Da gioco dell’estate a vera e propria mania in tutto il mondo, è il “Pop It”

Pop It. 📷 Adobe Stock

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A chi nella vita non è mai capitato di schiacciare, come passatempo o come antistress, le bolle d’aria di cui sono formati i fogli trasparenti utilizzati per proteggere i prodotti fragili? Questa pratica in questi mesi si è trasformata in una vera e propria mania grazie alla diffusione di un gioco che si chiama Pop It.

Si tratta di dischi di silicone morbido, colorati, dalle forme divertenti e che si possono portare ovunque, in cui sono presenti delle bolle che vanno schiacciate da un lato e che si rigonfiano dall’altro. Tutto è iniziato attraverso dei video su TikTok, utilizzando l’hashtag #PopIt, che hanno ottenuto più di 3,3 miliardi di visualizzazioni, il gioco ha poi cominciato ad essere venduto in vari shop online e, durante tutta l’estate, è stato il protagonista anche sotto l’ombrellone.

Per trovare le origini di questo gioco bisogna andare lontano, a Tel Aviv, in Israele, negli anni ’70 quando, un ebreo, Theo Coster, compagno di classe di Anna Frank, che riuscì a scappare dalle persecuzioni naziste rifugiandosi in Israele, fondò una fabbrica di giocattoli molto importante insieme alla moglie, la “Theora Design”, famosa per aver inventato giochi di successo come “Indovina chi” e tanti altri, ed ebbe ad un certo punto l’idea di creare, a scopo educativo, delle bolle da schiacciare disposte su file colorate. Ma il successo del Pop It non arrivò subito, fu infatti solo dopo trent’anni che da Israele si diffuse in Canada grazie a David Capon, amministratore delegato della FoxMind, un’azienda specializzata nella creazione di giochi educativi per l’infanzia, che lo considerò adatto a sviluppare le abilità logiche e manuali dei bambini. Da quel momento in poi ha conosciuto un’espansione sempre maggiore, fino a diventare il fenomeno mondiale che stiamo imparando a conoscere.

Il prezzo del Pop It varia in base alla grandezza e alla forma ma è accessibile a tutti e i modelli proposti sono talmente tanti da esserci l’imbarazzo della scelta. Si va dalla classica tavoletta, a quelli a forma di cuore, di stella o che riproducono la forma della mano. Usato dai bambini, in realtà è amato anche dagli adulti, e la richiesta è talmente ampia che oltre ai classici giocattoli ora ci sono anche le custodie per smartphone e i portachiavi. Ciò che non cambia mai è la presenza delle bolle da schiacciare e un tripudio di colori. È necessario, tuttavia, fare attenzione alle imitazioni e alle contraffazioni, spesso realizzate con materiali scadenti, il vero Pop It deve essere in silicone al 100%.

Il Pop It è indicato dai 3 anni in su e ha spopolato soprattutto tra i bambini di età compresa tra i 7 e i 13 anni, ma ha ampiamente catturato anche un pubblico più adulto grazie alla possibilità di giocare sia da soli che insieme. Infatti, il Pop It ha delle regole per giocare in due presenti all’interno del sacchetto che lo contiene. Innanzitutto sarà necessario scegliere chi inizia a giocare per primo, i giocatori sceglieranno a turno una riga facendo scoppiare in questa tutte le bolle che vogliono. Il giocatore successivo dovrà scegliere un’altra riga con bolle non ancora aperte per schiacciarne, ugualmente, quante ne vorrà. I giocatori continueranno così a turno finché non ci sarà quello che dovrà scoppiare l’ultima bolla, perdendo così quel round. Tuttavia, girando la tavoletta, sarà possibile ricominciare.

Proprio come in origine, il Pop It non è consigliato solo come antidoto contro lo stress, ma sembra che favorisca anche le capacità di concentrazione e di ragionamento, soprattutto nei bambini che presentano disturbi di attenzione e di apprendimento. Già nel 2017 si erano diffusi i “fidget spinner”, ossia particolari giocattoli composti da un corpo che ruota su cuscinetti a sfera, che venivano utilizzati, in particolare, nel trattamento dei bambini affetti da autismo, in quanto li aiutavano a concentrarsi su un compito da portare a termine, ma anche nel trattamento dello stress degli adulti. 

Secondo il parere della dott.ssa Katherine Isbister, professoressa di media computazionali presso l’Università della California, il comportamento irrequieto è abbastanza diffuso e sempre più riconosciuto, questo ha condotto verso un aumento dell’innovazione intorno a prodotti come il Pop It, appositamente ideati e messi in commercio per combattere l’agitazione. “Spesso le persone usano solo ciò che è a portata di mano, – ha spiegato la docente – una graffetta, una chiavetta USB, la custodia di un caffè da asporto. La gente dice che questi oggetti li aiutano a prestare attenzione e concentrazione, e dicono anche può aiutarli a calmarsi o a lavorare con sentimenti come la rabbia”.

Dietro il successo incredibile di giochi come il Pop It non c’è soltanto la voglia di tutti di seguire un determinato trend, dunque, ma il motivo è molto più profondo. Mai come in quest’ultimo anno e mezzo la popolazione mondiale è stata sottoposta ad un elevato livello di tensione, preoccupazione e incertezza, e questi giocattoli sensoriali che consentono, semplicemente schiacciando delle bolle, di distendere i nervi, rappresentano quella ventata di leggerezza e relax di cui c’era e c’è davvero bisogno, ecco perché sono diventati un accessorio di cui ormai è difficile fare a meno.

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