Sulla scia dell’opera di Fiorenzo Carpi e di altri nomi illustri della canzone nuova del teatro cabaret italiano – Dario Fo, Giorgio Gaber e Sandro Luporini – la terza e ultima parte di Si fa ma non si dice, il recital musicale de La Fabbrica Illuminata, in scena domani sera, venerdì 30 aprile, in prima visione alle 19:00 sulla pagina Facebook della compagnia.
Lo spettacolo – sul palcoscenico l’attrice, cantante e direttrice artistica della Fabbrica Illuminata Elena Pau e l’attore, mimo, fantasista, trasformista Gianni Dettori, con i musicisti Roberto Deidda alla chitarra e alla direzione musicale, Giuseppe Joe Murgia al sax, Piero De Rienzo al contrabbasso e Daniele Russo alla batteria – è anticipato stasera, giovedì 29 aprile, da un evento speciale dedicato a Fiorenzo Carpi: la prima visione online, alle 18:30 sulla pagina Facebook de La Fabbrica Illuminata, di un’intervista a cura del giornalista e critico teatrale Walter Porcedda all’attrice Martina Carpi, figlia del compositore milanese.
L’incontro di oggi prende le mosse dal libro Fiorenzo Carpi. Ma mi. Musica teatro cinema televisione scritto da Stella Casiraghi e Giulio Luciani in collaborazione con Martina Carpi (Skira, 2014), volume in dotazione al Centro di Documentazione per lo spettacolo Marco Parodi, archivio presso la sede da La Fabbrica Illuminata, nato da una donazione di Marco Parodi della sua biblioteca personale, a lui intitolato dopo la sua scomparsa nel settembre 2019.
Nell’approfondimento si ripercorre la carriera e si racconta il tratto umano di un artista innovatore come Fiorenzo Carpi, instancabile Maestro che ha avuto un ruolo d’eccellenza nella composizione di numerose musiche di scena, soprattutto per Giorgio Strehler, ma anche per Dario Fo. Carpi ha scritto anche opere, lavori orchestrali, composizioni da camera, musiche per la televisione (Le avventure di Pinocchio) e per il cinema.
Domani (venerdì 30 aprile) si accendono i riflettori sull’ultima “pillola” di Si fa ma non si dice. “Umberto Eco in un numero della rivista Sipario del 1963 scriveva che il cabaret in Italia non ha mai preso il volo”, spiegano le note dello spettacolo. “La nostra rivista da camera Si fa ma non si dice si muove in una dimensione canora per quei tempi di rottura attraverso un repertorio di coraggiosi interpreti, veri giganti degli allora spettacoli teatral – musicali in Italia. Tra ballate e irriverenze ripercorriamo la satira intelligente di quei giganti che sono riusciti ad aprire un varco verso un nuovo repertorio che andasse al di là delle canzonette d’evasione della nostra tradizione melodica.
Per le prime due pillole proposte in streaming gli scorsi mesi è stato selezionato un repertorio legato alle figure di Paolo Poli, Laura Betti, Maria Monti e Milly. La terza e ultima pillola, che andrà in prima visione il prossimo 30 aprile, si propone di avviare una prima incursione nel teatro di Dario Fo, Giorgio Strehler, Fiorenzo Carpi e Giorgio Gaber”.