Una gastroscopia “senza tubo” che risparmia al paziente fastidio ed evita la sedazione.
Si chiama NaviCam Stomach System ed è un sistema dotato di intelligenza artificiale che, attraverso una videocapsula “robotizzata” (della dimensione di una compressa di paracetamolo) ingerita dal paziente, consente di riconoscere le lesioni di stomaco e duodeno.
Dotata di una consolle di controllo esterna, una sorta di joystick che permette di riprendere i comandi in qualsiasi momento, la videocapsula è quindi controllata da un sistema magnetico e come un Google maps dello stomaco riesce ad informa in tempo reale della sua posizione.
L’innovativo sistema, sviluppato dalla società cinese Ankon Technologies, di Wuhan, è stato utilizzato per la prima volta al di fuori della Cina in Italia in occasione del Congresso “EndoLive Roma 2023”, che si è svolto nel maggio scorso presso l’Auditorium dell’Università Cattolica.
«Si tratta di una videocapsula che viene ingerita dal paziente e che è in grado di visualizzare lo stomaco. Le videocapsule non sono nuove, in realtà, utilizziamo questi strumenti cosiddetti “senza fili” da circa venti anni, ma in passato erano pensati soltanto per il piccolo intestino (il lungo tubo presente nel nostro addome) e non per lo stomaco, che era invece più difficilmente analizzabile vista la sua forma a “pallone”. Ora per la prima volta, grazie proprio al “NaviCam Stomach System”, siamo riusciti ad applicare l’endoscopia con videocapsula allo studio dello stomaco», dice il professor Cristiano Spada, direttore della UOC Endoscopia Digestiva Chirurgica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS
Fonte Agenzia DIRE.it