Roma città della pace si mobilita contro l’ingiustificabile invasione russa dell’Ucraina. Stasera il Colosseo sarà illuminato con i colori della bandiera ucraina mentre domani pomeriggio il sindaco Gualtieri ha indetto una fiaccolata per la pace in solidarietà al popolo ucraino. L’appuntamento sarà alle 18 in Piazza del Campidoglio da cui si partirà con una simbolica marcia per la pace verso il Colosseo.
“Condanniamo fermamente l’attacco all’Ucraina. Invito tutte le romane ed i romani a partecipare alla fiaccolata di domani per la pace. Facciamo sentire la nostra presenza a sostegno del popolo ucraino contro una guerra assurda e pericolosa per il futuro dell’Europa. Facciamolo con i colori della pace”, ha detto Gualtieri.
A Bologna domani la fiaccolata “No war”
Bologna si mobilita contro la guerra. “Esporremo la bandiera della pace a palazzo D’Accursio e parteciperò in piazza Maggiore al presidio contro la guerra anticipato a domani alle 18”, fa sapere il sindaco Matteo Lepore in un’apertura di una conferenza stampa in municipio. Lepore esprime “solidarietà al popolo ucraino” e nelle prossime ore scriverà anche una lettera al sindaco della città ucraina di Kharkiv “gemellata con Bologna e oggi sotto i bombardamenti, per esprimere massima vicinanza e solidarietà”.
La fiaccolata “No war” si svolgerà tutta in piazza Maggiore, nel cuore della città. Le adesioni sono già quasi 50, tra realtà e associazioni appoggiano l’iniziativa di pace, ma aumenteranno. Tra le altre ci sono i partigiani dell’Anpi, la Cgil, la Cisl, i missionari comboniani, Legambiente, l’Ucoii (Unione delle comunità islamiche), l’associazione dei bielorussi di Bologna, Banca etica, la Uisp, i Verdi, le Cucine popolari e tanti altri ancora. Con la lista molto probabilmente destinata ad allungarsi ancora dopo l’offensiva russa in Ucraina.
Sabato 26 febbraio studenti italiani in piazza per la pace
“Ciò che sta accadendo in Europa nord-orientale è gravissimo, oltre che ingiustificabile. L’uso della forza e il ricorso alla guerra sono tassativamente da condannare ed è necessario ora più che mai il cessate il fuoco, ricorrendo alle vie diplomatiche, evitando che milioni di persone rischino la vita a causa della guerra. Il mantenimento della pace deve dunque essere prioritario e sono da attivarsi al più presto corridoi umanitari che possano tutelare la vita di tutte le persone attualmente in forte pericolo”.
“Pertanto, è fondamentale scendere in piazza e mobilitarsi in tutti i territori per iniziative unitarie di pace, chiedendo il ritiro delle forze armate russe dall’Ucraina e dicendo basta ad un delirio bellicista che determinerà solo la sconfitta di tutti. Basta corsa al riarmo, basta con guerre e i giochi di potere. Ci vediamo nelle piazze contro la Guerra, per la Pace e il Disarmo in tutto il Paese sabato 26”, lo scrive l’associazione giovanile “Rete Studenti Medi” in un post diffuso oggi sul profilo Instagram.
Fonte «Agenzia DiRE.it»