Volge al termine la prima edizione di KAR EL – La Città di Dio, il progetto artistico divulgativo dedicato alla Storia della Chiesa Cagliaritana, ideato e diretto da Andrea Congia e prodotto e organizzato dall’Associazione Culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti.
Domani, giovedì 28 Ottobre presso la Cattedrale di Santa Maria di Cagliari saranno realizzate due visite guidate condotte dalla Dottoressa Nicoletta Usai, alle ore 16:00 e alle ore 17:00, volte a far conoscere la Storia della Cripta dei Santi Martiri.
Il programma proseguirà alle ore 19:30 con il terzo itinerario Stampace – Di Santi, Chiese e Artisti curato dall’Azienda di Servizi Turistici Trip Sardinia, che, partendo dall’Obelisco di Piazza Yenne, si snoderà tra le chiese e i luoghi di culto dello storico quartiere cagliaritano di Stampace.
Alle ore 21:00, a conclusione della giornata, presso la Chiesa Monumentale di Santa Chiara a Cagliari (Salita Santa Chiara), il concerto narrativo SANCTI INNUMERABILES – L’Eterna Ricerca dei Corpi Santi, la produzione originale della Casa di Suoni e Racconti volta a raccontare una Cagliari Futura e Apocalittica. In scena il Living Canvas, composto per l’occasione dalle voci di Marco Secchi, Daniela Loi Lobina, Alessandra Fadda, Claudia Benaglio, e l’Orchestra Popolare Next Mediterraneo, guidata dal musicista e compositore Andrea Congia (anche autore dell’Opera).
Il progetto artistico coinvolgerà un ampio e articolato ensemble musicale (Francesca Murtas, Maria Bonaria Sollai e Roberta Campus, Jonathan Della Marianna, Matteo Muscas, Enrico Picchiri, Massimiliano Medde, Paolo De Liso, Enrico Deiana e Walter Demuru) e la partecipazione straordinaria dei poeti improvvisatori Piero Fenu e Dolores Dentoni. Incastonate all’interno del Racconto alcune suggestive videoscenografie, realizzate dagli operatori video Stefano Furesi, Giacomo Atzori e dell’Azienda Flymedia di Davide Manca e montate da Viviana Mura e Pierpaolo Arru, saranno proiettate sulla volta della Chiesa.
La partecipazione a tutte le attività della giornata è libera (con offerta) e per accedere all’area di Spettacolo sarà necessario essere in possesso del Green Pass. Per prendere parte al Tour si potrà contattare il numero 392 0508181. L’evento su Facebook: https://fb.me/e/1MBUGUjzq.
![🏖 Il fascino della spiaggia di Su Giudeu a gennaio
La più bella tra le belle. Seppure sia arduo scegliere la più splendente tra le tante “perle” di #Chia, rinomata località turistica nel territorio di Domus de Maria, commenti e recensioni dei suoi frequentatori esaltano #SuGiudeu perché “ha qualcosa in più”, un fascino particolare. [@visit.sardinia]
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La più bella tra le belle. Seppure sia arduo scegliere la più splendente tra le tante “perle” di #Chia, rinomata località turistica nel territorio di Domus de Maria, commenti e recensioni dei suoi frequentatori esaltano #SuGiudeu perché “ha qualcosa in più”, un fascino particolare. [@visit.sardinia]
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![🏰 Albe magiche a #Posada e il suo Castello della Fava, una delle fortezze medioevali meglio conservate della Sardegna
Il suo nome è legato ad una #leggenda secondo cui intorno al 1300 una flotta turca (o saracena) assediò il paese cercando di conquistarlo per sfinimento e fame. Per ingannare gli assedianti gli abitanti del borgo fortificato, ormai stremati e non in grado di reggere la battaglia, fecero mangiare una manciata di fave, ossia ciò che rimaneva delle loro derrate alimentari, a un piccione. Prima di liberarlo in volo, lo ferirono. L’uccello cadde nell’accampamento nemico con lo stomaco pieno: lo strano gonfiore fu notato e così anche l’abbondante pasto, inducendo gli arabi a sovrastimare le risorse del castello: a quel punto desistettero dall’assedio. [@visit.sardinia]
Ci siete mai stati?
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Il suo nome è legato ad una #leggenda secondo cui intorno al 1300 una flotta turca (o saracena) assediò il paese cercando di conquistarlo per sfinimento e fame. Per ingannare gli assedianti gli abitanti del borgo fortificato, ormai stremati e non in grado di reggere la battaglia, fecero mangiare una manciata di fave, ossia ciò che rimaneva delle loro derrate alimentari, a un piccione. Prima di liberarlo in volo, lo ferirono. L’uccello cadde nell’accampamento nemico con lo stomaco pieno: lo strano gonfiore fu notato e così anche l’abbondante pasto, inducendo gli arabi a sovrastimare le risorse del castello: a quel punto desistettero dall’assedio. [@visit.sardinia]
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