“Specchio del fuoco che tutti agogniamo”: a Sassari nuovo appuntamento con la rassegna dedicata all’arte contemporanea e al tema del perturbante

Domani, al Centro Culturale il Colombre alle 18:30, sarà protagonista Roberto Chessa con la mostra “Metaspirito - Il Cosmos del Caos”

Roberto Chessa

Roberto Chessa

Sassari. Nuovo appuntamento con l’Arte Contemporanea al Centro Culturale il Colombre, lo spazio polifunzionale, gestito dall’associazione omonima che pone tra i suoi obiettivi la promozione e la divulgazione della cultura e dei linguaggi artistici. Questa settimana per la rassegna “Specchio del fuoco che tutti agogniamo”, l’Associazione propone la mostra di Roberto Chessa: Metaspirito – Il Cosmos del Caos”.

Sono le parole stesse dell’artista che ci invitano al viaggio tra le forme della sua pittura: “Metaspirito é una condizione, un complesso meccanismo, uno spazio infinito e indefinibile. Nascosto in ogni angolo remoto di questo complesso sistema della psiche si muovono le pulsioni dell’io, frutto della nostra coscienza. La pittura rappresenta una di queste condizioni, domina le nostre necessità vitali. Dico a me stesso: «Crea una forma, guardaci dentro, trova lo spazio dentro di essa, immagina il suo contenuto». Proprio nell’atto di creare, nell’arte si sono sviluppate le forme e i simboli che in ogni tempo hanno riflesso la storia dell’uomo. Una pratica remota del fare umano che resiste al tempo e ad ogni sua condizione”

Le forme geometriche di Chessa suggeriscono continuamente un oltre, strutture in apparenza ordinate si promulgano verso una dimensione altra, terrena e metafisica allo stesso tempo.

Roberto Chessa, nato a Nuoro nel 1978, è un artista, pittore e danzatore professionista di breakdance. Fin dall’adolescenza si interessa alla pittura frequenta infatti l’Istituto d’Arte e, successivamente, l’Accademia di Belle Arti di Sassari. Contemporaneamente alla pittura si avvicina alla cultura Hip Hop, rimane ammaliato dalle movenze di alcuni ragazzi che ballavano su pezzi di cartone: la breakdance.

Da autodidatta impara i movimenti base, nel ’93 si trasferisce a Sassari e fonda la crew di breakdance dei Sirbones. Dal 2011 fino al 2015 vive a Londra, dove continua a ballare e a dipingere. Ritornato in Sardegna, frequenta a Cagliari, la scuola di Giovanni Manunta, in arte Pastorello. Questa esperienza cambierà radicalmente la sua pittura. Attualmente vive a Sassari e porta avanti la sua ricerca artistica e insegnando la cultura Hip Hop alle nuove generazioni. 

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