Sette giovani esemplari di Aquila di Bonelli sono stati liberati all’alba nel Parco Naturale Regionale di Tepilora, nell’ambito del progetto Life Abilas. La liberazione, inizialmente prevista per alcuni giorni prima, era stata rinviata a causa di problemi tecnici. Si tratta di un passo rilevante per la reintroduzione nell’isola di una specie dichiarata estinta in Sardegna da diversi decenni.
Il progetto Life Abilas è co-finanziato dall’Unione Europea e prosegue le attività avviate dal programma LIFE Aquila A-Life, con l’obiettivo di ricostituire una popolazione vitale dell’Aquila di Bonelli in Sardegna. Il coordinamento è affidato all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), capofila del progetto. Collaborano l’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, l’Agenzia Forestas – che gestisce le aree forestali coinvolte – e il gruppo spagnolo Grefa, con esperienza consolidata nella reintroduzione della specie in diversi territori. Partecipano anche e-distribuzione S.p.A., impegnata nella riduzione del rischio lungo le linee elettriche, e l’associazione Abbilarjos.
Il rilascio nel Parco di Tepilora è stato realizzato in collaborazione con l’ente gestore dell’area protetta. Da anni, infatti, il parco ospita la voliera di adattamento e rilascio dedicata proprio all’Aquila di Bonelli. La direttrice del Parco, Marianna Mossa, ha sottolineato come la scelta di Tepilora rappresenti un riconoscimento del valore ambientale dell’area, che si candida a diventare riferimento per ulteriori interventi di reintroduzione faunistica e tutela della biodiversità in Sardegna.
Oltre al rilascio degli esemplari, il progetto prevede ulteriori azioni concrete per la tutela della specie, tra cui l’aggiornamento dei Formulari Standard dei Dati (SDF) e l’individuazione di nuove aree chiave da includere nella rete Natura 2000, attraverso proposte per l’ampliamento delle Zone di Protezione Speciale.