Ogni 14 agosto, alla vigilia della festa dell’Assunta, Sassari celebra una delle sue tradizioni più antiche e identitarie: la Discesa dei Candelieri, chiamata in dialetto sassarese “la Faradda di li Candareri”. Una processione danzante che affonda le radici nel XVI secolo e che ogni anno coinvolge l’intera comunità cittadina, chiamata a rinnovare un voto collettivo alla Madonna. Secondo la tradizione, fu proprio l’intercessione della Vergine a porre fine, nel 1528, a una violenta epidemia di peste. Da allora, i gremi – le antiche corporazioni di arti e mestieri – portano in processione grandi ceri votivi in legno lungo le vie del centro storico, fino alla chiesa di Santa Maria di Betlem.
Nel corso dei secoli, la manifestazione ha subito periodi di crisi, come nell’Ottocento, quando i gremi partecipanti si ridussero a cinque. Il Comune di Sassari, però, intervenne per salvaguardare la tradizione, promuovendone la ripresa. Negli ultimi anni, l’inclusione dei gremi degli Autoferrotranvieri (2022) e dei Braccianti ha portato il numero totale dei partecipanti a tredici. Nel 2013 la Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane, di cui fa parte anche la Faradda di Sassari, è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale.
I candelieri e i gremi
I candelieri sono colonne lignee alte circa tre metri e pesanti fino a quattro quintali e vengono trasportati a spalla da otto portatori. Ogni struttura è composta da una base dotata di quattro stanghe incrociate per il trasporto, un fusto decorato con simboli del mestiere e del santo patrono del gremio, e un capitello da cui pendono bandiere e nastri colorati, chiamati “li vetti”. Ogni candeliere racconta una storia diversa: quella dei muratori, degli ortolani, dei sarti, dei falegnami, dei calzolai, ma anche dei contadini, dei piccapietre, dei fabbri, dei massai, dei viandanti, dei macellai, degli autoferrotranvieri e dei braccianti.
Tra i più antichi c’è il candeliere dei Viandanti, risalente al XVIII secolo, mentre quello dei Falegnami, realizzato nel 1921 dai fratelli Clemente, è stato recentemente restaurato a seguito dell’incidente avvenuto durante la discesa dello scorso anno. Alcuni presentano elementi unici, come il braciere sulla cima del candeliere dei Sarti, o la decorazione a finto marmo usata per quello dei Braccianti. Ogni candeliere è preceduto dallo stendardo del gremio e accompagnato dai tamburini.
Il rito della Faradda
La giornata della Faradda inizia la mattina del 14 agosto quando l’obriere e i gremianti dei Massai vengono accolti a Palazzo Ducale dal sindaco per lo scambio rituale tra la bandiera del gremio e il gonfalone cittadino. Segue la vestizione della bandiera nella sala di rappresentanza di Palazzo di Città, quindi le visite istituzionali alle sedi dei gremi per la vestizione dei ceri.
La discesa comincia alle 18:00 da piazza Castello. I candelieri, in ordine da quello più giovane a quello più antico, attraversano il centro storico lungo corso Vittorio Emanuele II, piazza Sant’Antonio e corso Vico, danzando tra due ali di folla. Il candeliere “baddarinu”, cioè quello che compie più evoluzioni, viene considerato di buon auspicio. La danza, condotta al ritmo dei tamburi, è faticosa e spettacolare: le pesanti strutture in legno oscillano, ruotano, si inclinano, avanzano e arretrano improvvisamente.
Momento simbolico è il passaggio davanti a Palazzo di Città, dove si svolge il rito dell’Intregu, dove il gremio dei Massai scambia nuovamente la bandiera con il gonfalone comunale. Segue il tradizionale brindisi “a zent’anni” tra sindaco e gremianti e l’uscita del primo cittadino, accompagnata da fischi o applausi in base al giudizio popolare sull’amministrazione.
Il corteo termina davanti alla chiesa di Santa Maria di Betlem. L’ingresso dei candelieri, intorno alla mezzanotte, avviene secondo l’ordine stabilito da un documento del 1531. Dopo la benedizione finale, il voto viene sciolto e i candelieri rimangono custoditi nel chiostro della chiesa fino all’Ottava, otto giorni dopo Ferragosto.









Le discese dei Piccoli e dei Medi
Per coinvolgere le nuove generazioni nella custodia della tradizione, sono stati introdotti eventi paralleli. La Discesa dei Piccoli Candelieri, giunta alla XXVII edizione, si tiene il 5 agosto e coinvolge bambini fino ai 14 anni. I candelieri sono più piccoli, alti circa un metro e mezzo, ma mantengono le caratteristiche strutturali degli originali. Il percorso va da piazza Sant’Antonio alla chiesa di Santa Maria di Betlem.
Più recente è la Discesa dei Candelieri Medi, prevista il 9 agosto. I candelieri, simili per forma a quelli della Faradda ma di peso ridotto, partono da piazza Castello e seguono lo stesso tracciato dei grandi.
Gli appuntamenti collaterali del 2025
La Discesa dei Candelieri sarà accompagnata da un ricco calendario di appuntamenti che animeranno Sassari dall’ultima settimana di luglio fino al 22 agosto, giorno in cui si celebra l’Ottava dell’Assunta e i candelieri fanno ritorno nelle loro sedi.
Tra le novità di quest’anno, il 25 luglio e il 6 agosto “Le vie dei Gremi“, un itinerario guidato nel centro storico con tappe nelle sedi delle antiche corporazioni cittadine. Sarà l’occasione per approfondire la storia della Faradda, tra documenti, abiti, musica e racconti di vita.
Il programma prosegue giovedì 31 luglio alle 20:30 nel chiostro di Santa Maria di Betlem con l’ottava edizione di “Voci per i Candelieri”. Il 7 agosto alle 18, a Palazzo Ducale, sarà inaugurata la mostra fotografica di Costantino Idini “130 uomini coraggiosi”, dedicata alla macchina a spalla di Santa Rosa di Viterbo, visitabile fino al 22 agosto.
Non mancheranno le feste di gremio: l’8 agosto in Largo Macao con i Fabbri, il 12 a Pozzu di Bidda con i Piccapietre e il 13 in piazza Sant’Apollinare con i Contadini.
Domenica 10 agosto, a partire dalle 21:45, Piazza Sant’Agostino ospiterà il concerto della Jamin-a Band. La formazione proporrà un tributo a Fabrizio De André, reinterpretando alcuni dei brani più rappresentativi del cantautore genovese, iniziativa curata da R&G Music.
In piazza Santa Caterina, lunedì 11 agosto, si terrà il 26° Concerto per i Candelieri. Il giorno seguente, martedì 12 agosto, spazio alla cerimonia di consegna dei Candelieri d’Oro, d’Argento e Speciale. Novità dell’edizione 2025 è il ritorno del Candeliere di Bronzo, che non veniva assegnato dal 2018.
































