Il MAP di Perfugas è un punto di riferimento per la conoscenza e la valorizzazione della storia dell’Anglona e della Sardegna. Gestito dalla società cooperativa di servizi didattici e culturali Sa Rundine, il museo propone un percorso espositivo che unisce paleobotanica e archeologia, arricchito da attività didattiche, mostre fotografiche e iniziative culturali che coinvolgono visitatori, scuole e famiglie.
L’allestimento permanente del MAP è diviso in due sezioni. Quella paleobotanica custodisce i resti di una interessantissima foresta pietrificata risalente a circa 18 milioni di anni fa. Campioni di fossili vegetali sono esposti in un’area dedicata, mentre nel giardino esterno è possibile osservare alcuni tronchi pietrificati.
La sezione archeologica accompagna i visitatori dal paleolitico inferiore, circa 450-500 mila anni fa, fino al periodo medievale. Tra i reperti spiccano la “Dea Madre con bambino” (4500/4000 a.C.), unica nel suo genere in tutto il mediterraneo, un pugnaletto bronzeo proveniente da Erula, datato all’età nuragica, e una testa di guerriero rinvenuta a Bulzi.
La visita guidata al museo si inserisce in un percorso urbano che permette di scoprire altri importanti siti di Perfugas. Tra questi il Pozzo sacro del predio Canopoli, raffinato esempio di architettura nuragica con blocchi bianchi finemente lavorati, atrio lastricato e un altare centrale. Altra tappa è il Retablo di San Giorgio, capolavoro del XVI secolo in stile gotico-aragonese, oggi collocato nella cappella museo della parrocchiale: un’imponente struttura composta da 52 tavole che un tempo costituiva l’altare maggiore della chiesa campestre di San Giorgio.

Cuore dell’attività del MAP è l’offerta didattica curata da Sa Rundine, che propone un ricco calendario di laboratori rivolti a scuole, famiglie e ludoteche. Le scuole ricevono periodicamente il programma annuale con attività che trasformano gli studenti in protagonisti. Tra le esperienze proposte figurano lo Scavo simulato, il Restauro, la riproduzione di tecniche di Arte paleolitica, la Scheggiatura, il Tiro con l’arco, la Tessitura, la Manipolazione dell’argilla e il laboratorio “Trigu: dal grano al pane”. Le nuove iniziative includono “Giochiamo a fare i Nuragici”, “Costruiamo il nostro Retablo”, “Ri-costruiamo il nostro Pozzo sacro”, “Riproduciamo un fossile”, il “Gioco dell’oca al MAP” e percorsi di gamification come Escape MAP ed Escape dal MAP al Pozzo, che trasformano la visita in un’esperienza interattiva. Sa Rundine offre inoltre supporto alle scuole nella progettazione di attività su misura e collabora con gli istituti superiori per percorsi PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), favorendo la conoscenza del patrimonio culturale locale.
Accanto alle esposizioni permanenti, il museo ospita due mostre fotografiche temporanee. “La Sardegna oltre al mare”, di Alessandra Cossu e Fabrizio Bibi Pinna, raccoglie immagini nate da un progetto editoriale che racconta i siti dell’isola attraverso scatti e contenuti condivisi sui social. “Preziose Architetture del Paesaggio a bassissima entropia”, di Giovanni Andrea Paggiolu, propone una riflessione visiva sulla bellezza dei luoghi marginali e degli spazi antropizzati. Curata da Arquiteora in collaborazione con CoolTour Gallura, questa esposizione è visitabile fino al 19 ottobre 2025 e rientra nel Festival Ligghjendi, con il patrocinio della Regione Sardegna e dei Comuni di Santa Teresa Gallura e Perfugas.
Tra le iniziative promosse da Sa Rundine spicca l’8ª edizione dell’Anglona PhotoContest, il concorso fotografico dedicato al patrimonio ambientale, archeologico e storico-culturale dell’Anglona, nel Nord Sardegna. L’iniziativa coinvolge ogni anno professionisti e appassionati di fotografia che, con i loro scatti, contribuiscono a valorizzare il territorio. La scadenza per l’invio delle opere è fissata per il 24 novembre, mentre la premiazione si terrà il 19 dicembre. La nuova giuria è composta dalla fotografa Francesca Floris, dall’archeologo Francesco Casu e dall’architetto Antonio Deperu della Pro Loco di Perfugas.
Per informazioni, prenotazioni di visite guidate o partecipazione ai laboratori e al concorso fotografico, è possibile contattare il numero 349.7777103 (anche WhatsApp) o consultare la pagina Facebook del Museo Archeologico Paleobotanico di Perfugas.