Per i motociclisti, la legge introduce incentivi per l’installazione di guardrail salvamotociclisti da parte di Comuni e Province. Questa misura punta a ridurre la gravità delle conseguenze in caso di incidenti.